Ultimo sangue
Recensione di Katia Fortunato
Alisa e Buba sono due sicari professionisti. Lavorano spalla a spalla nella Napoli in cui si consuma una guerra taciturna tra due imperi criminali. Quando don Luigi e suo figlio Gabriele vengono brutalmente uccisi, però, tutto cambia. Donna Teresa, ora vedova e assetata di vendetta, assolda i due killer per porre fine, una volta per tutte, all’intera vicenda. La boss del crimine ha una missione per loro: trovare e ammazzare la figlia di don Pasquale, responsabile di aver ordito il piano che ha portato allo sterminio della sua famiglia. In questo mondo di corruzione, fatto di armi e incline ai tradimenti, si muovono Alisa e Buba, che nel frattempo devono fare i conti con un passato dal quale non vorrebbero fare altro che fuggire. Perché non sono solo assassini. Sono due sopravvissuti. E in una realtà divorata dall’odio e consumata dal desiderio incontrollabile di potere, sanno che possono fidarsi solamente l’uno dell’altra. Ma sarà sufficiente? Un’ultima missione, un’ultima rivincita, un ultimo sangue.
Recensione
Dopo che gli hanno ammazzato marito e figlio, Donna Teresa si ritrova a capo di un clan camorrista.
Ferita nel profondo, per di più potente e con un esercito a sua disposizione, assume subito due sicari per vendicarsi.
Chi ha letto Fore Morra si sarà ritrovato più volte a chiedersi quando e se avremo rivisto Alisa e Buba ed ecco che Di Dio pubblica Ultimo sangue, accontentando i suoi lettori con una storia fatta di violenza, cinismo e dolcezza.
Sì, dolcezza, perché nonostante tutto quello che succede, morti ammazzati, vendette, intrighi, tradimenti, la parola chiave, è “dolcezza”.
Sarebbe in realtà più semplice usare la parola speranza: la speranza per un futuro migliore, per un riscatto cercato e voluto con tutto il proprio essere, per un amore fragile e forte allo stesso tempo, ma la parola dolcezza, per me, esprime meglio questi sentimenti.
L’amore di una madre.
L’amore di chi mamma vorrebbe esserlo, ma non può.
L’amore di una madre, nonostante tutto.
Ecco, forse parlare d’amore è più corretto.
Un altro tema che viene fuori prepotentemente è il dolore: fisico, psicologico, subito, inflitto… è stato il dolore a far crescere i due protagonisti, a fare di loro quello che sono e a dare loro la forza di prendersi quel riscatto di cui hanno bisogno.
Sullo sfondo di una Napoli sporca, mefitica, putrida, meravigliosa, bellissima e con un gran cuore, ci ritroveremo a vivere con Buba e Alisa sentimenti contrastanti e a chiudere l’ultima pagina con un solo interrogativo…
Quale?
Editore: La corte
Pagine: 366
Anno pubblicazione: 2022
Diego Di Dio è nato nel 1985.
È cresciuto a Procida, ma in seguito ha vissuto a Napoli e a Roma. Attualmente vive a Formia.
Si è laureato in giurisprudenza e ha frequentato la scuola Oblique per redattori editoriali. Nel 2015 ha fondato l’agenzia letteraria Saper Scrivere.
Ha pubblicato, con il Giallo Mondadori, i racconti I dodici apostoli, Il canto dei gabbiani (menzione d’onore al Gran Giallo Città di Cattolica) e L’uomo dei cani. Ha vinto, per due volte, il premio Writers Magazine Italia, con i racconti C’è ancora tempo e Il trampolino.
Ha vinto, inoltre, il Nero Premio con il noir Il coltellaio e il premio Mario Casacci (Orme Gialle) con il racconto La signora.
Ha pubblicato, con la Delos Digital, i racconti thriller Scala reale e La bambina della pioggia.
A febbraio 2017, per Fanucci, è uscito Fore morra, il suo primo romanzo.