Il morso del varano
TRAMA:
Filippo Stefanini, giudice di Bologna, viene ucciso da un misterioso assassino. L’indagine si preannuncia delicata e difficile, sia per il ruolo ricoperto dalla vittima sia perché non sono state lasciate tracce sulla scena del delitto. Il PM decide di mettere subito al lavoro sul caso l’ispettore Nico De Luca, conosciuto come il “Salentino Albino”, un pugliese arrivato in Emilia per seguire le proprie ambizioni professionali, ma anche per allontanarsi dal suo passato.
De Luca ha con sé Giulia, una nipote universitaria che gli causa non pochi problemi. E mentre il loro rapporto diventa sempre più teso, l’indagine si complica ulteriormente: un nuovo omicidio terrorizza la città. Questa volta il corpo senza vita è quello di un ex poliziotto, Giorgio Spiga. Inizialmente i due omicidi non sembrano collegati, ma un insospettabile fil rouge li unisce. Riuscirà De Luca a sciogliere il nodo della matassa in tempo e a fermare la scia di sangue che serpeggia inesorabile per le strade di Bologna? Passato e presente si mescolano, tingendo di sangue le vie di Bologna.
RECENSIONE:
William Bavone con Il morso del varano ci trasporta da subito in una Bologna inconsueta, non la solita Bologna godereccia e accogliente, ma una città dove una vendetta, che arriva da un tempo lontano, esplode silenziosa e devastante. Una Bologna che appare, sin dall’inizio, quasi un ulteriore personaggio.
Tutto inizia con l’omicidio del giudice Filippo Stefanini. Incaricato delle indagini è l’ispettore Nico De Luca, soprannominato “Salentino Albino” per le sue origini.
Un secondo omicidio, quello dell’ex-poliziotto Giorgio Spiga, porta ancora più scompiglio nelle indagini. Gli omicidi, anche se in apparenza scollegati, sembrano essere uniti da una sottile linea.
“De Luca pensò, al tempo per sé stessi che in quel mestiere non era previsto, non c’era mai tempo per prendersi cura nemmeno di un maglione. Indispensabile era solo correre, correre più veloci del delitto.”
William Bavone ha dato vita ad un ispettore scrupoloso, trasferitosi dal Salento a Bologna per scappare da una vita che non sente sua, nonostante un forte legame con la sua famiglia. Si rivede nella nipote venticinquenne che ospita in casa sua. Una ragazza che ancora non ha deciso cosa fare del suo futuro e che si scontra spesso con lo zio, riuscendo a scombussolare molto bene le vite di entrambi.
Con Il morso del varano, l’autore ci offre un protagonista umano, forte per quanto riguarda l’indagine, ma fragile nei confronti dei rapporti difficili con la nipote.
“De Luca era abituato a costruire, tutti i giorni metteva su indagini, elaborava interrogatori, fissava fondamenta su cui gli altri avrebbero dovuto alzare fortezza per richiudere i colpevoli. Ma in quel preciso istante non si sentiva capace di nulla.”
Nonostante le vicissitudini di cui è protagonista, la nipote passa dall’essere una ragazza scapestrata, a diventare una studentessa universitaria modello, e questo cambio repentino nella narrazione appare un po’ troppo affrettato.
Ne Il morso del varano vengono raccontate in terza persona le indagini dell’ispettore Nico De Luca e tutto ciò che lo riguarda.
Troviamo poi alcuni flashback raccontati in prima persona dal misterioso assassino, ricchi di particolari nudi e crudi. Utili in particolar modo per delinearne la personalità, il movente e le problematiche che l’assassino si porta dietro fin dall’infanzia. E sarà il killer stesso a spiegare il titolo del libro.
“La mia vita è stata come il morso del varano, un morso ricevuto da bambino e che mi ha fatto marcire dentro, mi ha reso un inutile essere vivente. Ma ora sono guarito, ho ingerito l’antidoto della vendetta e sono diventato io stesso un varano, un predatore.”
Il morso del varano di William Bavone è un romanzo ben scritto e scorrevole, nonostante un finale un po’ sommario.
EDITORE Newton Compton Editori
PAGINE 256
ANNO DI PUBBLICAZIONE 2024
AUTORE:
William Bavone, classe 1982, è salentino di nascita e parmense d’adozione. Laureato in Economia, ha al suo attivo saggi di geopolitica, romanzi, novelle per bambini e vari racconti inseriti in diverse antologie e pubblicati singolarmente. Il noir Falena è una delle sue ultime sperimentazioni mentre Il morso del varano è il suo primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.