, ,

Alba tragica di Paola Varalli

Alba tragica
“Podevi minga stà sarà sù in cà tutta la vita.”

Alba tragica

Recensione di Diego Cola

TRAMA

Tornano i protagonisti di “Tira mòlla e messèda”: l’idraulico Pino, il virile gommista Mario, Eddy la buttafuori e Viliam il barista. Anche questa volta il romanzo è ambientato nella Milano degli anni ’80 e in particolare nel Bar William, in zona Paolo Sarpi, luogo delle riunioni investigative e degli aperitivi a base di “biciclette” dell’improbabile quartetto. Il crimine su cui indagheranno i nostri detective sui generis è la sparizione di Ornella, la dolce infermiera di cui si è invaghito Pino. La ricerca della ragazza scomparsa si spinge anche fuori dai confini milanesi, sul lago di Como, in una baita sperduta sulle montagne che lo circondano. E allora cosa c’entra una foto del Far West in copertina? Lo scoprirete solo leggendolo.

RECENSIONE

La storia, le descrizioni e i dialoghi di Alba tragica, il nuovo romanzo di Paola Varalli ci offrono una lettura piacevole, confortevole e di forte immaginazione

I fatti si svolgono in un quartiere milanese. Dei cittadini che frequentano il “Bar William”, si accorgono che alcune persone non si vedono da giorni. Tra gli scomparsi ci sono il simpatico custode del palazzo di fronte, il vetraio della bottega antistante e una dolce infermiera.

Una squadra di detective improvvisata e guidata da Pino l’idraulico, accompagnato sempre dal suo fedele amico Mario il gommista, inizia a indagare per conto proprio. Pino, che ha una cotta per l’infermiera scomparsa, organizzerà le indagini utilizzando il Bar William come base operativa.

Tra aperitivi serali, gite fuori porta e missioni di perlustrazione nei luoghi più frequentati dalle persone scomparse, il protagonista cercherà di risolvere il mistero avvalendosi dell’aiuto di tutto il gruppo.

La tecnica di scrittura di Paola Varalli è precisa e lineare e la scelta di inserire parte dei dialoghi in dialetto milanese dà una maggiore profondità ai diversi personaggi che, seppur semplici, mostrano le loro peculiarità.

Sono così ben caratterizzati che il lettore sarà invogliato ad immaginare il loro timbro di voce, divertendosi anche ad imitarli in alcuni passaggi di più semplice lettura del dialetto.

Alba tragica può essere inserito all’interno di quel gruppo di opere che compongono il Giallo all’italiana: dinamiche rapide, qualche dialogo colorito tra i personaggi, scene divertenti, ma anche quella voglia di raccontare i bellissimi anni ’80 in una Milano avanti anni luce rispetto al resto d’Italia.

Durante il corso degli eventi, ognuno dei personaggi dovrà affrontare un aspetto della propria vita con il quale “litiga” quotidianamente. L’attività investigativa sarà su due piani emotivi: uno legato all’importanza nel risolvere il caso principale e l’altro su come poter affrontare il proprio disagio quotidiano che rende grigie le varie giornate.

Si noterà come il carattere del personaggio venga ben rappresentato dall’azione che decide di compiere ogni volta gli viene richiesta, sono le azioni che contraddistinguono il valore di una persona.

La morale della storia, tutt’altro che scontata, lascerà a chi legge molti spunti di riflessione interessanti, invitando a paragonare i mai dimenticati anni ’80 al presente.

Paola Varalli in Alba tragica mette tutta la sua esperienza a disposizione del lettore che verrà cullato da una lettura priva di momenti noiosi. La scelta dell’antieroe Pino l’idraulico come protagonista principale, racchiude un bel messaggio che ci invita a dare più fiducia nel nostro prossimo, senza soffermarci sull’etichetta. Tutti possono salvare la giornata di qualcuno mostrando il miglior sorriso e porgendo la propria gentilezza.

Al termine di Alba tragica, il lettore sarà invogliato a leggere la prima avventura di Pino l’idraulico e della sua simpatica comitiva di amici, Tira mòlla e messèda.

Editore: Todaro Editore

Pagine: 200

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE

Alba tragica

Paola Varalli nasce a Sesto Calende in provincia dì Varese, sul Lago Maggiore, e vive a Milano. Di professione architetto, progetta stand fieristici e scrive per passione. Ha pubblicato due gialli con Fratelli Frilli Editori: Incroci obbligati (2017) e L’antiquario del Garegnano (2019) ambientati a Milano. Con Oakmond Publishing, solo in ebook, la raccolta di racconti: Trilogia Milanese. È stata finalista e menzionata al Garfagnana e a Giallo Garda. Ha racconti sparsi su varie antologie. (Frilli e non.). Il romanzo Incroci Obbligati ha vinto nel 2005 il concorso Delitto d’autore – indetto da ACSI Lucca. Nel 2024 pubblica con Todaro Editore Alba tragica

Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti anche: