La morte non sbaglia di Simon McCleave

La morte non sbaglia

La morte non sbaglia

Recensione di Claudia Pieri

La detective Ruth Hunter convive da anni con il dolore per non essere riuscita a risolvere il caso, ancora aperto, della scomparsa del suo partner. A quasi cinquant’anni, per lei è arrivato il momento di allontanarsi dalle caotiche strade di Londra. Così chiede il trasferimento nella campagna del Galles, convinta che la attenda una vita più tranquilla, senza immaginare ciò che invece la aspetta. Si è a malapena abituata alla sua nuova posizione, quando viene ritrovato il corpo di una donna brutalmente assassinata, con strani simboli incisi sulla pelle. Decisa a risolvere il caso, Ruth comincia a lavorare sui vari sospettati, provando a fare squadra con il suo nuovo vice. Ma il tempo non è dalla sua parte: prima ancora di essere riuscita ad analizzare tutti gli indizi, deve far fronte a un altro omicidio. Anche la seconda vittima ha addosso gli stessi segni della precedente…

Recensione

La morte non sbaglia è un thriller dal passo lento ma inesorabile che cattura l’attenzione del lettore grazie ad una serie di ingredienti ben mescolati tra loro.

Ad una prima parte priva di veri e propri colpi di scena, che scorre grazie alla fluidità della scrittura e che serve prevalentemente ad inquadrare i personaggi e gli ambienti in cui si muovono, si contrappone una seconda metà dal ritmo decisamente più incalzante, che mette alla prova l’istinto investigativo del lettore offrendo soluzioni che puntualmente vengono smentite nelle pagine successive.

L’impianto narrativo è ben strutturato, ma decisamente complesso, vietato distrarsi quindi, anche se la trama è talmente avvincente da scongiurare questo pericolo.

Il duplice omicidio al centro della storia si interseca a più riprese con le vicende private dei due investigatori: Ruth e Nick, alle prese con i loro tormenti personali e con i conflitti che inizialmente scaturiscono dal loro rapporto di lavoro.

L’autore è estremamente attento alla caratterizzazione di tutti i personaggi coinvolti nella vicenda e per ognuno, comprese le vittime, ci offre un accurato approfondimento del loro profilo psicologico.

Questo è sicuramente uno dei punti di forza del romanzo: l’umanizzazione dei suoi protagonisti che suscita nel lettore empatia e sentimenti forti, a volte anche contrastanti.

In particolare, Ruth e Nick ci vengono rappresentati come tutt’altro che perfetti, sono anime tormentate e sole che nascondono un passato segnato dal dolore della perdita e l’autore è abilissimo nel descrivere, pagina dopo pagina, l’evoluzione del loro rapporto che, inizialmente conflittuale, sfocia in una sana e forte amicizia.

Degne di nota sono poi le descrizioni paesaggistiche di cui il libro è ricco e che accompagnano il lettore in un viaggio parallelo alla scoperta del Galles, delle sue bellezze naturali e della sua storia mista a leggenda.

Dalla fusione di tutti questi elementi è nato un romanzo dalle molteplici sfaccettature e attrattive, che accontenta in egual misura sia gli amanti del giallo di azione che quelli del thriller psicologico.

Una storia complessa, ingannevole, con una soluzione che sfugge fino alla fine e che, lasciando una finestra aperta sulle loro vicende personali, regala agli amanti del genere due personaggi che hanno ancora tanto da dire e da scoprire.

Traduzione: Andrea Russo
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Anno pubblicazione: 2022

Simon McCleave è nato a Londra. Si è occupato per anni di sviluppo e produzione di serie televisive e film, per la BBC e per Channel 4 e per alcune case di produzione a Los Angeles. La sua serie di thriller incentrati sulle indagini della detective Ruth Hunter, inizialmente autopubblicata, ha venduto oltre 700.000 copie e sono in corso trattative per una trasposizione televisiva.

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