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La nuova maestra di Valerio Marra

La nuova maestra
Il primo thriller illustrato italiano.

La nuova maestra

Recensione di Giovanna Lauretta

Trama

Frascati, Castelli Romani. Teo è il bambino più malinconico e riservato della classe. Le consorelle dell’asilo paritario Colomba Antonietti lo hanno accolto con affetto, ma lui non gioca e non esce quasi mai a ricreazione. Rimane al suo posto, osserva il mondo con fare stralunato e disegna ossessivamente. Giulia, la nuova maestra, si affeziona subito al piccolo: sente che a legarli è una consonanza, un’intesa speciale. Giorno dopo giorno, tuttavia, i disegni di Teo iniziano a farsi strani, poi inspiegabili, infine inquietanti. Nel frattempo, Giulia comincia ad accusare strani malesseri.

Sembra stare sempre peggio: arriva a scuola in ritardo, è smemorata come mai le è accaduto prima e inizia persino ad accusare dolori lancinanti a cui non sa dare spiegazione. Suggestionata dalla recente perdita di Daniele, l’amato fratello, Giulia si convince che il suo malessere dipenda dall’influsso maligno di una statuetta che conserva a casa, rinvenuta nei pressi del sito archeologico di Tusculum, dove Daniele stava svolgendo un lavoro di ricerca. È un manufatto rarissimo, una raffigurazione in bronzo dell’eroe etrusco Telegono.

Quando la statuetta dall’aspetto guerriero e gli occhi di fuoco diventa inspiegabilmente uno dei personaggi ritratti da Teo, Giulia crede di stare impazzendo. La nuova maestra è un thriller psicologico innovativo e perturbante, che racconta la discesa all’inferno di Giulia: un’ombra che ricorre nei disegni di Teo la sta inseguendo. Tra false piste e indizi ingannevoli, dovrà scoprire chi, tra le persone che le stanno attorno, vuole farle del male…(Fonte: Piemme)

Recensione:

-Chi è la persona in questo disegno?- […]

-È cattivo. […] Lui mi uccide. […] Mi uccide poi. Quando sono grande.-

La nuova maestra di Valerio Marra è un thriller psicologico in cui le illustrazioni diventano la chiave di lettura per arrivare all’essenza delle cose e catturarne l’anima.

Lo sa bene Giulia che, dopo aver perso il fratello, accetta l’incarico di educatrice nell’istituto religioso Colomba Antonietti, perdendosi in un mosaico di linee e colori che nascondono messaggi da decifrare.

Tra quei corridoi che profumano di legno antico, cera d’api, incenso e ricordi d’infanzia, Giulia vorrebbe chiudere un cerchio e dimenticare i sensi di colpa e il terribile incidente costato la vita al fratello per tornare, finalmente, a vivere.

Fin da subito, Giulia si lega a Teo, un bambino taciturno, chiuso in un mondo tutto suo, che disegna ossessivamente.

A differenza degli altri bambini, però, i suoi disegni sono inquietanti e sembrano nascondere significati che a Giulia sono celati.

La donna scoprirà presto che quelle immagini rivelano realtà pericolose e le suggeriscono di stare in guardia da chi vuole farle del male…

Un filo invisibile lega infatti l’istituto delle suore, i disegni di Teo, la morte del fratello e un manufatto di bronzo raffigurante Telegono (figlio di Ulisse e della maga Circe), che Giulia ha rinvenuto nelle rovine di Tusculum.

Man mano che i disegni del bambino diventano più angoscianti, nuove ombre e strani malesseri si insinuano nel cuore e nel fisico della protagonista.

La morte del fratello è stata davvero accidentale? Riuscirà Giulia, con l’aiuto di Ettore, un amico poliziotto, a spazzare via le nubi nere che incombono sulla sua esistenza?

Ne La nuova maestra, la protagonista dovrà perdersi tra disegni inquietanti e segni del destino per scoprire finalmente la verità e liberare l’anima da un peso doloroso che non le permette di vivere.

Tra incubi di creature oscure, radici che sembrano mani nodose e contorte e un passato che sarebbe meglio dimenticare, Giulia scoprirà la forza della vera amicizia, il potere oscuro del denaro e il mondo segreto di un bambino, i cui disegni aprono finestre verso un universo di simboli tutti da decifrare.

Valerio Marra dissemina indizi nei ricordi e negli incubi di Giulia, nei disegni di Teo e nella leggenda che ammanta di mistero un reperto archeologico. Ma se il personaggio di Giulia è ben caratterizzato grazie al suo passato, ai flashback sulla sua vita e alle relazioni che intrattiene, Teo invece resta nell’ombra. La figura del bambino non si disvela completamente e aleggia nel romanzo quasi come un’entità a sé stante.

Lo stesso, purtroppo, si riscontra nel rapporto tra Giulia e Teo, che resta solo abbozzato, e nei personaggi che ruotano attorno alla protagonista: è come se mancasse la chiave giusta per entrare davvero nelle loro esistenze e riuscire ad empatizzare. La loro vulnerabilità si percepisce, ma non si tocca, così come i loro vissuti. Essendo un thriller psicologico, si vorrebbe scavare di più nelle loro menti, ma è come se l’autore “imponesse” un freno al lettore.

Le premesse per le atmosfere oscure ne La nuova maestra ci sono tutte: radici velenose, quadri di suore che colonizzano le pareti, un convento in cui prima moriva la gente, una terribile maledizione che incombe su una statuetta mitologica, ma anche qui resta tutto un po’ nebbioso e l’inquietudine non arriva come dovrebbe.

Il linguaggio è semplice, fluido e colloquiale. La parte “ludica” del romanzo è ben orchestrata e appaga la curiosità del lettore, che lo vede intento ad indagare a fondo sui disegni in cerca di indizi nascosti.

La nuova maestra è, in definitiva, un thriller leggero, perfetto da leggere sotto l’ombrellone, e consigliato a chi cerca una lettura scorrevole e non cervellotica.

Editore: Piemme

Pagine: 288

Anno pubblicazione: 2024

AUTORE

La nuova maestra

Valerio Marra è uno scrittore e saggista italiano. Lavora e vive a Roma ed è laureato in Scienze per l’investigazione e la sicurezza presso l’Università degli Studi di Perugia. È autore, tra gli altri, dei romanzi La donna del lago (2019) e Una notte buia di settembre (2021) e del saggio La storia di Roma in 100 delitti (2022).

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