L’anniversario
Recensione di Alessandra Boschini
TRAMA
Pensavi di conoscere la persona che hai sposato? Adam e Amelia, marito e moglie da dieci anni, hanno vinto un weekend nelle Highlands scozzesi: quale migliore occasione per provare a rimettere insieme, il giorno del loro anniversario, i pezzi di un matrimonio ormai in crisi? Ma ci sono troppi segreti e troppe bugie tra di loro perché questo romantico fine settimana non diventi qualcos’altro… Ben presto sarà chiaro che quel premio non l’hanno vinto per caso, e che il passato sta tornando, un passato che entrambi vorrebbero aver dimenticato. E che il destino del loro matrimonio si deciderà in quarantotto folli ore.
RECENSIONE
“Il matrimonio o è un biglietto vincente della lotteria oppure una camicia di forza”.
L’anniversario è, come tutti i romanzi di Alice Feeney , incentrato sulle bugie perché, come tende a chiarire l’autrice, tutti, prima o poi, mentono.
Però, esistono diversi tipi di bugie come quelle derivate da errori commessi per leggerezza, da scelte sbagliate, da ricordi dolorosi, da un’infanzia difficile o dalla mancanza di fiducia. Sono quindi meno pericolose e fanno meno male? E se “la menzogna fosse solo una bugia più gentile”?
Alice Feeney ci presenta i due personaggi principali, Amelia e Adam, dando loro voce nei capitoli che portano il loro nome. Amelia lavora in un rifugio per cani abbandonati e “ama gli animali più di quanto ami le persone”. Adam è uno sceneggiatore, si è costruito una reputazione nel settore, trasformando romanzi sconosciuti in film campioni d’incassi. Adora il suo lavoro, è la sua droga preferita, ma ha un sogno nel cassetto: pubblicare un romanzo con il suo nome in copertina.
Il loro matrimonio è ridotto ad un compromesso e sembrano più interpretare dei ruoli all’interno di una rappresentazione che sentirsi sereni e appagati. Nella loro storia sono in tre: lei, lui e la sua scrittura.
Per questo motivo, il week end vinto all’annuale riffa del canile sembra offrire loro un’ottima chance per cercare di ritrovare la perduta affinità, proprio in occasione del loro anniversario di nozze. Ma è veramente così, oppure qualcuno li vuole proprio in quel luogo sperduto?
Le Highlands scozzesi si rivelano fin da subito alquanto inospitali: l’alloggio si trova in una vecchia chiesa ristrutturata, Blackwater, una location che potrebbe risultare romantica se non fosse che “sembra il set di un film dell’orrore”.
Nevica, le stanze sono fredde e umide, con polvere depositata ovunque tranne che nella camera da letto. Quella stanza riproduce fedelmente la loro: stessi mobili, stesso lampadario, stesse stampe alle pareti.
Già al loro arrivo nella cappella si percepisce un’inquietudine pesante, un imminente senso di pericolo, il presentimento che debba succedere qualcosa di terribile. La tensione accompagna il lettore dalla prima all’ultima pagina, tra schiocchi di rami spezzati dal vento, orme sulla neve e il cane dei protagonisti, Bob, che sembra fiutare il pericolo.
Tuttavia, non è solo il paesaggio a destare ansia, è ciò che raccontano i personaggi che ci porta a dubitare di ogni loro parola. Alice Feeney è molto brava a depistare il lettore, i capitoli alternati danno la versione di Adam e Amelia i quali si smentiscono a vicenda e, quello che non dicono, vale molto di più di ciò che raccontano.
Adam soffre di un disturbo cognitivo percettivo, la prosopagnosia che non gli fa distinguere i lineamenti del volto: riconosce le persone dal loro profumo e da altri particolari, ma non dal viso. Il suo lavoro lo ha portato a collaborare con uno scrittore di fama mondiale, Henry Winter, uomo egocentrico, bizzarro e narcisista, volubile e solitario. Per lui “le parole dello scrittore sono intoccabili, come oro vivono per sempre felici e contente all’interno dei suoi libri”.
Inoltre, le vite di Adam e Amelia sono costellate da un doloroso passato, entrambi orfani non hanno nessuno all’infuori di se stessi. A causa dei loro traumi sono entrambi emotivamente instabili, hanno un costante bisogno di certezze, non hanno molte relazioni sociali. Se all’inizio della loro vita coniugale il solo fatto di stare insieme era sufficiente, ora non è più così, tra loro pesa anche la mancanza di un figlio, che ognuno sente in modo diverso.
Intervallati ai capitoli che danno voce ai due protagonisti, sono inserite alcune lettere indirizzate ad Adam per ogni anniversario, lettere segrete firmate xx, che racchiudono speranze e rancori, sogni infranti e amore. Chi è la moglie xx? Per dieci anni questa donna racconta del loro matrimonio e di come ciò che un tempo li univa ora non esiste più.
Alice Feeney introduce un altro personaggio, Robin. Ce lo presenta piano piano salvo poi scoprire che avrà un ruolo fondamentale nella storia. Ma cos’ha a che fare con Adam e Amelia? Si muove molto bene tra le stanze di Blackwater, il cane la segue docilmente. Chi è? Non c’è campo per i cellulari, le linee telefoniche sono interrotte e le strade sono rese impraticabili dalla neve. Inoltre, le gomme dell’automobile di Amelia sono state tagliate. Chi li vuole lì? Perché proprio a Blackwater? Cos’ha quel luogo misterioso da raccontare?
L’anniversario ci conduce in una storia carica di energie negative, l’astio pervade i personaggi che alternano paura e sconforto, un senso di pericolo incombente aleggia costantemente. Nonostante diverse forzature e qualche situazione al limite del surreale, Alice Feeney sa giocare con le parole e condurre sapientemente il lettore verso un finale per nulla scontato anche se, per certi versi, intuibile. Tassello dopo tassello, il quadro si chiarisce, evidenziando ancora una volta quanto bugie e ricatti possano determinare la vita delle persone.
Con un linguaggio fluido e molto figurativo i colpi di scena si susseguono mentre si è rapiti dall’evoluzione di una storia tortuosa e contorta quanto avvincente. La scrittura diretta e istintiva arriva dritta allo scopo, le frasi mai scontate e suggestive rendono ogni elemento della storia godibile e dinamico anche se a volte poco credibile, ma la capacità dell’autrice di giocare d’astuzia con il flusso degli eventi crea la giusta tensione, facendo sì che il lettore ne rimanga completamente coinvolto e piacevolmente catturato.
TRADUZIONE Cristina Ingiardi
EDITORE Piemme
PAGINE 352
ANNO DI PUBBLICAZIONE 2024
AUTORE
Alice Feeney è scrittrice e giornalista, e ha lavorato per quindici anni per la BBC come responsabile del settore Art & Entertainment. Nel 2016 si è diplomata presso la Faber Academy, la scuola di scrittura creativa nelle cui aule sono stati ideati alcuni dei bestseller più amati degli ultimi anni. Ha esordito con Ogni piccola bugia, un thriller tradotto in tutto il mondo, seguito nel 2019 da Ogni tuo passo. Nel 2024 pubblica con Piemme Edizioni L’anniversario.