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L’estate dei morti di Giuliano Pasini

l'estate dei morti
Un thriller psicologico avvincente che scava nel folklore italiano, nei traumi del passato e nella fragilità della mente umana

L’estate dei morti

Recensione di Giovanna Lauretta

TRAMA

Sibilla è annegata nel pozzone, uno stagno limaccioso in mezzo al bosco, durante l’estate dei morti
del 1984. Assieme a lei c’era Luce, la sua migliore amica, che ha sempre spergiurato di non essere
mai entrata in acqua. Anche se era fradicia, quando l’hanno trovata sulla riva, sconvolta.

Vent’anni dopo, nello stesso periodo dell’anno, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, due uomini
vengono brutalmente uccisi in un casale abbandonato. A segnalare il delitto e guidare il
rinvenimento dei cadaveri – con una chiamata al commissariato di Case Rosse – è una ragazza che si
presenta alla polizia proprio con il nome di Sibilla.

E il casale in cui si è consumata la strage è quello in cui aveva abitato Luce che, nel frattempo, sembra essere sparita da anni, senza lasciare traccia.
Toccherà al commissario Roberto Serra e all’agente Rubina Tonelli cercare di risolvere un caso che
coinvolge vivi e morti, riprendendo il triste epilogo di una tragedia dimenticata. Per trovare
l’assassino, dovranno accettare di entrare nel fitto del bosco e incontrare la Borda e le altre creature
che ne custodiscono i segreti.


RECENSIONE

Fa’ la nanna, che vien la Borda,
è dietro l’uscio che ti ascolta…
Che ti ascolta e ti vuol ascoltare,
e se arriva ti vuol mangiare…
Ninna nanna, vien la Borda
e i bimbi lega con la corda.
Con una corda e dei cordoni,
lega i bimbi che non stan buoni…
Con una corda una cordella,
prima li lega e poi li serra…
Con una corda e una cordazza,
prende i bimbi e poi li ammazza.


Chi non ha mai avuto paura delle streghe cattive delle fiabe?


A Montecuccoli, paesino fortezza di poche anime, immerso nei boschi e frastagliato da sentieri
scoscesi, due uomini sono stati brutalmente assassinati in un casale abbandonato durante quella
che chiamano L’estate dei morti.


Vent’anni prima, nel 1984, nello stesso periodo dell’anno, la giovane Sibilla era annegata
misteriosamente nel pozzone di uno stagno
mentre era in compagnia dell’amica Luce che, sconvolta
dall’accaduto, si è sempre professata innocente.


Ma è stato davvero solo un tragico incidente o c’è qualcuno o qualcosa là fuori nel bosco, pronto a
uccidere ancora?
Toccherà al commissario Roberto Serra e all’agente Rubina Tonelli fare luce sull’assassinio, cercando
di sconfiggere i mostri che si nascondono nel bosco, ma anche nelle loro anime.


Riusciranno a trovare il colpevole e a raggiungere la catarsi delle loro esistenze?
L’estate dei morti è un thriller cupo e misterioso in cui paure ancestrali e traumi del passato si
intrecciano indissolubilmente, tutto appare avvolto da una nebbia crudele che scende su boschi,
cuori e menti.


Ma cos’è a far più paura?
Le streghe delle fiabe, le bambole impiccate ai rami di un albero, carceriere di anime, terribili segreti
del passato, o la Borda delle leggende, creatura malvagia che abita nelle acque stagnanti e va in giro
scalza uccidendo uomini, donne e bambini?


In questo romanzo che profuma di terra bagnata, muffa, morte e “lezzo dolce del sangue”, e
governato dal silenzio assoluto e quasi solido dei boschi dell’Appennino, Giuliano Pasini ci conduce
per mano “in un angolo di mondo in cui morti e vivi si confondono” e in cui niente e nessuno è come
appare.


L’estate dei morti è un potente thriller psicologico, le cui radici scavano nel folklore e nella salute
mentale, richiama il buio della mente del romanzo Lizzie di Shirley Jackson.
Al centro dell’intreccio narrativo non c’è solo la morte, ma anche la fragilità della mente umana, in
grado di generare mostri anche dove non ci sono.


Le atmosfere del bosco, che diventano le vere protagoniste del libro, sono gotiche, suggestive,
ancestrali e sospese in un tempo indefinito, ora passato, ora presente, che è legato dal filo rosso del
non detto e del taciuto.
Ma ci si può davvero liberare dai demoni?


Siete pronti ad entrare in un universo autunnale tinto di azzurro, verde, oro e rame in cui tutti
nascondono un lato oscuro e i luoghi sanno parlare solo a chi li sa ascoltare?
Del resto, anche la vita è un po’ come le fiabe, piena di streghe, mostri e creature malvagie, ma
anche di eroi pronti a sconfiggere i contorti viluppi del Male che si annidano nelle nostre anime.


EDITORE: Piemme


PAGINE: 432


ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2024


AUTORE

L'estate dei morti

Giuliano Pasini è nato a Zocca (Modena) nel 1974 e vive a Treviso. Ha esordito nel 2012
con il romanzo Venti corpi nella neve (TimeCRIME) che ha ottenuto un notevole successo di
pubblico. “Nuova stella del thriller italiano”, secondo Antonio D’Orrico del “Corriere della Sera”, ha
pubblicato con Mondadori la seconda avventura di Serra io sono straniero e partecipato
all’antologia Alzando da terra il sole. I suoi romanzi, tradotti in Germania, Austria e Svizzera, si sono
aggiudicati i premi Mariano Romiti, Massarosa, Provincia in giallo, Sapori del giallo, Lomellina in
giallo.

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