Giri di danza di Megan Abbott

Giri di danza
“Dai tutta la colpa a quella persona, pensi che se mai sparisse sarebbe tutto bello e perfetto. Ma alla fine quella persona sei tu.”

Giri di danza

Recensione di Maria Teresa Peirano

TRAMA

Collo lungo, chignon e collant, Dara e Marie Durant sono ballerine da quando hanno memoria. Crescendo hanno studiato a casa, e sono state plasmate dalla loro affascinante madre, fondatrice della Scuola di Danza Durant. Dopo la morte dei genitori in un tragico incidente, le sorelle cominciano a gestire la scuola insieme a Charlie, marito di Dara e un tempo allievo prediletto della madre.

Marie, accogliente e tenera, insegna alle bambine più piccole; Dara, precisa ed esigente, allena gli allievi più grandi; e Charlie, impossibilitato a danzare per via di un grave infortunio, si occupa della gestione complessiva della scuola. I tre hanno perfezionato una danza metaforica, sei giorni la settimana, che fa prosperare lo studio.

Ma quando un imprevisto accade proprio all’inizio delle prove per la rappresentazione annuale dello Schiaccianoci – un periodo di competizione, ansia ed euforia – l’arrivo di un intruso minaccia il delicato equilibrio famigliare. Con intuizioni straordinarie e una scrittura ipnotica, Megan Abbott conduce un’analisi profonda dei legami familiari e della sessualità, della femminilità e del potere, in un racconto che è al tempo stesso perturbante e irresistibile.

RECENSIONE

Giri di danza di Megan Abbott ci racconta uno stralcio delle vite dei protagonisti nelle settimane cariche di ansia e aspettative che precedono l’annuale serie di rappresentazioni dello Schiaccianoci, come da tradizione, della scuola di danza Durant.

Protagonista del libro uno strano triangolo composto da Marie e Dara, sorelle, e Charlie, marito di quest’ultima; l’equilibrio di questo triangolo perfetto verrà sconvolto dall’arrivo di un quarto elemento: il torbido Derek.

Nel corso di Giri di danza, spesso vediamo comparire immagini e situazioni contrapposte: Dara ombra e Marie luce; il gelo e la neve dell’esterno contro il caldo soffocante di vapore e incendi; corpi giovani e potenti contro malattia e dolore, il tutto in un’altalena di situazioni poco chiare che coinvolgono la madre delle protagoniste, durante brevi flashback e momenti in cui la trama rallenta e al lettore pare di trattenere il respiro in attesa degli eventi successivi.

Megan Abbott all’interno di Giri di danza ci porta ad osservare ogni scena come fosse un frammento di immagine visto attraverso un vetro appannato. Il libro è un susseguirsi di frammenti, spesso disturbanti, che vogliono richiamare il passato dei protagonisti e le loro dinamiche senza mai esplicitarli totalmente.

Ad intervallare lo svolgersi della trama principale, gli eventi riguardanti gli allievi della scuola e le piccole crudeltà che contraddistinguono un ambiente di giovani ambiziosi e determinati in lotta tra loro per il ruolo di protagonisti, o le ritorsioni su chi protagonista lo è diventato.

In questo turbinio di scene, in cui lo spettatore percepisce il disagio e la voglia di distogliere lo sguardo, mentre la sua morbosità lo spinge a continuare a guardare, i personaggi si muovono senza mai essere veramente approfonditi nei loro intenti e nelle loro emozioni.

In Giri di danza traumi e i disagi vengono scalfiti solo in superficie, gli abusi abbozzati e lasciati all’immaginazione del lettore e da quella punta dell’iceberg noi osserviamo il dipanarsi del racconto al di sotto.

La trama di Giri di danza invoglia senza dubbio ad andare avanti, e alcuni colpi di scena non mancano di aggiungere suspense alla trama, acuendo la curiosità di sapere cosa succederà dopo, ma tutto il non detto e il poco approfondimento di personaggi e situazioni, tolgono di certo appeal ad un libro che avrebbe potuto dare molto di più al lettore. Nel complesso interessante, ma forse non indimenticabile.

TRADUZIONE Federica Noseda

EDITORE Bollati Boringhieri

PAGINE 368

ANNO PUBBLICAZIONE 2024

AUTORE

Giri di danza Megan Abbott

Megan Abbott, nata a Detroit, è autrice di numerosi romanzi, con i quali ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti. Ha conseguito un dottorato in Letteratura americana presso la New York University, e i suoi contributi sono stati pubblicati su “The New York Times”, “The Wall Street Journal” e “The Guardian”. Giri di danza ha vinto il Los Angeles Book Prize 2021 ed è stato il miglior libro dell’anno per “The Wall Street Journal”, “The Boston Globe”, “CrimeReads” e la National Public Radio americana. Vive a New York.

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