Chiunque nasce a morte arriva
Recensione di Ilaria Galafassi
TRAMA:
Roma, 1517. Due spie del Papa vengono trovate morte a pochi giorni di distanza. Non ci sono tracce di ferite né di avvelenamento. Leone X vuole affidare le indagini a uomini di fiducia che possano, senza dare nell’occhio, indagare nei vicoli e nelle osterie più malfamate come nei più lussuosi palazzi della città, seguendo l’unica pista disponibile: una meretrice che è stata vista fuggire dal luogo in cui è stato scoperto l’ultimo cadavere.
L’incarico ricade così su Raffaello, noto donnaiolo nonché il pittore più richiesto del momento, Michelangelo, il genio introverso che si è già distinto per il suo acume investigativo, e infine Paracelso, medico e alchimista svizzero famoso per i suoi metodi rivoluzionari. I tre si troveranno a perlustrare l’Urbe in lungo e in largo visitando ospedali e postriboli, tuguri e ville patrizie, partecipando a banchetti e a misteriose operazioni alchemiche.
Ma non sarà facile scoprire la verità nella sordida Roma papale, dove congiure e corruzione sono all’ordine del giorno e l’Inquisizione è pronta a scatenare la sua forza contro ogni sospetto di stregoneria. Chi o che cosa ha ucciso le migliori spie del Papa? Si tratta di veneficio oppure di sortilegio?
I tre improvvisati investigatori dovranno fornire una risposta per la salvezza di Leone X e della Chiesa stessa, prima che sia troppo tardi… Dopo “I delitti dell’anatomista” Vitiello torna con un nuovo giallo storico dalle atmosfere ancora più cupe. Un avvincente intrigo dalla sorprendente risoluzione.
RECENSIONE:
Una Roma oscura e rinascimentale fa da sfondo a Chiunque nasce a morte arriva un giallo storico in cui l’ombra di una congiura ai danni del Papa si confonde con misteriosi riti occulti.
Bruno Vitiello ci accompagna nel cuore dell’Urbe, nei vicoli bui e malfamati, nelle piazze dove si tocca la vita quotidiana di una popolazione che vive principalmente di espedienti, prostituzione e superstizione.
Basta tuttavia cambiare punto di vista, e quartiere, per scoprire l’opulenza e i ricchi banchetti di uomini di Chiesa e signori. Due facce di una stessa medaglia, due mondi solo all’apparenza distanti e distinti.
La caratterizzazione storica è molto accurata, si respira la profonda ricerca svolta da Vitiello per rendere i lettori partecipi e coinvolti nella narrazione. La trama è intrigante e capace di trascinare, tenendo alta la tensione fino al finale sorprendente.
Chiunque nasce a morte arriva si sviluppa con capitoli piuttosto corposi. Colpisce la scrittura molto ricca di nozioni e di descrizioni, che tuttavia non appesantiscono il fluire degli eventi. Il linguaggio è ricercato e coerente con l’epoca storica.
I protagonisti sono davvero realistici, ben identificati sia caratterialmente che fisicamente. Un trio all’apparenza eterogeneo, ma accattivante. Michelangelo sembra scostante e disinteressato, salvo poi agire concretamente e con determinazione. Raffaello ha dalla sua la giovinezza, l’intraprendenza e la fiducia nelle sue doti artistiche, che lo rendono molto deciso. Paracelso è un medico che porta dalla Svizzera le sue conoscenze originali e forse discutibili. Irruento e sopra le righe, tuttavia infonde a suo modo sicurezza. Sono molto interessanti i ritratti che Bruno Vitiello ne propone, frutto di grande studio dei documenti dell’epoca.
Anche i personaggi secondari sono molto curati, ne esce così un grande affresco che scorre davanti al lettore come uno sceneggiato.
La storia, l’arte, la letteratura, gli usi e i costumi, la suspense sono gli ingredienti sapientemente miscelati per rendere questo giallo una lettura da ricordare.
Chiunque nasce a morte arriva è il secondo caso che vede rinomati artisti e importanti personaggi del passato, impegnati nelle indagini e nella risoluzione di inquietanti misteri.
È infatti del 2023 il primo libro della saga con Michelangelo detective, “I delitti dell’anatomista.”
Editore: Giunti Editore
Pagine: 528
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE
Bruno Vitiello (Napoli, 3 febbraio 1966) è uno scrittore italiano di fantascienza e di narrativa gialla, noir e horror. Ha esordito professionalmente come scrittore nel 1989 con il racconto La linea gialla, pubblicato sulla rivista Futuro Europa edita dalla Perseo Libri di Bologna.
È laureato in Lettere Moderne e ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia Moderna con una tesi su Michelangelo e la scienza anatomica. È stato professeur détaché di materie letterarie presso l’Ecole européenne di Bruxelles e adesso vive e insegna a Latina. Ha all’attivo svariati romanzi, racconti e articoli nel campo della narrativa di genere, pubblicati sia in Italia che all’estero. Nel 2024 con Giunti Editore pubblica appunto Chiunque nasce a morte arriva