Quando una donna diventa un lago
Whale Bay, capodanno 1986. Una donna di nome Vera Gusev chiama la centrale di polizia da un telefono pubblico sostenendo di aver trovato un bambino solo nel bosco nei pressi di un lago ghiacciato. Il giovane agente Lewis si reca sul posto, ma quando arriva di Vera e del bambino non c’è traccia. Vede soltanto la macchina della donna, con le portiere spalancate e il motore ancora acceso, e poi Scout, il suo cane. Che cosa è accaduto, quindi, quel primo giorno del gennaio 1986?
Sono i sette protagonisti, tra cui la stessa Vera, a raccontare la storia della scomparsa: l’agente di polizia, il ventiquattrenne Lewis; il marito della donna, Denny, tormentato dai sensi di colpa per non essere riuscito a dimostrare alla moglie la profondità del suo affetto; Jesse, il bambino stesso che per ultimo ha visto Vera in vita; sua madre Evelina, il padre Leo e il fratellino Dmitri. E se, inevitabilmente, all’inizio i sospetti si appuntano sul marito, quando al disgelo il corpo di Vera viene ritrovato nel lago, la polizia archivia il caso come un incidente.
Questa versione dei fatti non convince Denny, che vorrebbe un confronto con l’ultima persona ad aver visto sua moglie: il piccolo Jesse, che a quanto pare sa bene come sono andate le cose, e porta dentro di sé il fardello di un terribile segreto.
Con uno stile asciutto, sobrio, persino spietato nella lucidità con cui si insinua nella mente dei personaggi, e calibrando saggiamente la quantità di informazioni fornite al lettore per tenere alta l’attenzione, Marjorie Celona scrive un meraviglioso page turner, un thriller ritmato e impossibile da posare, ma anche un romanzo sulla famiglia, sulla possibilità di nuovi inizi, sul prezzo degli errori che spesso compiamo con l’illusione di fare il bene di chi amiamo.
RECENSIONE
La verità vi renderà liberi… una frase semplice che racchiude un grande significato. Già…perché dire la verità consente di vivere serenamente con sé stessi e con gli altri, senza la costante paura di essere smascherati.
Ma se la vostra menzogna fosse l’unica tutela a ciò che avete di più prezioso nella vita…direste la verità?
In questo thriller incalzante e ricco di suspence fin dalle prime pagine l’autrice, attraverso il racconto di sette diversi personaggi, scioglie un’intricata matassa fatta di bugie e dettagli omessi da ciascuno di loro con un unico scopo… proteggere la persona amata.
Siamo a Whale Bay, e quello che potrebbe essere un Capodanno anonimo come tanti altri, diventerà presto un vero e proprio incubo che segnerà per sempre le vite dei personaggi presentati.
Una strana telefonata giunge alla centrale della polizia: una donna, Vera Gusev, ha trovato un bambino nel bosco in prossimità del lago, ma quando gli agenti arrivano sul posto dei due non c’è traccia.
Di Vera rimangono soltanto la macchina ancora accesa e il cane.
Ma che fine ha fatto la donna?
All’improvviso il tonfo della cornetta che sbatteva contro il lato della cabina telefonica, un grido strozzato che poteva essere “ehi” o “lei”, poi più nulla
Tra indagini a rilento che si buttano a capofitto sul marito della donna alle prese con un periodo personale tutt’altro che roseo, il poliziotto Lewis rappresenta la sola chiave di sblocco dell’intero romanzo.
“È stato prima o dopo che lei e Vera avete litigato in giardino?”
“In giardino? Mi scusi? Non ricordo…”
Giovane e determinato a risolvere il caso, il poliziotto istaura un rapporto di amicizia con il marito di Vera, il quale non si dà pace per l’improvvisa e bizzarra scomparsa della donna.
Ma la condotta stravagante di quest’uomo può essere un elemento abbastanza forte al punto tale da farlo ritenere responsabile? E a quale scopo?
Quando l’enigma sembra essersi arenato nuovi sviluppi vengono scoperti: quel giorno Leo, insieme ai due figli Jesse e Dmitri, è stato nella stessa zona divenuta tristemente famosa per l’accaduto.
Leo è un uomo violento e burbero e il suo problema con l’alcol non fa che accentuare queste problematiche.
I figli hanno timore di lui e dei suoi improvvisi cambi d’umore e a peggiorare la loro già fragile infanzia subentra anche la separazione dei genitori.
È Evelina, infatti, a prendersi cura dei due bambini e quando quel giorno rientrano dal bosco accompagnati dal padre, fin da subito comprende che è successo qualcosa.
Un terribile segreto sta per venire a galla ed Evelina sarà disposta a qualunque cosa pur di tutelare la sua famiglia e i suoi figli.
Sono l’unica persona a cui devi dirlo
Ciò che inizialmente è puro auto convincimento che nulla è accaduto in quel primo giorno dell’anno, presto diventa un macigno insopportabile per tutti.
Ma cosa accadrà quando la determinazione del poliziotto Lewis di scoprire la verità incontrerà la tenacia di Evelina, una madre disposta a difendere i suoi figli con le unghie e con i denti?
Un thriller assolutamente coinvolgente che, pagina dopo pagina, ti trascina in un’escalation di emozioni contrastanti in grado di creare nel lettore una vera e propria dipendenza nel voler scoprire che cosa è successo a Vera Gusev.
Uno stile apparentemente asciutto e distaccato da parte dell’autrice che, in realtà, fornisce una serie di temi davvero forti e impattanti. Si parla di violenza, di alcolismo, di separazione, di bisogno di sentirsi desiderati, di sensi di colpa ma, soprattutto, degli innumerevoli danni che una genitorialità deviante e disfunzionale può causare in bambini considerati vulnerabili.
Quando una donna diventa lago è un romanzo assolutamente consigliato a chi desidera il giusto equilibrio tra un thriller travolgente e una storia malinconica.
Traduzione: Manuela Faimali
Editore: Bollati Boringhieri
Pagine: 237
Anno pubblicazione: settembre 2023
AUTORE
Marjorie Celona, autrice canadese, con il suo primo romanzo Y, pubblicato in otto paesi, ha vinto in Francia il Grand Prix Littéraire de l’Héroïne per il miglior romanzo straniero.
Quando una donna diventa un lago, suo secondo romanzo, è entrato nella classifica bestseller del «Toronto Star» e nella selezione finalista del Crime Writers of Canada Award for Best Crime Novel 2021.
Celona ha attualmente in preparazione un terzo romanzo, per completare il quale ha vinto una Borsa e il posto di Distinguished Writer in Residence all’Università di Calgary.