Acqua scura di Charlotte Link

Acqua scura
Gettarono una breve occhiata verso la lingua di terra. E subito dopo restarono paralizzati. Una figura stava venendo verso di loro nell’oscurità. Era seguita da altre. Era troppo tardi. Erano stati scoperti.

Acqua scura

RECENSIONE DI Laura Crottini

TRAMA:

Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro. Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia.

Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris? All’epoca Iris aveva dichiarato di essere fuggita in preda al panico e non aveva potuto fornire la descrizione di nessuno degli assalitori. Ma perché, poi, i responsabili di quegli efferati omicidi, dopo tanto tempo, decidono di prendersela con l’unica sopravvissuta? Non sopportano l’idea che qualcuno possa essere sfuggito al massacro o c’è qualcosa di personale che li lega a Iris?

Di sicuro tutto ha avuto inizio quella notte in Scozia. Non trovando i colpevoli, la polizia ha ormai archiviato «gli omicidi di Kilbride», come da allora vengono chiamati. Kate Linville, appena nominata ispettore investigativo, si trova suo malgrado coinvolta nel caso insieme con l’amico ed ex ispettore Caleb Hale e, grazie al suo istinto, alla sua testardaggine e alla sua sensibilità, nota un dettaglio fondamentale: l’indizio decisivo in una vicenda destinata altrimenti a rimanere un atroce mistero.

RECENSIONE

Bristol, in una sera di fine gennaio del 2008 una donna si butta dal terrazzo di casa al nono piano. Coste scozzesi, agosto dello stesso anno, due famiglie vengono brutalmente sterminate nella notte. Bath, marzo 2023 una ragazza viene pedinata e minacciata durante il tragitto per tornare a casa. Sembrano tutti eventi distinti fra loro, ma è davvero così? Siamo proprio convinti che non ci siano legami?

A indagare è Kate Linville, la detective dello Yorkshire ben nota ai lettori come protagonista della saga a lei dedicata. Kate è famosa per il fiuto infallibile e la capacità di trovare legami tra eventi che sembrano non avere niente in comune.

La detective che ritroviamo in “Acqua scura”, quinto volume della serie, è cresciuta rispetto ai romanzi precedenti e ha ottenuto la tanto agognata promozione ma, allo stesso tempo, è anche più fragile e soprattutto più infelice, emozione – questa – che si adatta perfettamente alle tinte oscure del romanzo.

Accanto a Kate ritorna anche Caleb Hale, l’ex investigatore caduto in disgrazia, il quale sembra diventare sempre più consapevole e felice tanto quanto Kate si adombra, in una sorta di correlazione inversa. Nelle prima pagine, infatti, Caleb è un uomo distrutto dal lavoro, devastato dal continuo contatto con il male, ma più si procede nella lettura e più sembra trovare il suo posto nel mondo così come Kate dà l’impressione di perderlo.

In “Acqua scura” lo stile è chiaro e scorrevole, la storia avvincente e ben delineata, in grado di coinvolgere il lettore con un ritmo sostenuto e senza tempi morti. Inoltre, Charlotte Link ha la capacità di rendere tetri e oscuri anche quei luoghi normalmente considerati luminosi e accoglienti come Bath , città inglese nota da sempre nella letteratura britannica per le sue acque termali e curative, come ci ricorda Jane Austen , le coste della Scozia e la Provenza. A nessun lettore verrebbe mai voglia di andare in vacanza in uno di questi luoghi paradisiaci dopo aver letto il romanzo.

“Acqua scura” è un thriller perfettamente strutturato: tutto prende forma a poco a poco e i tre archi temporali presenti nell’opera e che, a prima vista, sembrano completamente sconnessi, finiscono con l’unirsi. La suspense cattura il lettore sin dalle prime pagine grazie, soprattutto, alla presenza del punto di vista del Killer, un espediente narrativo che – indubbiamente – arricchisce il romanzo.

Per quanto riguarda il finale, il lettore non potrà che trovarlo sconvolgente e imprevedibile, costruito alla perfezione e in grado di far riflettere.

Aqua scura” è un mystery particolarmente apprezzabile: la protagonista, Kate, non ha assolutamente nulla della classica eroina, è un personaggio fragile, insicuro e pieno di dubbi, ma non per questo meno geniale nel suo lavoro. Il tema delle vacanze è centrale in tutta l’opera, ma con un’accezione oscura e orrorifica, perché si tratta di viaggi destinati a finire male, presentati da un punto di vista completamente nuovo per eventi da sempre accostati all’idea di felicità.

TRADUZIONE: Maria Alessandra Petrelli

EDITORE: Corbaccio

PAGINE: 432

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2024

AUTORE:

Acqua scura

Charlotte LInk è una delle scrittrici tedesche contemporanee più affermate.

Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i suoi romanzi psicologici, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche.

È pubblicata in Italia da Corbaccio. Tra i titoli: La casa delle sorelle (2002), L’uomo che amava troppo (2004), L’ospite sconosciuto (2005), Un difficile eredità (2007), Giochi d’ombra (2015), La scelta decisiva (2017), La palude (2019, Senza colpa (2021), Acqua scura (2024).

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