Il Medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters
Il libro – come Chiara Albertini sottolinea nella sua prefazione – si propone come un’approfondita analisi critica di Ellis Peters (pseudonimo di Edith Mary Pargeter), una scrittrice inglese del ‘900 la cui produzione letteraria ha riscosso un enorme successo nel campo del poliziesco, precisamente nel filone del «giallo storico»: un risultato motivato dal fascino che promana dal «mondo» medievale magistralmente evocato dalla scrittrice. Sulla sua opera, Chiara Albertini propone un saggio ricco di riferimenti e di richiami, di ordine storico e letterario, movendosi dai generali orizzonti del «giallo storico» alla bellezza dei singoli romanzi: uno studio brillante, denso di richiami alle stesse pagine della Peters, qui largamente citate, e capace di sollecitare negli appassionati del genere e della “bella scrittura” la ricerca di romanzi come questi, capaci di così coinvolgenti fascinazioni [Roberto Casalini].
RECENSIONE
Il Medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters è un saggio di Chiara Albertini, edito da Società Editrice “Il Ponte Vecchio”.
Ellis Peters è lo pseudonimo di Edith Mary Pargeter:
Nasce nel 1913 nei pressi di Shrewsbury, nella contea inglese dello Shropshire, territorio al confine col Galles, i cui forti legami e richiami vengono riflessi nelle sue opere.
L’atmosfera di quei luoghi, unita alla sua passione per la storia e alla sua formazione come assistente farmacista, hanno contribuito a creare i suoi gialli storici e il suo famoso personaggio: Fratello Cadfael.
Chiara Albertini spiega, in modo preciso e dettagliato, come sono stati strutturati i gialli della Peters.
Il saggio stesso è organizzato in quattro parti nelle quali l’autrice prende in esame tutto quel mondo che ruota intorno alle Brother Cadfael’s Chronicles.
È interessante notare come il background della giallista si rifletta nelle storie che racconta:
Ho usato questo paesaggio, a me originario e familiare, in tutti i miei libri, a volte nella sua forma vera e propria e con i suoi nomi, a volte con i suoi bordi diffusi in una topografia tra realtà e sogno, ma altrettanto riconoscibile (…) Lo Shropshire è semplicemente nel mio sangue, e nel corso della creazione, il sangue entra nell’inchiostro.
Questa è la suggestiva atmosfera che fa da cornice ai venti romanzi ambientati tra il 1137 e il 1145, un periodo in cui imperversava la guerra civile tra il re Stephen e l’imperatrice Maud per il trono d’Inghilterra.
Molti sono i personaggi storici che entrano nelle Cronache. Esse rappresentano uno spaccato politico, sociale, economico, religioso e culturale di quel periodo.
Inoltre, con il personaggio di Fratello Cadfael, entriamo nel mondo dei Benedettini.
Quella del monaco-detective è una figura perfettamente riuscita.
Cadfael vanta un passato da soldato: era un crociato al tempo di Goffredo di Buglione e successivamente, in tarda età, si era ritirato a vita monastica.
Quindi era la persona più adatta a risolvere i casi di omicidio e a indagare la mente umana.
Chiara Albertini ha delineato quelle caratteristiche strutturali che contraddistinguono e rendono subito riconoscibili i romanzi di Ellis Peters.
Sono gialli “statici”, non per la mancanza d’azione, ma in quanto
contraddistinti da una fondamentale unità di luogo e spesso anche di tempo.
La scoperta del cadavere avviene subito nell’Incipit.
La narrazione della Peters si svolge a ritroso:
parte dall’effetto (il cadavere) per risalire alla causa (il colpevole e ciò che lo ha spinto al delitto).
Anche l’indagine di Cadfael segue uno schema preciso: prima a ramificazione con la raccolta di indizi, tracce, prove.
In seguito, l’osservazione diventa circolare: prende in considerazione gli aspetti socio-economici e i rapporti della vittima con le persone che conosceva.
Il monaco interroga più volte gli stessi personaggi per riuscire a carpire indizi supplementari.
Cadfael si avvale dell’aiuto e, col tempo, dell’amicizia sincera del vicesceriffo Hugh Beringar.
Non è così semplice per questo monaco detective investigare.
La sua naturale predisposizione a infrangere le regole, è incoraggiata da una certa libertà d’azione ottenuta con il beneplacito del severo abate Rudulfus, ma osteggiata dal priore Robert e dal suo cancelliere, fratello Jerome.
Varie sono le tematiche che fanno da sfondo alle vicende narrate: dalla natura dei miracoli, alla visione profetica di alcuni personaggi, dalla sfiducia nei confronti della legge e della giustizia, alle vicende di coppie di giovani amanti, presenti in ogni Cronaca.
Chiara, attraverso le opere della Peters, mette in luce la concezione e il ruolo della donna nel dodicesimo secolo:
Nel Medioevo la donna viene considerata un essere inferiore, svantaggiato, e la nascita di una bambina viene vista come una disgrazia sociale, poiché provoca nel padre l’angoscia per la dote che le deve fornire con il matrimonio.
Appropriata la definizione dell’autrice, quando parla di “bosco narrativo” inerente a tutti gli aspetti che ci addentrano nei gialli storici di Ellis Peters.
Leggendo Il Medioevo in giallo si percepisce il grande rispetto e la passione della Albertini nei confronti di questa giallista, che ha offerto ai lettori lo scorcio di un’epoca lontana e affascinante.
Editore: Società Editrice “Il Ponte Vecchio”
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2022
AUTORE
Chiara Albertini (classe 1980) vive e lavora a Cervia, occupandosi da oltre quindici anni del settore turistico-immobiliare all’interno dell’azienda di famiglia. Dopo aver conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere presso l’omonima Facoltà di Bologna, la pubblicazione della tesi di laurea prende corpo nel saggio intitolato “Il Medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters”. Muove i primi passi in ambito narrativo nel 2014 come scrittrice self publishing, pubblicando il romanzo d’esordio “Nel cuore di una donna” attraverso la piattaforma digitale StreetLib, per poi approdare nel 2016 sotto il marchio editoriale Rizzoli al secondo romanzo, intitolato “Vento dell’Est”. Il saggio ed entrambi i romanzi pubblicati hanno conseguito importanti riconoscimenti in diversi premi letterari di carattere nazionale. Attualmente, ha ultimato il terzo romanzo inedito, che è oggetto di valutazione presso alcune case editrici per eventuali proposte editoriali, ed è impegnata nella stesura del quarto romanzo.