Un tranquillo weekend di omicidi del brillante Dann McDormann

Un tranquillo weekend di omicidi
“Sulle strade dei criminali deve camminare un uomo che non è un criminale.”

Un tranquillo weekend di omicidi

Recensione di: Silvia Deriu

TRAMA:

Cosa c’è di meglio di un giallo ben fatto, originale ma dal sapore classico, alla Agatha Christie, per intenderci? Un giallo con al centro un posto suggestivo – metti, un esclusivo club di caccia nei boschi dell’Upstate New York, a cui sono ammessi solo i membri di poche, ricchissime famiglie che si riuniscono per cacciare orsi e cervi, bere Martini e seppellire i loro sporchi segreti.

Un giallo in cui, naturalmente, non può mancare un detective, uno di quelli vecchio stampo con la sigaretta tra le dita e l’aria più che vissuta, capitato lì per caso, invitato da uno dei soci. Un ospite un po’ troppo ficcanaso… E poi, la ciliegina sulla torta: il morto. Magari il cadavere di una bella signora, una delle mogli, rinvenuto sulla riva del lago pieno di pesci e canoe di lusso. Una signora che, nel gruppetto di amici del club, di nemici ne aveva parecchi. A questo punto basta aggiungere una terribile tempesta che blocca tutti quanti lassù, senza via d’uscita, e il gioco è fatto.

RECENSIONE:

Se avete sempre letto i libri gialli chiedendovi in che modo  gli autori decidano di applicare certe scelte narrative o di inserire alcuni colpi di scena, questo allora è il romanzo che fa per voi. Dann McDorman mette nero su bianco un Crime con la C maiuscola: Un tranquillo weekend di omicidi.

Immaginate un club, per la precisione un club di caccia immerso nei boschi. Un rifugio nell’Upstate New York, dove alcune famiglie altolocate vivono in una comunità isolata, il West Heart.

In questo luogo lontano da tutti, le famiglie portano avanti una realtà caratterizzata da tradizioni, vizi, lussuria, e, soprattutto, segreti. Nulla può scalfire la loro quotidianità, nemmeno l’arrivo di un ospite particolare come il detective Adam McAnnis. Ingresso che viene accolto con curiosità e trattato come argomento del giorno, in mezzo ai soliti pettegolezzi tra ricchi, davanti ad un buon Martini ghiacciato.

Tutto sembra scorrere alla perfezione, il weekend si prospetta noioso come al solito, quando due tragici eventi scuotono il West Heart e i suoi abitanti. Durante una splendida mattinata estiva, una donna viene ritrovata morta sulla riva del lago.

Un apparente suicidio attraverso il quale Dann McDorman dà inizio alla costruzione del mistero. Una morte che non sembra collegata a nulla e a nessuno, se non all’infelicità incomprensibile di una donna.

Ma è qui che Un tranquillo weekend di omicidi rivela un altro colpo di scena. Durante una tempesta, di quelle rabbiose che non si vedevano da tempo immemorabile, accade un altro evento inaspettato. Uno dei soci, nonché il presidente del club, John Garmond viene trovato morto.

Il piccolo mondo del West Heart diventa un palcoscenico isolato dalla tempesta, dove ognuno può essere l’assassino, e il detective Adam McAnnis deve lasciare il suo ruolo di ospite per tornare a vestire i panni dell’investigatore.

Ma se si pensa che Dann McDorman abbia scritto un giallo come tanti altri, allora si è fuori strada.

In questo suo primo (e speriamo non ultimo) crime, l’autore porta avanti una struttura narrativa molto particolare, in cui si ha un cambio di prospettiva lungo tutto il libro, passando dal punto di vista del detective Mc Annis, a quello di tutti gli altri protagonisti, utilizzando la prima persona plurale, e poi ancora, nella parte finale del libro, portando avanti la visione di una lettrice che prende le redini del finale del racconto.

Ma la creatività di Dann McDorman non finisce di sorprendere. Durante la lettura del suo Un tranquillo weekend di omicidi, l’autore arricchisce l’esperienza del lettore attraverso diversi intermezzi e varie parentesi, dove vengono descritti metodologia di omicidio, casi di studio, espedienti narrativi e regole che caratterizzano i gialli, per capire il retroscena di una trama perfetta.

Il lettore avrà così la possibilità di godere non solo di un buon giallo che lo sorprenderà, ma anche di apprezzare dei collegamenti con altre opere e, soprattutto, con autori di gran spessore come Agata Christie e T.S. Eliot Roland Knox.

Un tranquillo weekend di omicidi è un’opera caratterizzata da un ritmo incalzante e da una verosimiglianza eccezionale.

Traduzione: Elena Cantoni

Editore: Piemme

Pagine: 336

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Un tranquillo weekend di omicidi

Dann McDorman vive a Brooklyn. È un produttore di grande successo, ha lavorato anche come reporter e saggista. Questo è il suo primo romanzo, osannato dalla critica e adorato dai lettori di tutto il mondo. Vive a Brooklyn con la moglie e i due figli.

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