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Uno sbirro senza qualità di Alberto Odone

Uno sbirro senza qualità
“A fare questo mestiere, d’altronde, si impara presto che la verità è soprattutto un concetto estetico”

Uno sbirro senza qualità

Recensione di: Roberto Frazzetta

TRAMA:

In una Milano distratta e crudele, il Commissario Scholl, poliziotto armato di insolite abilità, affronta tre casi concatenati, anzi incatenati, da coincidenze improbabili. Lo attendono assassini geniali e romantici, bande criminali dal distorto senso epico, scrittori convertiti al crimine e criminali convertiti alla scrittura. Per affrontarli ci vuole un investigatore capace di guardare le cose dal loro lato nascosto, capace di pensare come loro.

RECENSIONE:

Alberto Odone, l’autore di questo affascinante giallo, è un maestro del genere, con un lungo percorso costellato di successi che ha dato vita a una ricca galassia di personaggi e a innumerevoli racconti, ognuno con la propria inconfondibile firma.

In Uno sbirro senza qualità, mette insieme una serie di storie già premiate, creando un intricato affresco narrativo che invita il lettore a immergersi in un mistero avvincente. Le sue trame si snodano attraverso le strade pulsanti di Milano, una città in costante movimento, caratterizzata da affari loschi e una scia ininterrotta di crimine e violenza, sempre sotto l’ombra minacciosa della malavita.

Al centro di questa narrazione troviamo il Commissario Scholl, un personaggio intrigante, ribelle e complesso, che ci guida alla scoperta delle sfumature più oscure e affascinanti della metropoli. Scholl si distingue per il suo spirito libero e per la sua natura anticonformista che lo porta a piegare le regole secondo le proprie necessità, talvolta distorcendo le norme stesse.

Profondamente radicato in ogni angolo della città, il protagonista riesce a dare vita ad un’atmosfera vibrante, attraverso un linguaggio vivace e ricco di espressioni in dialetto milanese, facendo sì che il lettore si senta immediatamente coinvolto nella sua indagine.

Man mano che ci immergiamo nella lettura di Uno sbirro senza qualità, tuffandoci nel cuore pulsante della storia, le complessità e la logica degli eventi cominciano a svelarsi. Non ci limitiamo più ad osservare, ma abbracciamo i punti di vista del Commissario Scholl e di Spanò, un altro ufficiale impegnato in un’operazione che ruota attorno a un gruppo di studenti di un centro sociale.

Tuttavia, l’autore non si fa scrupoli nell’introdurre digressioni e riflessioni che richiedono una totale attenzione. Difatti, ogni passaggio del racconto è denso di significato e non privo di sorprese, lasciando a volte disorientati anche i lettori più esperti.

Le pagine di Uno sbirro senza qualità si fanno man mano sempre più avvincenti, grazie ad una scrittura squisitamente curata: ogni parola scelta con meticolosità, ogni frase tessuta con maestria, arricchita da termini poco comuni che conferiscono un sapore unico al testo.

Mantenere alta la concentrazione diventa essenziale ed è necessario seguire ogni sviluppo per evitare di smarrire il filo della narrazione, nonostante le inevitabili deviazioni che vengono proposte. Queste digressioni, tuttavia, fungono da veri e propri sentieri che portano – con pazienza – verso la rivelazione del mistero.

Con il progredire della lettura, l’indagine si concentra sempre più, emulando i tratti distintivi dei gialli classici, e viene arricchita da riferimenti a leggendari detective come Poirot e Holmes, dai quali il protagonista trae ispirazione nel suo modo di ragionare. I crimini, sebbene svolti in un contesto contemporaneo, mantengono la loro essenza. La verità deve sempre emergere, e il colpevole deve affrontare la giustizia.

Con una serie di casi che si accumulano e una narrazione che offre visioni inquietanti e talvolta eccentriche, il Commissario Scholl rimane imperturbabile. La sua mente acuta e i ragionamenti taglienti lo guidano attraverso questo complicato labirinto investigativo. Ogni scena, ogni nuovo indizio, amplifica il suo tormento interiore e alimenta la sua determinazione, spingendolo a varcare ogni ostacolo pur di risolvere il dilemma.

La trama di Uno sbirro senza qualità si intreccia in una serie di filoni ben sviluppati dove i personaggi secondari si rivelano dotati di personalità vivide e di spessore. L’enigma che Scholl deve affrontare è complesso, e la verità emergerà solo dopo un lungo periodo di tempo, rivelandosi con grande intensità. Nella galleria dei protagonisti di questa storia, il Commissario si distingue per la sua unicità, pur lasciando spazio a Spanò, al giudice e agli altri personaggi.

Uno sbirro senza qualità si rivela un romanzo perfetto per lettori in cerca di narrazioni intricate e audaci, così come per coloro che desiderano perdersi tra le strade e le piazze della vibrante Milano, scoprendo ogni angolo di questa affascinante metropoli.

Editore: Delos Digital

Pagine: 126

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Uno sbirro senza qualità

Alberto Odone nato a Vercelli, ha iniziato a scrivere narrativa durante gli anni universitari, esplorando sia racconti che romanzi di vari generi. Negli anni ’90 si è concentrato sulla narrativa di suspense e gialla, ottenendo riconoscimenti come il Gran Giallo di Cattolica nel 1996 e finalismi al Premio Calvino nel 1999. Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi, tra cui “L’uomo con il basco del Che” e “La meccanica del delitto”, vincitore del Premio Tedeschi nel 2018. Nel 2023 ha rilasciato il thriller “Punti di Frattura”.

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