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Naufragio di Enrico Pandiani

Naufragio
“I personaggi coinvolti non erano molti ma si muovevano come pezzi su una scacchiera. Era piuttosto difficile capire chi fosse il re, soprattutto chi stesse mangiando chi”

Naufragio

Recensione di Alessandra Boschini

TRAMA:

È una fredda giornata di gennaio quando, per via della bufera, una barca in navigazione sul lago Maggiore si rovescia. Una tragedia annunciata che causa la morte di quattro persone, fra cui il conte e la contessa Murazzano. Gli altri passeggeri a bordo erano tutti ricchi cittadini provenienti da mezza Europa e accomunati dall’interesse per il collezionismo di auto d’epoca, un mercato esclusivo, spietato e assai redditizio.

Sembra un semplice, tragico incidente, eppure il naufragio potrebbe nascondere qualcosa di torbido. Cosa ha spinto un gruppo di uomini e donne facoltosi a organizzare una gita sull’acqua in pieno inverno? Cosa è accaduto davvero su quella barca?

A indagare sotto copertura sono Max, Abdel, Sanda e Victoria, evasi in Francia e latitanti in Italia: contattati da Numero Uno, misterioso capo dell’agenzia investigativa per cui lavorano, i quattro fuggiaschi sono costretti a mettere in pausa ancora una volta il progetto di una vita normale lontana dai pericoli e dal crimine e a tornare in azione.

Per questo nuovo caso la banda Ventura può fare affidamento soprattutto su Abdel, l’astuto parigino di origine algerina, grande appassionato e restauratore di auto d’epoca. Ma per lui e per gli altri membri della banda l’ingegno e il lavoro di squadra potrebbero non essere sufficienti, perché insidie e pericoli sono sempre dietro l’angolo.

RECENSIONE:

Cosa sareste disposti a fare per accaparrarvi un’automobile il cui valore è stimato in 150milioni di euro? Per la precisione, una Mercedes 300SLR coupé anni ’50, un pezzo di storia dell’automobilismo, una rarità tra i collezionisti, praticamente il “santo Graal dell’auto”?

Entra in gioco qui la squadra di Ventura, un gruppo così scalcinato, eterogeneo e disarmonico da risultare esplosivo, una banda messa insieme da Numero uno, il misterioso personaggio che “in qualche modo ha tirato fuori la loro parte migliore”.

In questa terza avventura, la gang formata da Abdel, il kabilo triste, Sanda, di origini malgasce, la malinconica Vittoria aiutata dalla figlia adolescente hacker e Max, bugiardo patologico, riceve l’incarico di indagare sul misterioso naufragio di una barca sul lago Maggiore.

Le persone che vi hanno perso la vita erano in affari tra loro? Cosa le ha spinte nelle gelide acque del lago, in pieno inverno e con una tempesta imminente?

Sembrava che avessero forzato la mano alla morte” salendo su quella barca e il motivo è da ricercare nella passione che li accomunava: le auto d’epoca.

Nessuno compie azioni che non abbiano uno scopo e quel naufragio presenta molti punti oscuri”: primo fra tutti, il corpo della contessa Murazzano che non si trova, poi gli altri membri della comitiva, cittadini di mezza Europa, con passaporti diplomatici che le forze dell’ordine non sono riuscite ad interrogare.

Stava diventando un caso internazionale?

Tante le domande che cercano risposte e i quattro ex galeotti dovranno darsi da fare, fingersi chi non sono, investigare senza dare nell’occhio e muoversi come ombre.

Gli elementi che avevano raccolto nelle ultima ore, pur se confusi, erano tanti e, più che chiarire la vicenda, sembravano addirittura complicarne la comprensione”.

Naufragio è una spy story avvincente, resa dinamica dalla continua evoluzione degli eventi ma, soprattutto, dalla presenza dei personaggi della banda Ventura.

Hanno tutti un passato burrascoso, ex galeotti che Numero uno ha salvato dal carcere dando loro un’opportunità, creando un forte legame che li unisce nonostante siano così diversi. Ed è proprio questa loro disparità a renderli unici, i loro trascorsi così turbolenti, il passato ingombrante che li ha marchiati.

Enrico Pandiani ne traccia l’umanità e ne delinea ogni tratto, rendendoli vivi e dinamici, ne seguiamo l’evoluzione e la crescita personale, li accompagniamo verso la soluzione del caso, in corse rocambolesche, oppure, ne godiamo i dialoghi ironici, intimi e convincenti.

L’atmosfera suggestiva del lago Maggiore rimane sullo sfondo, con i suoi cupi colori invernali e le gelide folate divento che ne sferzano le rive.

La storia di Naufragio potrebbe essere la trama di un film di spionaggio, dal ritmo incalzante, che mette in risalto l’avidità e la rete di inganni di cui è capace l’uomo e che Enrico Pandiani ha saputo tessere tra le pagine, impregnando di forte realismo tutta la narrazione.

EDITORE: Rizzoli

PAGINE: 408

ANNO PUBBLICAZIONE: 2024

AUTORE

Naufragio

Enrico Pandiani è nato a Torino nel 1956, cura la pagina infografica del quotidiano La Stampa. Grafico e disegnatore, scrive la saga “Les italiens”. Da segnalare anche La donna di troppo (Rizzoli, 2013), con la quale l’autore inaugura una nuova serie gialla con protagonista l’ex ispettore di polizia Zara Bosdaves.

Nel 2011 è uscito il romanzo Lontano da casa. Nel 2014 pubblica I semi del male, raccolta di racconti noir scritta a sei mani. Tra i suoi romanzi più recenti ricordiamo: Più sporco della neve (2015), Una pistola come la tua (2016), Un giorno di festa. Un romanzo de «Les italiens» (2017), Polvere (2018), Lontano da casa (2021) e Fuoco (2022) per il quale è stato insignito del Premio Scerbanenco ed è del 2024 il suo ultimo romanzo, appunto Naufragio

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