L’odore freddo del mare
TRAMA:
Galles, anni Trenta. Davanti a sé Manod ha solo il mare. Un’infinita distesa di acqua che si estende a perdita d’occhio. Al di là, c’è tutto quello che lei non può avere. Al di là, c’è una realtà eterea fatta della stessa sostanza dei sogni. La sua realtà è invece una piccola isola da cui non si può scappare se si è donna. Cercare fortuna e una vita diversa nel continente è un affare solo maschile. Lei può solo ricamare quello che le accade intorno, in quel mondo pieno di leggende, o quello che vorrebbe che accadesse. Nulla di più.
Fino all’arrivo di due studiosi attratti dall’anima selvaggia e arcaica dell’isola. Vogliono carpirne i misteri e i sussurri oltre il vento che ne sferza le coste. Manod li segue e si nutre dei loro racconti. Parlano di libri, di mode, di modi di pensare che lei non ha mai sentito, ma di cui diventa affamata. Eccola la libertà che ha sempre immaginato.
Eccola palesarsi in un uomo e una donna che hanno potuto scegliere. Manod si sente sempre più stretta tra due fuochi: la voglia ribelle di andare e creare il suo destino e la forza delle radici che la legano a quel luogo, alle sue tradizioni e alla sua famiglia. Alle colpe e ai segreti che sembrano insuperabili. Ma quando un vento nuovo soffia è difficile non ascoltarlo, come le hanno insegnato le storie di quel lembo di terra. L’odore del mare è freddo, eppure la trascina verso di sé.
RECENSIONE:
Il futuro è il nostro più grande dilemma specie se lo si cerca guardando un orizzonte senza avere certezza del domani. “L’odore freddo del mare” parla dei momenti in cui abbiamo fatto una scelta importante per la nostra vita, per quanto riguarda la professione o una relazione sentimentale.
Elizabeth O’Connor mostra la vita su un’isola sperduta del Galles agli inizi degli anni ’30. Gli isolani vivono seguendo un ritmo annuale di attività che si tramandano da generazioni. Una nuova guerra mondiale è all’orizzonte e rappresenta uno spauracchio, ma anche un motivo per cercare una svolta sulla terraferma.
Nel romanzo “L’odore freddo del mare” vengono narrati i sogni e le paure di Manod, una ragazza molto intelligente, ma anche un po’ sprovveduta. Manod vive con suo padre e sua sorella minore, circondata da così tanto mare da non poter osservare altro se non l’orizzonte che cambia colore durante i vari momenti della giornata.
La ragazza convive con il dilemma della sua condizione sociale: accettare di essere destinata a non lasciare mai la sua isola oppure scappare per poter cercare una vita diversa sulla terraferma. Da un lato il destino di sposarsi e diventare madre sull’isola, dall’altro il tentativo di elevarsi nella società recidendo i legami con i suoi affetti. La vita della ragazza prende una svolta quando due studiosi, un uomo e una donna della terraferma, arrivano sull’isola per realizzare una ricerca accademica. Per Manod sarà l’occasione di accarezzare il suo sogno di libertà.
Elizabeth O’Connor è piuttosto brava nel raccontare la storia in prima persona. Il suo stile ci fa sentire i pensieri della protagonista, riversando su di noi i suoi sentimenti, facendoci vivere le gioie e i dolori del personaggio principale. Le descrizioni utilizzate sono piene di colori e riescono a farci percepire l’isola di Manod. In alcuni punti, alcune similitudini risultano eccessive portando un abbassamento del ritmo della narrazione.
Nel finale de “L’odore freddo del mare” un fiume di emozioni in piena ci attraversa facendoci capire quanto, a volte, la volontà ferrea di mettere da parte tutto il resto per focalizzarci sulla nostra vita e le nostre scelte possa essere importante.
“L’odore freddo del mare” è un esordio di buon livello. Leggendo questo romanzo avremo voglia di rimetterci in gioco e di migliorare il nostro stato attuale. Ci farà apprezzare di essere nati e cresciuti in un’epoca piena di possibilità.
Traduzione: Federica Merati
Editore: Garzanti
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:
Elizabeth O’Connor vive a Birmingham e ha un dottorato in Letteratura inglese. I suoi racconti sono apparsi su «The White Review» e «Granta»; nel 2020 ha vinto il White Review Short Story Prize. L’odore freddo del mare è il suo primo romanzo.