I delitti della casa decagonale di Yukito Ayatsuji

I delitti della casa decagonale
I preparativi erano ormai pronti. Finalmente le prede stavano per abboccare alle sue trappole, sistemate equamente in ognuno dei dieci angoli. Stavano per arrivare lì, ignare di tutto, delle insidie che le avrebbero giustiziate all’interno di quella trappola decagonale…

I delitti della casa decagonale


Recensione di Laura Crottini

TRAMA

I membri del circolo del crime dell’Università K, cinque ragazzi e due ragazze, decidono di trascorrere una settimana sulla rocciosa isola di Tsunojima, al largo della costa del Giappone, dove sorge una stranissima casa con dieci lati. L’anno prima il luogo è stato teatro di alcuni sanguinosi delitti rimasti irrisolti. Quando uno dei giovani viene trovato morto nella sua stanza, i compagni capiscono che la loro esperienza con le trame dei romanzi polizieschi è l’unica cosa su cui possono contare per sopravvivere.


RECENSIONE

É il 26 Marzo 1986 quando 7 ragazzi arrivano nella famosa casa Decagonale sull’Isola di Tsunojima. Si tratta di Ellery, Poe, Carr, Agatha, Van, Orczy e Leroux, membri del club del giallo in “ritiro” in questa spettrale villa – nota per degli oscuri fatti di cronaca – allo scopo di trovare spunti per la nuova uscita della loro rivista, ma qualcuno li attende nell’ombra per compiere la sua vendetta.

Una delle particolarità de “I delitti della casa decagonale” è che i protagonisti non hanno un nome vero e proprio, ma sono identificati con il “nome d’arte” che usano al circolo, un vero e proprio omaggio ai grandi scrittori occidentali di gialli come Edgar Allan Poe e Agatha Christie . Ciò implica che questo romanzo sia una sorta di “metaracconto”, un mystery in cui si parla moltissimo di libri gialli e della loro struttura.

Altro elemento d’interesse del romanzo di Yukito Ayatsuji è la scelta di portare avanti due ambientazioni differenti in parallelo per buon parte dell’opera; durante il racconto – infatti – passiamo dalle vicende legate all’isola di Tsunojima, dove i sette malcapitati cadono nelle trappole a loro tese, a ciò che succede sulla terraferma dove Kawaminami (ex membro del club) indaga riguardo alle misteriose lettere inviate da Nakamjra Seiji l’architetto ideatore della casa, morto un anno prima.

I delitti della casa decagonale” è costruito sulla forte contrapposizione culturale tra Europa e Giappone. I capitoli legati all’isola, infatti, sono ricchi di elementi culturali tipici dell’Occidente: i protagonisti hanno tutti nomi di personaggi europei e, leggendo solo queste sezioni, si ha l’impressione di trovarsi su una qualsiasi isola occidentale. Quelle ambientati sulla terra ferma, invece, trasudano cultura nipponica da tutti i pori, a partire dai nomi dei personaggi, fino ai riferimenti agli elementi tipici della vita quotidiana giapponese come il futon.

Inoltre, emerge chiaramente, fin dalle prima pagine, il forte richiamo al classico “Dieci piccoli indiani di Agatha Christie , parallelismo perfettamente riuscito, su cui Yukito Ayatsuji gioca in modo raffinato.

Entrando più nel dettaglio, i punti di forza di questo romanzo sono – indubbiamente – l’atmosfera tesa, con una fortissima suspense, la capacità dell’autore di dire e non dire, presentando una trama molto ben strutturata e curata. Tra i personaggi più riusciti c’è quello di Ellery che ricorda profondamente Sherlock Holmes, con il suo comportamento sofisticato e antisociale, la spiccata genialità e l’attenzione ai dettagli.

Per chi conosce bene la Christie, a prima vista questo romanzo può sembrare un po’ scontato per via dei forti richiami al suo libro più famoso, ma il finale è talmente sorprendente che stupirebbe chiunque.

Infatti, la conclusione de “I delitti della casa decagonale” è a dir poco imprevedibile e sconvolgente, costruita attraverso un espediente narrativo molto intrigante. Inoltre, Yukito Ayatsuji riesce a dare vita ad uno dei killer più minuziosi e preparati che si siano mai visti.

I lettori di thriller raffinati non potranno che apprezzare il romanzo, per la suspense, il dualismo culturale e la sua imprevedibilità nella prevedibilità.

TRADUZIONE: Stefano Lo Cigno

EDITORE: Einaudi

PAGINE: 312

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2024

AUTORE

I delitti della casa decagonale

Ayatsuji Yukito è un autore giapponese di libri crime e horror, punto di riferimento per generazioni di scrittori. È uno dei membri fondatori dell’Honkaku Mystery Writers Club of Japan, un’associazione dedita alla scrittura di romanzi ispirati alla Golden Age dei gialli. Dalle sue storie sono stati tratti numerosi manga, editi in Italia da Star Comics.

Nel 2024 la casa editrice Einaudi ha pubblicato I delitti della Casa decagonale, un best seller in Giappone e nel Regno Unito.

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