Sepolcro in agguato. Un’indagine di Cormoran Strike
Recensione di Sara Petrolini
L’ormai famosa agenzia Strike ed Ellacott ha risolto molti casi inestricabili. Quello che rimane non risolto è il rapporto trai due soci, segnato da un’amicizia profonda e inquieta, tra slanci imprevedibili e sotterranee gelosie. Quando l’anziano Sir Colin Edensor chiede il loro aiuto per tirar fuori il figlio Will da una setta che lo ha plagiato, i due accettano senza esitare. In nome della lotta per un mondo migliore, la Universal Humanitarian Church allontana i suoi membri dai loro affetti e li induce a elargire enormi donazioni, diventando sempre più potente.
Peccato che dietro a un leader dal carisma innegabile ci sia un passato sordido e ben più di una morte sospetta. Entrare sotto copertura nella sede principale, una fattoria sperduta nel cuore del Norfolk, sembra l’unica soluzione, e Robin è pronta a farlo. Ma intelligenza e preparazione potrebbero non bastarle: addentrarsi nel lato oscuro dell’UHC si rivelerà molto rischioso, tra vendette soprannaturali, ricatti ed ex adepti terrorizzati. Uniti come non mai, Robin e Strike dovranno mettere in campo non solo le loro capacità professionali, ma anche le risorse più personali e i ricordi più intimi, in una delle sfide più difficili e coinvolgenti in assoluto. Sepolcro in agguato catturerà i lettori tra le sue pagine, in un epico, indimenticabile nuovo capitolo della storia di Robin e Strike.
Recensione
Torna in libreria Cormoran Strike con Sepolcro in agguato.
L’investigatore privato creato da J.K Rowling, col suo pseudonimo Robert Galbraith, è alla sua settima indagine e, stavolta, il caso sul quale lui e la sua socia Robin indagano è ancora più complicato del solito.
In Sepolcro in agguato sono sulle tracce di una pericolosa setta, la Universal Humanitarian Church.
ll figlio del loro cliente è un adepto e, plagiato dalla setta, ha interrotto i contatti con la famiglia.
Ma raccogliere informazioni utili sulla UHC non è una cosa semplice.
I suoi membri sono assolutamente devoti e fedeli alla causa, ed ogni tentativo di Robin e Strike di rintracciare qualche ex-adepto disposto a raccontare qualcosa, sembra destinato al fallimento.
Allora, non resta altra scelta che ricorrere ad un infiltrato e Robin, fra tutti i collaboratori di Strike, è quella con il profilo più adeguato.
Ma quello che Strike scoprirà, continuando a indagare dall’esterno, e ciò che Robin vedrà accadere all’interno della UHC, andrà ben oltre le loro aspettative e timori…
L’autrice in Sepolcro in agguato, parte da questi semplici presupposti e costruisce attorno ad essi una trama molto complicata: una storia lunga più di mille pagine, tutte necessarie, perché tanto gli sviluppi delle indagini, quanto i meccanismi della setta, devono essere ricostruiti minuziosamente per risultare credibili al lettore.
In questo la Rowling riesce egregiamente: i minuziosi dettagli sono cuciti insieme in modo impeccabile, coerente e coinvolgente, grazie alla prosa dell’autrice, non solo descrittiva, ma anche evocativa.
Il lato oscuro dei personaggi coinvolti nell’indagine emerge gradualmente, ma inesorabilmente, e l’inquietante quadro di promiscuità, manipolazione psicologica e fiaccamento fisico prende presto la forma di un abisso di abusi e violenze.
Questo progressivo disvelamento accende la curiosità nel lettore, mentre, in contemporanea, aumenta il senso di irrequietezza.
Anche l’esperienza personale di Strike e Robin e le loro relazioni contribuiscono ad amplificare questo effetto.
Strike è sempre accompagnato dalla sua protesi alla gamba, ma, stavolta, da qualche chilo in meno. Mentre è alle prese con una nuova amante, molto intraprendente e potenzialmente dannosa per la sua carriera, Strike si trova a dover chiudere i conti col passato.
Charlotte ritorna nella sua vita sempre più instabile e delirante, e Lucy, la sorella di Strike, finalmente rivela al detective alcuni suoi inconfessabili segreti.
Robin è coinvolta in una relazione con un poliziotto, al quale sembra mancare la marcia giusta e ciò che scopre della setta, la mette in serio pericolo: rischia di perdere il suo equilibrio e sprofondare in un oscuro baratro.
Due diversi scenari si avvicendano nella narrazione: la fattoria nel Norfolk, isolata sede della UHC, dove ogni contatto con l’esterno è proibito e le miracolose apparizioni si alternano a squallidi dormitori, e Londra, sempre ritratta con delle tinte cupe, stavolta in bilico, in attesa della Brexit.
All’alternanza di questi scenari l’autrice aggiunge in Sepolcro in agguato, una serie di colpi di scena e brusche virate delle indagini.
Riesce così ad attribuire alla storia il ritmo veloce e costante di una corsa contro il tempo.
Per il lettore diventa dunque urgente scoprire l’epilogo.
Nonostante l’importante mole del libro, l’attenzione, quindi, rimane alta.
Editore: Salani
Pagine: 1120
Anno pubblicazione: 2024
Pseudonimo della scrittrice J.K. Rowling.
Joanne Kathleen Rowling scrive storie da quando era bambina, e ha sempre desiderato diventare scrittrice.
È divenuta famosa in tutto il mondo grazie alla saga di Harry Potter.
Con lo pseudonimo di Robert Galbraith ha pubblicato romanzi per adulti: Il richiamo del cuculo (2013), Il baco da seta (2014), La via del male. Un’indagine di Cormoran Strike (2016), Bianco Letale (2019), Sangue inquieto (2021), Un cuore nero inchiostro (2022) e Sepolcro in agguato (2024) editi da Salani.