Seconda Parte
Eccoci ancora insieme per parlare dell’interessantissimo Giallo Festival.
Continuiamo con Simone Metalli e Stefano Zanerini che introducono un contributo video dello scrittore e giornalista Valerio Varesi sul delitto Alinovi. La vicenda, nonostante la condanna passata in giudicato, del colpevole Francesco Ciancabilla, resta ammantata di mistero a causa di elementi che non hanno trovato risposta e per via di alcune teorie che lo vedono collegato ad altri delitti commessi nell’ambiente del Dams. Varesi, ripercorrendo le circostanze del delitto e le indagini, sottolinea l’aspetto politico e sociale dell’epoca. Il delitto Alinovi rappresenta uno spartiacque della storia di Bologna perché fu il primo a essere compiuto con ferocia metropolitana, come scrisse Luigi Bernardi.
Di grande spessore la sezione dedicata ai fondatori del noir, ispiratori di molti scrittori dei nostri giorni. Giusy Giulianini ha sopperito con competenza al mancato collegamento con Fabrizio Catalano, nipote dell’eccelso Leonardo Sciascia. Catalano, grande conoscitore dell’opera del nonno, ha portato in teatro “Il giorno della civetta.” Sciascia è stato il primo a parlare di mafia, quando anche l’informazione ne negava l’esistenza ma è stato anche uno studioso di mistery, oltre che ammiratore di Simenon.
Simone Metalli ha affrontato il tema dell’attualità del noir con Loriano Macchiavelli e Cecilia Scerbanenco, nipote dell’immenso Giorgio. Macchiavelli ha risposto all’inevitabile domanda sul dibattito scaturito dall’intervista a Repubblica in cui dichiarava che il noir oggi non risponde più alle funzioni per cui è stato inventato. Secondo Macchiavelli il noir non disturba più il manovratore ed è quindi necessario trovare un’altra forma di scrittura per scuotere le coscienze. Anche Cecilia Scerbanenco pensa che il noir debba turbare oltre che mostrare che il male è ovunque. La narrativa di suo padre non è mai stata rassicurante ma sempre cruda anche nei romanzi rosa. In particolare con i romanzi di Duca Lamberti ci dice che la giustizia non vince mai.
La sezione intitolata La dignità degli ultimi è un po’ figlia dei grandi scrittori citati sopra. Purtroppo a causa di contrattempi dell’ultima ora, sono mancati due dei tre interventi previsti.
Giusy Giulianini ha intervistato lo scrittore fiorentino Marco Vichi, creatore del commissario Bordelli, che usa la narrazione crime, con riferimenti alla sua vita e alla sua città, per raccontare situazioni di sopraffazione.
Anche Gabriella Genisi ci parla di ultimi. La protagonista Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, affronta tematiche sociali significative come lo sfruttamento dei migranti del mondo agricolo del Sud.
Luigi Guicciardi e Gian Mario Anselmi ci accompagnano alla scoperta del giallo nelle periferie del mondo. Luigi Guicciardi, con il suo commissario Cataldo, protagonista tra gli altri de I dettagli del male edito da Damster, analizza un filone narrativo, il thriller, non più prerogativa del mondo anglosassone, che travalica il genere leggero del giallo, diventando romanzo politico e sociale. Gian Mario Anselmi, studioso e grande conoscitore di letteratura e di thriller, riferisce di come i gialli, tra gli anni sessanta e settanta, cominciarono a raccontare l’America periferica, profonda e violenta fino a quando nel 2006 Saviano scompagina l’immagine di una Napoli da cartolina. Evidenzia dunque il ruolo delle serie TV che proiettano il thriller in una dimensione fatta di conflitti sociali nelle periferie. Anselmi si sofferma sulla Spagna, cupa e lacerata, nuova regina nel campo della narrazione fatta di immagini e dialoghi potenti.
Franco Forte, giornalista, scrittore e sceneggiatore, con l’inquietante romanzo L’uranio di Mussolini, edito da Mondadori, scritto assieme a Vincenzo Vizzini, ci riporta alle tecniche investigative degli anni Trenta. Il commissario Vincenzo Ibla indaga su un omicidio legato agli studi di Fermi sulla bomba atomica. Le impronte digitali non erano ancora in uso e si faceva ricorso alla fisiognomica lombrosiana per identificare il colpevole, mentre veniva realizzata una macchina fotografica in grado di fotografare e ingrandire oggetti piccolissimi e vedeva la luce il primo prototipo di telefono cellulare, scoperte gettate alle ortiche dal regime e recuperate decenni dopo da aziende straniere.
Marcello Simoni e Patrizia Debicke illustrano le caratteristiche del giallo storico.
Simoni che ha recentemente pubblicato per La Nave di Teseo “La dama delle lagune”, sostiene che il genere è il più adatto a descrivere un’epoca e le persone che la abitano, con pregi e difetti perché il crimine qualifica l’umanità. Patrizia Debicke è una delle maggiori esperte di giallo storico, donna di grande spessore culturale, ha raccontato i Medici in una saga composta da tre titoli, “L’eredità medicea”, “L’oro dei Medici”, “La gemma del cardinale de’ Medici”, editi da TEA.
La casa editrice Damster presenta le ultime novità con l’intervento degli autori. Davide Bressanin ha pubblicato Cortocircuito, una nuova indagine di Alfredo Fred Sonetto dove ritroviamo tutti i personaggi del primo fortunato Rimini. Luigi Guicciardi illustra I dettagli del male, dove il commissario Cataldo indaga su un omicidio maturato nel mondo delle scuole da ballo, a Modena negli anni della ricostruzione post terremoto.
Carmine Caputo introduce L’invidia del mare una nuova avventura del maresciallo pugliese Antonio Lucarelli ambientata nell’appennino bolognese. L’autore sfida le convenzioni dei generi letterari incrociando vicende sentimentali, misteri e fatti di cronaca. Lorena Lusetti presenta l’ultima indagine di Stella Spada, Nemmeno le ossa, dove l’investigatrice indaga sulla scomparsa di una donna. Patrizia Fassio ha pubblicato Ragnatele, un nuovo caso per la vicequestore Natalia Solari, che indaga sull’omicidio della madre. Infine, Eva Brugnettini e Simone Metalli giocano in casa con Demoni sul Navile, dove un ex esorcista e una scrittrice di romanzi erotici indagano su un cadavere ritrovato lungo il canale.
Sempre edita da Damster, è appena uscita la raccolta di racconti Noir in abito da sera, illustrata da alcune delle undici autrici di cui porta la firma. L’obbiettivo preciso di questa raccolta è focalizzarsi su un tema che vede la donna la protagonista assoluta, nelle vesti di un commissario o ispettrice di polizia impegnata in un’indagine oppure vittima di un efferato delitto o addirittura spietata assassina. L’importanza rilevante è metterla al centro dell’attenzione affinché gli eventi le ruotino intorno, con delle storie in chiave noir.
Giusy Giulianini intervista Roberto Carboni sul suo ultimo romanzo, Il segreto dell’antiquario, Newton Compton editore. Il protagonista, Elia Morosini Arconati è un ex musicista che ora gestisce un negozio di antiquariato, affetto da schizofrenia che si insinua nelle abitazioni delle vittime, vive di nascosto a casa loro e infine le uccide. Carboni racconta di essere stato sconsigliato da una psichiatra in quanto la schizofrenia è una narrazione più complessa rispetto agli altri disturbi psichici. L’autore, abile nell’introspezione psicologica dei personaggi, è interessato alle dinamiche che portano all’omicidio.
Barbara Baraldi presenta in anteprima il nuovo romanzo Cambiare le ossa, Giunti Editore, una nuova avventura di Aurora Scalviati che indaga sull’omicidio di un uomo che a quattro anni assiste all’omicidio dei genitori a opera di un serial killer, poi catturato e condannato. Del caso si occupò il padre di Aurora, capace quindi di scorgere le connessioni tra questo omicidio e i delitti del passato.
Gianluca Morozzi presenta Prisma, edito da TEA. Ambientato nella sua Bologna, con protagonista Vilo Vulcano, libraio che svolge clandestinamente l’attività di investigatore privato. Una storia surreale, raccontata con il suo stile inconfondibile.
Il Festival è stato un successo, moltissime persone hanno assistito a eventi di straordinario spessore, introdotti da relatori d’eccezione. Una manifestazione di grande interesse per i lettori ma anche una lezione per chi desidera affinare le qualità letterarie. Un programma ambizioso, una scommessa vinta. A conclusione della giornata, la cena organizzata da Damster edizioni, con accompagnamento musicale e la premiazione dei vincitori della sezione romanzi e racconti del concorso Giallo Festival 2021. Chissà, forse alcuni di loro parteciperanno alle prossime edizioni del Festival da protagonisti.
Per ora è tutto, arrivederci alla prossima edizione.