La morte va in scena al Seaview Hotel
TRAMA:
Helen Dexter ha aperto un nuovo capitolo della sua vita come unica proprietaria del Seaview Hotel. Ma le cose cominciano a complicarsi quando all’hotel approda una troupe di attori in cerca di tranquillità per provare la pièce che potrebbe salvare il teatro cittadino dalla chiusura.
Helen percepisce immediatamente le forti tensioni tra i membri della compagnia, ma non immagina certo che possano esplodere fino a condurre alla tragedia. Invece, la situazione precipita quando la carismatica leader del gruppo viene trovata morta. Ma da questa rappresentazione dipendono troppe cose, e gli attori non possono rinunciare allo spettacolo.
Mentre cerca di far luce sul delitto, Helen si ritrova ad aiutarli e a prendere parte alla pièce. Come se non bastasse, comincia a ricevere delle telefonate minatorie, e un’incombente ispezione sulle condizioni generali dell’albergo rischia di metterne a repentaglio il futuro. Affiancata dal fidato levriero Suki, Helen dovrà usare tutte le sue capacità per aiutare la troupe, smascherare l’assassino e salvare il Seaview Hotel.
RECENSIONE:
“La morte va in scena al Seaview Hotel” apre la sua danza letteraria con l’ingresso della protagonista, Helen Dexter.
Proprietaria del Seaview Hotel situato a Scarborough, nel Regno Unito, grazie alle due preziose collaboratrici, Jean e Sally, Helen gestisce il suo hotel di mare in maniera familiare, ma impeccabile.
La meravigliosa spiaggia di North Bay, il mare scintillante ed un cielo terso di settembre fanno da ambientazione a questo giallo tinto di rosa.
La tranquilla vita di Helen viene stravolta dall’arrivo del Dawley’s Theatre Group, una compagnia teatrale stranamente assortita che, per problemi logistici, decide di soggiornare all’hotel per terminare le prove dell’opera “Midnight with Maude”, spettacolo che ha l’arduo compito di riportare spettatori al Modernist Theatre ed impedirne, così, la chiusura definitiva.
Tutto appare abbastanza semplice, a parte i vizi e le stranezze degli “artisti creativi” della compagnia, ma Glenda Young è di tutt’altro avviso e decide di sconvolgere gli attori, Helen e il Seaview Hotel con l’omicidio della protagonista dell’opera teatrale, Janet Carstairs alias Carmen Delray, artista enigmatica, scorbutica e solitaria.
Helen si trova a vivere giorni difficili, tra le bizze dei suoi strani ospiti, improvvise telefonate anonime di una donna misteriosa e il tentativo di tenere a galla il suo hotel, cercando di ottenere la quarta stella che da tempo ambisce e, in contemporanea, risolvere il mistero della morte della povera Carmen.
Chi tra i suoi ospiti può essere l’assassino? Il timido Paul, la tranquilla Audrey, il bel Chester, l’attraente Kate, l’adorabile Liza o il triste Lee? Ognuno di loro ha una maschera di cordialità che presto si sgretola sotto il peso dei loro segreti.
“La morte va in scena al Seaview Hotel” di Glenda Young è la seconda opera dell’autrice dopo “Lo strano caso dell’omicidio al Seaview Hotel”.
Per quanto La morte va in scena al Seaview Hotel sia scritto in maniera scorrevole, senza stancare mai il lettore, ha, purtroppo, poco di quelle caratteristiche del crime che possono tenere incollato chi, dall’altra parte, si aspetta suspense e lo sviluppo di una trama appassionante.
Più della metà de La morte va in scena al Seaview Hotel è caratterizzata dalla descrizione dei personaggi, dalle questioni amorose della protagonista e dai pettegolezzi di Helen con la sua amica Marie e le sue due collaboratrici. I dialoghi sono semplici, il racconto poco accattivante e l’aspettativa viene delusa.
“La morte va in scena al Seaview hotel” è un romanzo molto leggero, poco impegnativo e letterariamente monotono, adatto come lettura da spiaggia.
Traduzione: Eleonora Motta
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:
Glenda Young è nata a Ryhope, in Inghilterra. I suoi romanzi sono stati selezionati ai Dead Good Readers’ Awards 2022. La Newton Compton ha pubblicato Lo strano caso dell’omicidio al Seaview Hotel e La morte va in scena al Seaview Hotel.
