Neve rossa di Ferdinando Albertazzi & Sebastiano Ruiz Mignone
Per scrivere un libro indirizzato ai ragazzi è importante conoscere il loro mondo, i loro bisogni e i loro desideri e parlare il più possibile il loro linguaggio, in breve, saper vestire i loro panni.
Gli autori di questo giallo, Ferdinando Albertazzi e Sebastiano Ruiz Mignone, soddisfano pienamente questi requisiti, essendo dei profondi conoscitori del mondo giovanile.
Il primo, Albertazzi, ha firmato per i bambini la serie di Camilla, tradotta in diversi paesi da più di vent’anni; ha scritto diversi gialli – noir e collabora con periodici specializzati in letture e letterature per bambini, adolescenti e giovanissimi.
Nei suoi romanzi per ragazzi predilige affrontare sentimenti e tematiche di spessore, che rivestono una parte fondamentale nel loro percorso di formazione.
Sebastiano Ruiz Mignone ricopre, tra gli altri, il ruolo di insegnante di Lettere, i generi che più lo appassionano sono quello umoristico, avventuroso e surreale ma, a volte, scrive storie che affrontano temi più impegnativi quali la malattia, la vecchiaia e la morte.
In questo giallo scritto a quattro mani, i due autori fondono le loro caratteristiche dando vita ad una storia avvincente, raccontata con uno stile vivace e brillante, in modo da favorire una lettura attiva da parte del giovane lettore che, identificandosi nel protagonista, si troverà sin da subito coinvolto e partecipe delle indagini.
Il protagonista è Vlady, un tredicenne come tanti, appassionato di cinema e di romanzi di avventura, con mente e occhi da detective, del resto come potrebbe essere altrimenti con la madre poliziotta e lo “zio” Lafortezza commissario ..?
Curioso e scanzonato, è facile per i nostri giovani lettori entrare in sintonia con lui e trovare punti di incontro.
Vlady ama girovagare per le vie del centro della sua città, Torino,
dove un giorno si imbatte nell’ombra che imporrà una svolta del tutto imprevista e mozzafiato alle sue giornate.
Sotto Natale, le strade sfolgoranti di luci e le vetrine dei negozi come piccoli luna-park, una figura nebbiosa si aggira seminando paura e morte.
Due ragazzi dell’età di Vlady sono le prime vittime, e altre ne seguono a raffica.
Il commissario Lafortezza e il suo braccio destro Vlady si rimboccano subito le maniche per dare un volto al serial killer, schivando silenzi complici, agguati, depistaggi e bastoni tra le ruote.
Oltre alla storia e ai suoi personaggi, grande importanza nell’economia della lettura rivestono senz’altro le illustrazioni a cura di Valeria Troncarelli, poste all’inizio di ogni capitolo che concorrono a rendere accattivante la lettura stessa e contribuiscono a non disperdere la concentrazione, aiutando concretamente l’immaginazione dei lettori, e il linguaggio, caratterizzato per lo più da un uso di termini in voga tra i più giovani:
Insomma, pelo e contropelo, da svalvolare
Un giallo che, oltre a stimolare l’intelletto dei ragazzi, celebra uno dei valori più importanti per la loro crescita: l’amicizia e il legame di fiducia che si può instaurare con gli adulti:
…era anche un mondo dove vivevano uomini come Lafortezza. Uomini che non si tirano indietro, che non si voltano dall’altra parte, che ci sono davvero. Uomini che possono esserti amici e complici, perché non dimenticano di essere stati giovani e giovani lo sono tenacemente rimasti, dentro. Uomini che non hanno dimenticato le difficoltà e le paure di quegli anni fragili: di loro ci si può fidare, non si rischia di essere traditi e di venire abbandonati