La maledizione di Fossosecco di Corrado Peli
La maledizione di Fossosecco, primo volume della dilogia La Balotta dei Tramonti, di Corrado Peli, è il romanzo protagonista di oggi del nostro spazio dedicato alle letture per ragazzi.
Corrado Peli, scrittore e giornalista, autore già noto con lo pseudonimo di Corrado Spelli per La stanza del dipinto maledetto (Newton Compton) e L’isola dei dannati (TeZLA Books), nato in provincia di Bologna, ha scelto proprio i suoi luoghi di origine per ambientare la storia:
«Con questo romanzo rimetto al centro del racconto i miei luoghi d’origine e quella fase della vita, l’adolescenza, che ritengo la più interessante dal punto di vista letterario. I misteri da risolvere e le spaventose avventure che il protagonista e i suoi amici si trovano a vivere, sono anche il filo conduttore di una storia di amicizia e formazione in un piccolo paese della Bassa padana.»
Il protagonista è Marco, tredicenne rimasto paralizzato dalla vita in giù dopo un incidente stradale in cui è morta la madre che, per volere del padre Giuseppe, si trasferisce con la famiglia da Genova a Fossosecco, piccolo centro sperduto nella Bassa tra Bologna, Ferrara e Ravenna.
Un paese tranquillo, forse anche troppo,
una fabbrica di nebbia in inverno, capitale delle zanzare in estate, gran ducato dell’afa e regno della noia più assoluto
dove Marco però si integra subito, grazie anche all’amicizia che nasce con i suoi coetanei Andrea, figlio del brigadiere dei carabinieri Benericetti,
simpatico e sempre con la battuta pronta, bello in carne, portiere del Fossosecco
e Stefano,
un punto esclamativo umano. Il suo corpo era un incastro di ossa ricoperte da un sottile strato di pelle
I tre ragazzi, oltre ad essere presi di mira da Attila, figlio del proprietario del mattonificio che dà lavoro a tutto il paese, e dal suo gruppo di amici scapestrati e prepotenti, devono fare i conti con le cose strane che accadono in paese e coinvolgono Marco che, tutte le notti, dalla finestra della sua stanza, vede un uomo vestito da soldato vagare tra i campi per poi scendere in un lago scomparendo sotto la superficie.
L’aspetto più inquietante della vicenda è che soltanto Marco riesce a vederlo. Così il gruppo di amici, al quale si uniscono le compagne Lucia e Mirella, si troverà a indagare su una serie di eventi del passato, risalenti addirittura alla seconda guerra mondiale.
Un romanzo ricco di misteri da scoprire, condito da elementi soprannaturali, che va oltre l’intreccio puramente avventuroso, e coglie l’occasione per accendere i riflettori su tematiche che rivestono un’importanza fondamentale nella vita dei ragazzi.
Prima fra tutte, l’amicizia, quel legame indissolubile che unisce nonostante le diversità di ognuno, su cui si può contare sempre, ma soprattutto nei momenti di difficoltà:
Gli amici non si tradiscono mai, soprattutto non si abbandonano nel momento del bisogno
La disabilità, vissuta da Marco con coraggio, anche se non mancano i momenti di sconforto:
di tanto in tanto, quella corazza di sicurezza e spavalderia che si era costruito addosso negli anni dopo l’incidente vacillava. Il peso di non essere come gli altri si faceva sentire…
Il bullismo:
Attila liberò quel pezzo di orecchio che da un minuto si gingillava tra le dita come gomma pane … in fondo Stefano, come tutti i ragazzini di Fossosecco, era terrorizzato da lui …
Pagine che scorrono veloci grazie anche al linguaggio giovane e divertente utilizzato dall’autore e che rispecchia la freschezza e il brio dei cinque ragazzini protagonisti.
Una lettura per ragazzi adatta anche ad un pubblico adulto, proprio perché ricca di significati ulteriori e di spunti per riflettere e per conoscere meglio il mondo degli adolescenti.
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