Non imparano mai
Recensione di: Erika Giliberto
TRAMA:
Di giorno, Scarlett Clark è una brillante professoressa di Letteratura alla Gorman University. Di notte, è una spietata serial killer (tutti abbiamo bisogno di un hobby, no?). Le sue prede hanno sempre due cose in comune: sono maschi e se la sono cercata. Da anni, infatti, Scarlett seleziona meticolosamente gli uomini peggiori del campus – quelli che, ciascuno a modo proprio, hanno commesso atti di violenza contro colleghe e studentesse senza subire mai ripercussioni – e li uccide.
Finora è sempre riuscita a far passare i suoi delitti per apparenti suicidi, ma, mentre si prepara a sedurre e colpire la prossima vittima, la più importante della sua carriera, la scuola decide di indagare più a fondo su queste strane morti. Nel frattempo, Carly Schiller, studentessa alla Gorman, sta cercando di sopravvivere al primo anno di università. Finalmente lontana dalla sua piccola città e da un padre emotivamente violento, Carly vorrebbe solo concentrarsi sugli studi e farsi notare il meno possibile.
La sua nuova compagna di stanza, però, è di tutt’altra idea. Allison, infatti, è disinvolta e sicura di sé – tutto ciò che Carly vorrebbe essere – e le due ragazze stringono rapidamente un’intensa amicizia. Ma quando l’amica viene molestata durante una festa, Carly è travolta da una rabbia mai provata prima. Un unico pensiero la ossessiona: l’aggressore deve pagare.
RECENSIONE:
Quando si subisce un atto di prepotenza, il primo impulso in ognuno di noi è quello di farsi giustizia da soli e chi asserisce il contrario, mente. Chi, per esempio, non vorrebbe assestare un bel destro sul naso di quell’odioso collega che, con eterna costanza, ci rovina le giornate di lavoro? Purtroppo non si può e, di conseguenza, si continua ad immagazzinare veleno. Fino al punto in cui, un bel giorno, l’immaginazione prosegue oltre, e il sogno di un bel pugno in faccia non basta più. Quanto sarebbe più piacevole la vita, se quella del suddetto collega finisse per sempre?
Beh, la professoressa di letteratura Scarlett Clarck in questo senso ha svoltato, è già andata oltre. Con metodica costanza lei uccide gli uomini. Non tutti, ma soltanto quelli che molestano le donne. Ce ne sono stati tanti dove ha lavorato in passato. Studenti che infastidivano le loro compagne di corsi, ragazze che hanno subito violenze, senza avere la forza di reagire.
Non imparano mai è proprio una frase che calza a pennello: questi uomini non hanno ancora capito che qui abbiamo letteralmente a che fare con un giustiziere donna. Di giorno affascinante professoressa di lettere, di notte spietata serial killer.
Layne Fargo pare mettere molto di sé nel suo personaggio principale. Una donna dal carattere forte, che tiene a bada le emozioni e gelida quando serve. Molto riflessiva e terribilmente spietata e violenta, sia nei pensieri che nelle azioni.
“Ancora una volta, mi lascio distrarre da una delle mie fantasie preferite: stringergli così forte la seta attorno al collo da fargli scoppiare i bulbi oculari come brufoli. Sono secoli che non strangolo qualcuno.”
La figura della professoressa è molto ben delineata nella narrazione di Non imparano mai, e il romanzo, difatti, è tutto incentrato su di lei. Attraverso l’uso della prima persona, l’autrice ci presenta la protagonista indiscussa in tutte le sue sfaccettature, da come si abbiglia, ai suoi più intimi pensieri.
“Ricordo ogni uomo che ho ucciso, nei minimi dettagli. Il suo nome, i suoi crimini. Le sue ultime parole, se gli ho consentito di pronunciarle.”
La storia di Scarlett viene raccontata parallelamente a quella di Carly Schiller, una ragazza che in pratica è il suo opposto. Carly è una studentessa del primo anno della Gorman University, nervosa, timida, pensierosa, paranoica. Lei tenta soltanto di uscire indenne da questa nuova esperienza scolastica della quale è contenta anche solo per il fatto di aver potuto abbandonare il tetto familiare. L’affetto di sua madre è innegabile, ma allontanarsi dal padre psicologicamente violento è una delle cose migliori che le siano successe.
“Io sono timida, goffa, ansiosa. La ragazza che tutti ignorano.”
La trama di Non imparano mai è molto lineare ed è molto piacevole il passaggio da Scarlett a Carly, dopo ogni capitolo. Si riescono a seguire le storie di entrambe, senza fare confusione, anche perché i capitoli sono brevi e di facile lettura.
Il romanzo strizza evidentemente l’occhio alla bisessualità, e lo fa senza alcun tabù, come deve essere, considerati ormai i tempi in cui viviamo, perciò, vietato scandalizzarsi.
“Vorrei dire di sì. Lo vorrei davvero. Ma non posso. Non posso entrare in intimità con nessuno. Men che meno con la donna che è più vicina di quanto immagini a scoprire chi sono realmente.”
Ci sarà un momento, durante la lettura di Non imparano mai in cui qualcosa di importante sarà rivelato e, da quel punto in poi, i fatti e le azioni si percepiranno in un modo diverso e il lettore riuscirà a comprendere meglio tutta la storia.
Non imparano mai è uno di quei classici thriller in cui sappiamo benissimo chi è il serial killer già dalla prima pagina, dove impariamo a conoscerlo e a capire perché è arrivato a questo punto.
Stupisce un po’ il fatto che Scarlett sia riuscita a farla sempre franca, facendo passare i suoi delitti per suicidi, ma non ha importanza: il lettore si troverà a provare empatia per questo personaggio, fino al, forse un po’ forzato, finale.
Editore: Mondadori
Pagine: 348
Anno pubblicazione: 2024
AUTORE:
Layne Fargo è un’autrice americana. Prima di diventare scrittrice a tempo pieno, ha lavorato come drammaturga, bibliotecaria e knowledge manager all’interno di un’azienda. È co-autrice della serie Audible Original Young Rich Widows e del podcast Unlikeable Female Characters. Vive a Chicago con un pitbull e un gatto (che sono i suoi migliori amici), e l’unico uomo che non vorrebbe (quasi) mai uccidere.