Un posto sicuro di Cristina Alger

Un posto sicuro

Un posto sicuro

Recensione di Claudia Pieri

Long Island. C’è un cielo senza nuvole il giorno di settembre in cui le ceneri di Martin Flynn, detective della Omicidi, vengono gettate in mare. Una cerimonia senza fronzoli, come l’avrebbe voluta lui. Discorsi sulla lealtà e sul coraggio, sull’onestà e la bravura, e sulle amate uscite in barca, a pesca con gli amici. Ma un funerale è spesso dove si raccontano le menzogne peggiori. Lo sa bene Nell Flynn, la figlia di Martin. Andata via da Long Island anni prima, appena maggiorenne, Nell si è fatta una vita altrove, e anche se adesso è un’agente dell’FBI, non si può dire che abbia voluto seguire le orme del padre. Tutt’altro: da quel padre, infatti, ha cercato tutta la vita di scappare. Perché, dopo la morte della moglie, uccisa in circostanze misteriose quando Nell era solo una bambina, Martin non è più stato lo stesso. E adesso Nell è tornata a casa per un ultimo saluto a quell’uomo che …

Recensione

Sono diversi gli aspetti, sia sotto il profilo stilistico che sotto quello dei contenuti, che fanno di Un posto sicuro un thriller di grande appeal.

Dal punto di vista dei contenuti, l’intreccio che alterna passato e presente e l’affannosa ricerca della verità che passa attraverso i ricordi della protagonista, obbligandola a scavare dentro se stessa e a misurarsi col dubbio, correndo il rischio di scoprire che niente e nessuno è realmente come sembra, si rivelano una scelta vincente che cattura da subito l’interesse del lettore.

Una trama emotivamente coinvolgente quindi, che coniuga azione e tensione emotiva, calibrando alla perfezione la giusta dose di pathos e l’analisi introspettiva dei personaggi e dei legami che intercorrono tra loro, dando vita ad un impianto narrativo ben strutturato e coerente, sostenuto anche da un’ottima capacità stilistica.

La narrazione in prima persona singolare infatti, permette al lettore di identificarsi con la protagonista e di sentirsi parte attiva della storia.

Lo stile di scrittura incisivo, che si nutre di periodi brevi, asseconda il ritmo incalzante della vicenda accentuandone il pathos pagina dopo pagina.

L’ambientazione, soprattutto quella esterna, è valorizzata da descrizioni vividissime che, allo stesso modo, caratterizzano anche i personaggi, tanto da renderli talmente reali da sembrare che escano dalle pagine, vivi, in carne ed ossa.

Un thriller psicologico, ma dinamico, che tiene alta la soglia di attenzione del lettore che fatica a staccarsene prima di essere arrivato alla fine, pagine che si arricchiscono di un pizzico di noir, quando ci si imbatte nella rappresentazione dei due omicidi, da leggere rigorosamente trattenendo il respiro.

Traduzione: Laura Guerra
Editore: Piemme
Pagine: 280
Anno pubblicazione: 2022

Cristina Alger ha studiato ad Harvard e alla NYU Law School. Ha lavorato come analista finanziaria e avvocato aziendale prima di diventare una scrittrice. Con i suoi romanzi ha scalato le classifiche del New York Times. Tra le sue pubblicazioni: Il castello di carta (Piemme, 2020).

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