Eruption
Recensione di Federica Salzano
TRAMA
Hawaii, 2016. Rachel Sherrill, brillante biologa in forze ai Giardini Botanici di Hilo, sta accompagnando una scolaresca in visita, quando uno dei ragazzini le chiede di spiegargli uno strano fenomeno: alcuni alberi stanno diventando neri e trasudano una sostanza che sembra inchiostro, mentre nel cielo altrimenti sereno, contro il quale si staglia il profilo del vulcano Mauna Loa, risuonano tuoni minacciosi.
Evacuato il parco, dopo un sopralluogo dell’esercito l’incidente viene derubricato a incendio, e tutto sembra continuare come se nulla fosse… Hawaii, 2025. Nove anni dopo, mentre il mondo si prepara ad affrontare sfide ambientali sempre più pressanti, il Mauna Loa cova una furia sempre più intensa. John MacGregor, appassionato surfista nonché esperto vulcanologo e capo dell’Hawaiian Volcano Observatory, sa che un’eruzione catastrofica del Mauna Loa è inevitabile.
Ma c’è di più. Nel cuore del vulcano si cela un segreto oscuro, un’eredità del passato che potrebbe essere la rovina dell’intero pianeta. Nei recessi di una caverna sulle pendici del monte sono stati nascosti anni prima alcuni contenitori di un erbicida che per errore è stato reso radioattivo. Se liberato nell’atmosfera da un’eruzione, avrebbe conseguenze catastrofiche non solo per la popolazione di Hilo, ma per l’ecosistema e gli abitanti di tutta la Terra.
Mentre il tempo stringe e l’attività del Mauna Loa sfiora il punto di non ritorno, MacGregor e la sua squadra si lanciano in un’odissea disperata per fermare il disastro imminente, in lotta con il calore feroce delle colate laviche e le scosse sismiche che sembrano far crollare ogni speranza. Solo una missione suicida, o un miracolo in cui nessuno sembra più credere, possono salvare le sorti dell’umanità…
RECENSIONE
Le isole Hawaii, da sempre considerate luogo di pace e relax, in “Eruption” sono, invece, protagoniste di un’imminente catastrofe ambientale, causata dall’imprevedibile forza della natura e da un errore umano, che potrà essere definito più crudele della furia di un vulcano.
Sulla Big Island si trovano due tra i più importanti vulcani hawaiani: il Mauna Loa, il più grande ancora attivo e il Mauna Kea, inattivo da oltre quattromila anni.
“Eruption” inizia, appunto, ad Hilo nel 2016 nell’isola Hawaii, dove la biologa Rachel Sherrill sta tenendo una lezione sulle piante dell’isola a dei ragazzi giunti da una scuola elementare in gita, ma all’improvviso si ode un forte tuono e la terra trema.
«Perché quell’albero sta diventando nero, signorina Sherrill?»
Un istante dopo, udirono quello che sembrava un tuono lontano. Sta arrivando un temporale o è l’inizio di un’eruzione? si chiese Rachel.
A questo punto la narrazione di Eruption fa un salto in avanti e ci ritroviamo nel 2025 più precisamente 116 ore 12 minuti e 13 secondi prima di un’eruzione.
John MacGregor, surfista e capo geologo dell’osservatorio vulcanologico hawaiano, si sta recando ad una conferenza stampa indetta per comunicare che il vulcano Mauna Loa è in procinto di eruttare e l’imminente eruzione sarà la più violenta da oltre un secolo.
Ma MacGregor e i suoi colleghi non diranno tutta la verità: cioè che l’eruzione sarà talmente forte che anche il Mauna Kea potrebbe risvegliarsi, provocando, in tal caso, un danno ambientale inimmaginabile e mettendo in serio pericolo tutta la popolazione hawaiana.
Non manca anche l’intreccio amoroso con la figura di Terry Kamura, aiutante e collega di Mac, che cerca di fermarlo nell’ultima azione quasi suicida:
«Non voglio morire, Mac.»
«E non morirai. Non sotto il mio comando.»
Mac, è il classico eroe dei libri di Michael Crichton: intrepido, intelligente e sensibile alle esigenze degli altri, tanto da mettere in serio pericolo la propria vita per salvare il mondo.
Oltre al disastro naturale, MacGregor dovrà occuparsi anche di un segreto militare; da molti anni, infatti, sono nascoste sotto una grotta ai piedi del Mauna Loa diverse bottiglie contenenti un liquido erbicida che, per errore, è stato reso radioattivo.
I contenitori non possono essere trasportati o spostati e si trovano proprio al di sotto del percorso lavico previsto.
Da qui in poi, la narrazione di Eruption scorre velocissima scandita, ad ogni inizio capitolo, dal countdown all’eruzione. Il lettore si unisce al ticchettio dei secondi che passano, scorrendo velocemente le pagine, per potersi salvare dall’imminente profetica sciagura.
La sensazione è che il tempo stringe e non c’è più via di scampo.
Le ambientazioni naturalistiche, selvagge e bellissime, si riconoscono benissimo nello stile di Michael Crichton che tanto assomigliano alle location di Jurassic Park.
“Eruption” nasce dalla penna e dagli studi vulcanologici iniziati da Michael Crichton. Si tratta di un romanzo rimasto incompiuto, vista la prematura dipartita dello scrittore. Ritrovato tra le sue carte dalla moglie, il manoscritto è stato conservato in attesa di trovare un autore all’altezza di terminarlo.
La scelta è ricaduta su James Patterson, famoso e pluripremiato scrittore statunitense, il quale ha aggiunto alla storia l’intreccio thriller/spy che si mescola perfettamente allo stile narrativo di Michael Crichton, risultando così un romanzo adrenalinico.
Il genio e la bravura dei due autori si fondono a tal punto, che è impossibile pensare che non sia stato scritto a quattro mani.
“Eruption” è anche un viaggio sensoriale: le descrizioni del paesaggio, il brontolio del vulcano che accompagna la lettura già dalle prime pagine, il calore della lava portano il lettore a vivere la corsa contro il tempo in simbiosi con i protagonisti, sperimentando in prima persona il pericolo e l’eccitazione.
Traduzione: Annamaria Raffo
Editore: Longanesi
Pagine: 416
Anno pubblicazione: Giugno 2024
AUTORE:
Michael Crichton:
Lo scrittore è cresciuto nel quartiere di Roslyn, Long Island, con il fratello minore (coautore di un suo romanzo) e le due sorelle. Laureato in medicina alla Harvard Medical School ha iniziato a scrivere i suoi romanzi, già durante gli anni degli studi universitari sotto due diversi pseudonimi, John Lange e Jeffrey Hudson. Abbandona presto la professione medica per dedicarsi interamente alla scrittura.
A soli 25 anni gli viene diagnosticata una forma benigna di sclerosi multipla, come lui stesso racconta nella sua autobiografia. A 27 anni lo raggiunge il successo: il suo romanzo Andromeda diventa immediatamente un best seller. Con i soldi guadagnati così può iniziare a viaggiare per il mondo, la sua grande passione, e a conoscere anche i posti più sperduti. Da alcuni dei suoi celeberrimi romanzi sono stati tratti film di eguale successo come: Jurassic Park, La grande rapina al treno, Congo, Timeline, Sol levante.
James Patterson:
Scrittore statunitense. Dopo gli studi, nel Massachusetts e nel Tennessee, si è trasferito a New York, dove ha lavorato per l’agenzia pubblicitaria J. Walter Thompson, diventando il presidente della filiale americana. Vincitore nel 1977 del prestigioso premio Edgar per il miglior romanzo d’esordio (The Thomas Berryman Number), da allora si è imposto come uno dei migliori e più prolifici autori di thriller.
La sua fama è legata soprattutto al personaggio di Alex Cross, lo psicologo cacciatore di serial killer interpretato sul grande schermo da Morgan Freeman in due fortunate trasposizioni (Il collezionista e Nella morsa del ragno), ma anche ai romanzi delle Donne del club Omicidi e alla serie Maximum Ride. I suoi libri, tradotti in tutto il mondo, solo negli Stati Uniti hanno superato le dieci milioni di copie vendute.