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Tu non sai chi sono di Jesse Q. Sutanto

tu non sai chi sono
quando il limite tra vittima e carnefice è così labile da non riuscire a distinguere i contorni

Tu non sai chi sono

Recensione a cura della Redazione Thriller Life

TRAMA

Logan è convinto che nessuno conosca la sua compagna di scuola Delilah bene quanto lui. Nessuno.

È lui stesso ad assicurarsene, studiando scrupolosamente i suoi social media e spiandola attraverso una telecamera nascosta. ù

Ma Delilah non ha idea di chi sia lui. E non immagina di certo che qualcuno possa venire a conoscenza del suo segreto più pericoloso, che qualcuno possa scoprire che è molto diversa da come appare in realtà.

Invece Logan è lì, appostato nell’ombra, ad alimentare un’ossessione che cresce giorno dopo giorno, e vede tutto ciò che lei nasconde. Peccato che a Delilah i panni della vittima vadano stretti. Quando Logan, ormai sicuro di avere in pugno la ragazza che desidera, prova a ricattarla, Delilah non si piega al suo gioco perverso. E all’improvviso la situazione si ribalta e il carnefice rischia di diventare la vittima…

RECENSIONE

Thriller: narrazione o spettacolo imperniato su un tema poliziesco, parapsichico o fantascientifico e costruito in modo da suscitare il massimo della tensione. Se ci atteniamo a questa definizione, “Tu non sai chi sono” è un thriller puro, nonostante in alcuni punti vi sia un calo di tensione dovuto a ripetizioni e ad avvenimenti non approfonditi in modo appropriato.

Il romanzo “Tu non sai chi sono” viene narrato dal punto di vista di Logan e da quello di Delilah, in modo che il lettore possa formarsi la sua idea su entrambi i protagonisti di questa storia.

Logan è il classico ragazzo di buona famiglia che frequenta una scuola esclusiva: gioca a lacrosse, è molto bello e sembrerebbe avere tutte le caratteristiche tipiche del principe azzurro.

Delilah, invece, ha avuto una storia familiare abbastanza sfortunata: orfana di padre, può frequentare la scuola solo per l’assicurazione riscossa in seguito alla morte del genitore.

A prima vista, abbiamo l’impressione di trovarci di fronte alla classica storia in cui i due protagonisti si conoscono e si innamorano, e invece no. Perché questa è una vicenda caratterizzata da ossessione, violenza fisica e psicologica, maschere che svelano segreti inconfessabili.

La Sutanto è stata brava a costruire in “Tu lo sai chi sono” un intreccio in grado di creare nel lettore uno stato emotivo che oscilla tra l’ansia e l’empatia: si capisce subito che Delilah è la vittima e proviamo compassione per lei fin da subito. Non meno importanti sono i personaggi secondari, che sembrano rimanere sullo sfondo e invece lottano per diventare, a loro volta, protagonisti; saranno proprio loro a creare i numerosi colpi di scena che terranno il lettore incollato alle pagine.

Peccato che, in alcuni capitoli, il romanzo sembri sfiorire in passaggi ridondanti che non portano a nulla, e peccato che – a mio avviso – non venga approfondita la vicenda personale di Sophie, che avrebbe caratterizzato e arricchito ulteriormente non solo il personaggio di Logan, ma anche la storia in sé.

Tu non sai chi sono” induce anche a una riflessione sull’utilizzo dei social network e su quanto sia facile per un eventuale stalker o psicopatico carpire informazioni sul nostro conto, creare per noi una realtà fittizia, per farci cadere in una trappola insidiosa.

TRADUZIONE: Chiara Mancini

EDITORE: Newton Compton Editori

PAGINE: 256

ANNO PUBBLICAZIONE: 2024

AUTORE

Jesse Q. Sutanto di origini sino-indonesiane, si è laureata a Oxford nel 2009 e vive a Giacarta. Ha pubblicato nove romanzi per adulti e ragazzi, e nel 2021 ha vinto il Comedy Women in Print Prize. Quando non scrive, passa il tempo giocando ai videogame con il marito o pasticciando in cucina con le due figlie.

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