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Il successore di Mikkel Birkegaard

il successore
“E se chi abbiamo vicino avesse dei segreti inconfessabili?”

Il successore

Recensione di Samantha Calligaris

TRAMA

Scorrono così, i giorni di Laust Troelsen, lenti e noiosi, tra le pareti di una classe di liceo e una pizza a cena, in compagnia dei suoi libri. Avrebbe voluto fare lo scrittore, ma il destino gli ha riservato un’esistenza da insegnante di lettere, costringendolo ad abbandonare i sogni di gloria. Finché un giorno la noia decide di abbandonare lui, e lo fa nel più sconvolgente dei modi: Laust rientra a casa e trova il cadavere di un uomo riverso sul pavimento.

Sul tavolino, un pacchetto di sigarette e un pezzo di carta con scritto «SCUSA». Laust conosce quell’uomo, il suo volto campeggia sui manifesti nelle strade di Copenaghen. È lo scrittore più famoso di tutta la Danimarca. È William Falk. Quello che Laust ancora non sa è che lo staff dell’autore lo ha designato come suo successore e gli ha affidato il compito di portare a termine il romanzo conclusivo della serie che ha consacrato

Falk re del giallo. Ma perché hanno scelto proprio lui? E cosa significa lo strano messaggio che Laust trova nel suo appartamento, e che è solo il primo di una lunga serie? Il successore dovrà rivivere alcuni ricordi che credeva di aver sepolto per far luce sulla morte di Falk e su una nuova vita piena di misteri: la sua.

RECENSIONE:

Il successore è un giallo nordico ambientato in Danimarca che fin dalle prime pagine ci coinvolge e ci cattura nella sua storia.

I capitoli sono un alternarsi tra presente e passato accomunati, però, sempre dal nostro protagonista, Laust, che interpreta ruoli completamente diversi.

Nel presente, infatti, Laust si troverà a dover affrontare un compito di grande responsabilità, ovvero quello di scrivere il settimo romanzo di una serie incompleta dello scrittore William Falk, trovato suicida nel suo appartamento, e a tentare di interpretare il labirinto di messaggi enigmatici da cui verrà sommerso.

Nel passato, invece, troviamo un Laust completamente diverso che ci farà scoprire un’immatura incoscienza e che ci racconterà una storia fatta di segreti inconfessabili e azioni fuori dal comune.

“Aveva la sensazione che Falkenborg fosse pieno di messaggi messi apposta per lui. Una caccia al tesoro? Una pista di briciole che l’avrebbe portato…  dove?”

Sono molteplici i personaggi che troviamo ne Il successore e la maggior parte di loro ha un ruolo significativo in queste pagine dinamiche.

Inoltre, tutti in qualche modo sono collegati ad entrambe le vicende, facendoci riscoprire, in alcuni casi, persone totalmente diverse dal passato al presente.

Soggetti enigmatici, ombrosi, misteriosi.

Questo grazie anche alla narrazione in terza persona che riesce ad espandere le descrizioni fisiche e caratteriali dei personaggi a tutto tondo, regalandoci un quadro completo che ci permette di imparare a conoscerli in tutte le loro sfumature e abitudini.

Mikkel Birkegaard non esclude descrizioni approfondite nemmeno per quanto riguarda luoghi ed avvenimenti. Pur non prolisse, sono efficienti e mirate per far immaginare al lettore in modo nitido quello che sta leggendo, creando empatia con le sensazioni vissute dai personaggi.

Il successore racchiude molto di più di un semplice giallo da leggere sotto l’ombrellone, o meglio sotto le coperte, considerando che ci catapulta a Copenaghen.

Il successore, dietro alla storia intricata, complessa e sadica, vuole porre l’attenzione su quelle vite apparentemente “normali”, quasi perfette a volte, che nascondono grandi segreti. Segreti malati.

Una denuncia che riguarda un tema attuale e importante.

Una tematica che pone l’attenzione non solo sui carnefici, ma anche sulle vittime, persone costrette a vivere con i traumi sulle spalle tutta la vita, a volte trasformandosi loro stessi in carnefici, a volte non reggendo questo peso che si portano appresso.

Mikkel Birkegaard denuncia in queste pagine la corruzione dietro agli uomini di potere, che, attraverso conoscenze significative, riescono sempre a trovare una via di fuga.

Il successore è un romanzo ben studiato e impostato, che ha tanto da raccontare e dimostrare.

Una struttura solida per la complessità dei personaggi e sulle dinamiche e gli spostamenti che avvengono in queste pagine.

Si possono, però, trovare un paio di punti di domanda su alcune scene che, forse, risultano un po’ forzate nel tentativo di far procedere la narrazione o per togliere di scena in modo sbrigativo alcuni personaggi.

Prevale in ogni caso un andamento della storia veloce e dinamico, capace di intrattenere e non annoiare, e non manca anche il colpo di scena finale che, ancora una volta, farà riflettere sulle persone che abbiamo vicino: le conosciamo davvero fino in fondo?

EDITORE: Longanesi

PAGINE: 416

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2024

il successore

AUTORE: Mikkel Birkegaard, nato nel 1968, è un esperto di informatica e nuove tecnologie, nonchè appassionato bibliofilo. “I libri di Luca” il suo primo romanzo è stato un vero e proprio caso in Danimarca. Presso Longanesi sono usciti anche “Il libro dei sogni” e “I delitti di uno scrittore imperfetto” oltre che la sua ultima uscita “Il successore

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