Le trafficanti di anime di Carmella Lowkis

Le trafficanti di anime
Due sorelle e il confine labile tra i vivi e i morti

Le trafficanti di anime

Recensione di: Giovanna Lauretta

TRAMA:

Una tiepida mattina di aprile, una donna si presenta nel salotto della baronessa Sylvie Devereux. C’è voluto molto coraggio per andare a bussare alla sua porta, e la donna l’ha fatto solo perché non ha scelta: il padre è malato e ha bisogno di medicine che da sola non può permettersi. Per Sylvie, è un tuffo in un passato che preferirebbe dimenticare.

Non vuole tornare ai tempi in cui viveva di sotterfugi, sfruttando la moda dello spiritismo per estorcere denaro in cambio di una consulenza delle famose sorelle Mothe, medium e occultiste. Invece, ecco che sua sorella Charlotte la implora di aiutarla per un ultimo inganno: la nobile famiglia de Jacquinot ha promesso un lauto compenso per scacciare lo spirito di una prozia uccisa durante la Rivoluzione. Seppur riluttante, Sylvie accetta. Ben presto, però, strani fenomeni iniziano a verificarsi in casa de Jacquinot, eventi inquietanti che vanno ben oltre i soliti trucchi che le sorelle Mothe hanno preparato per spaventare i clienti. Possibile che ci sia davvero un fantasma?

O qualcuno sta tramando nell’ombra per coglierle in fallo? Una cosa è certa: tra quelle mura si nascondono segreti che devono restare sepolti. A ogni costo… Un romanzo dalle raffinate atmosfere gotiche, in cui nulla è come sembra. Una storia magistralmente orchestrata sul filo dell’ambiguità. Due protagoniste che giocano con la verità, intrecciando segreti e menzogne, in una rete di sotterfugi che inganna anche il lettore.

RECENSIONE:

Come si possono sopportare le difficoltà della vita senza credere che alla fine ci aspetti qualcosa di meglio?

In una delle sue fiabe classiche, Perrault narra di una sorella buona dalla cui bocca esce l’oro e di una sorella cattiva che, invece, sputa rospi a ogni parola. È merito dell’incantesimo di una fata o è solo un inganno?

Nel mondo che ci circonda è davvero tutto solo bianco o nero, oppure si può essere sia buoni che cattivi e colorare l’anima di mille sfumature?

Ne “Le trafficanti di anime” di Carmella Lowkis, ombre e luci avvolgono le esistenze di due sorelle. Per anni Sylvie e Charlotte si sono finte spiritiste e hanno comunicato con i morti su richiesta dei vivi per un loro tornaconto personale, finché, in seguito a un “incidente”, le loro strade si sono divise.

Sylvie ha sposato un ricco barone, rinnegando il passato e facendosi accettare in società nonostante il suo passato burrascoso e poco chiaro, mentre Charlotte è rimasta a vivere nella povera dimora di famiglia occupandosi del padre alcolizzato e malato.

E se il passato bussasse inaspettatamente alle loro porte?

Una nuova richiesta d’aiuto farà riaffiorare la vita che si erano lasciate alle spalle e che avrebbero voluto solo dimenticare.

Uno spirito tormentato sarà in grado di riunirle ancora una volta? E se qualcosa andasse storto e il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei morti cadesse davvero?

Ne “Le trafficanti di anime” di Carmella Lowkis, nuovi scheletri si sovrappongono ai vecchi, mentre lo spirito di una contessa giustiziata ai tempi del Terrore aleggia in un palazzo aristocratico decadente, campeggiando in un ritratto dal sorriso enigmatico e crudele, avvolto in un delicato abito blu pavone dalle sfumature rosa.

Con le famose sorelle Mothe di nuovo riunite, vecchie dimore riprendono a cigolare e scricchiolare, mentre le pareti si riempiono di terribili segreti e degli echi di un tesoro nascosto ai tempi della Rivoluzione francese, che ancora fa gola a tanti.

Ma cosa si nasconde davvero dietro le ombre che danzano ai lati di una candela e ai volti riuniti attorno a un tavolo per una seduta spiritica?

Ecco che, all’improvviso, la paura alimenta la rabbia, l’amore feroce di una madre si risveglia e i fantasmi del passato diventano sempre più reali.

Cosa vuole davvero l’enigmatico spirito che rimane immobile ai piedi del letto, piangendo in silenzio, per poi liberarsi in un’iraconda distruzione?

Tra le pagine gotiche e avvincenti de “Le trafficanti di anime” di Carmella Lowkis, le voci di due sorelle, tanto diverse quanto simili, narrano di isolamento, perdita, riscatto e del desiderio di amare liberamente chi si desidera, senza dimenticare che, al di là delle apparenze, ognuno di noi porta un suo fardello personale di colpe che grava sull’anima.

Ma di chi dobbiamo avere davvero paura, dei vivi o dei morti?

Al mondo ci sono cose ben peggiori dei fantasmi…e Sylvie e Charlotte lo sanno bene.

Rospi oppure oro: non è facile decidere da che parte stare.

Traduttrice:

Claudine Turla

Editore:

Editrice Nord

 Pagine: 416

Anno edizione: 2024

AUTRICE:

Le trafficanti di anime

Carmella Lowkis è nata e cresciuta in Inghilterra. Laureata in letteratura inglese e Scrittura creativa alla University of Warwick, ha lavorato per anni come bibliotecaria ed è poi passata al marketing per l’editoria. Nel 2024 Nord pubblica in Italia Le trafficanti di anime, romanzo dalle raffinate atmosfere gotiche.

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