Il sangue non mente di Cinzia Bomoll

Il sangue non mente
“Il male ammalia…ci sarebbe da uccidere quelli che uccidono”

Il sangue non mente

Recensione di: Alessandra Boschini

TRAMA:

Finalmente, dopo il riavvicinamento con la madre da cui era stata abbandonata, l’ispettrice Nives Bonora è pronta a fare i conti con il passato e con un segreto doloroso di cui viene a conoscenza. Ma le risposte tanto attese dovranno ancora aspettare, perché la sparizione di una ragazza trascina Nives in un nuovo caso, in una nuova città e al fianco di una nuova squadra. A Bologna e dintorni si sta aggirando un serial killer, che colpisce solo ragazze dai capelli rossi e agisce lontano da testimoni e telecamere.

La ricerca di una soluzione costringe Nives a inabissarsi nelle ossessioni di un omicida maniacale: l’ispettrice accetta la sfida e si ritroverà a muoversi tra la campagna della Bassa e le strade di Bologna, tra stanze d’albergo abbandonate e feste clandestine a base di musica dark, tra i frutti della sua immaginazione e l’immaginazione di un feroce assassino.

Ne Il sangue non mente chiunque potrebbe rivelarsi il colpevole: Nives Bonora è alle prese con un mistero profondo e delicato, e per entrare nei meandri di una mente sconvolta e violenta non dovrà fermarsi alle apparenze ma affidarsi ancora una volta al proprio inaffondabile istinto. Non solo risolverà un caso quanto mai enigmatico, ma troverà anche la forza di affrontare un radicale cambiamento di vita.

RECENSIONE:

C’è un lembo di terra, fra le città di Bologna e Ferrara, fertile e grassa, campi e filari di alberi e case sparse che sembrano ognuna nascondere segreti tra i loro angoli. È qui che Cinzia Bomoll ha dato vita al suo personaggio, Nives Bonora, ispettrice coraggiosa e con una sana dose di follia.

Nel suo ultimo romanzo, Il sangue non mente, ritroviamo questa protagonista, figlia di una terra prosperosa, una donna genuina e passionale, schietta e sfrontata, molto legata a nonna Argenta che l’ha cresciuta quando sua madre Sabrina se n’è andata di casa improvvisamente.

Ora che Sabrina è tornata, Nives ha bisogno di capire le ragioni di quella fuga e cercare di riallacciare il rapporto.

Mia madre era una sconosciuta familiare, non un’estranea qualsiasi”.

Anche il padre, Antonio, ex poliziotto, ha bisogno di colmare il vuoto lasciato dalla moglie, ma quello che lei ha da raccontare a Nives sarà una rivelazione scioccante.

Mentre cerca di chiarire a sé stessa il vero motivo del suo gesto, sentendosi “cinicamente rassegnata all’abbandono”, esplode un nuovo caso: si tratta del killer delle rosse, un pluriomicida che da dicembre 2022 a ottobre 2024 ha già colpito sei volte.

Le vittime sono donne tra i venti e i trentacinque anni, tutte rosse naturali. Il modus operandi è sempre lo stesso: strangolamento con fascette di plastica strette attorno al collo, nessun segno di stupro, né altri segni di violenze. I corpi vengono abbandonati nei luoghi più disparati e l’unico indizio è la traccia di un dna maschile.

Affiancata alla squadra di Bologna, Nives trova una preziosa alleata nel commissario Piera Degli Esposti, donna energica, che ha il grande dono di sdrammatizzare ogni situazione e si è creata una corazza per affrontare la vita.

I timori delle squadra sono rivolti ad una diciottenne dai capelli rossi, Eleonora, scomparsa dalla clinica Villa Baruzziana dove si trovava per curare l’asma.

Mentre le indagini proseguono, Nives scoprirà di avere qualcosa in comune con la ragazzina, l’esistenza di segreti all’interno della famiglia, legami biologici in grado di cambiare la vita.

Non esiste un limite alle infinite combinazioni delle relazioni umane quando c’è di mezzo un amore in trappola”.

E mentre proseguono le investigazioni e le ricerche dell’assassino in una folle corsa contro il tempo, tra le vie del centro di Bologna e la campagna ferrarese, tra negozi di dischi e trattorie di paese, Nives deve continuamente cercare di concentrarsi per non pensare alla rivelazione choc di sua madre, sulle sue vere origini e su quel legame di sangue più forte di ogni altra cosa.

Sarà proprio il sangue l’elemento chiave che porterà all’assassino perché, come già suggerisce il titolo, Il sangue non mente.

Cinzia Bomoll ha creato un personaggio che non ha superpoteri anzi, è una donna dal passato segnato dall’abbandono della madre e dalla morte del primo ragazzo per overdose. È una frana in amore e non riesce a lasciarsi andare, ha scarsa autostima, ma sono proprio queste sue doti di donna piena di dubbi e debolezze a renderla umana, a farci emozionare è la sua paura di essere ferita, la sua determinatezza ed il desiderio di giustizia.

I personaggi che gravitano attorno a Nives sono perfettamente caratterizzati e le relazioni tra loro sono molto curate. Tra tutti, ne spicca uno di minor rilievo ma non meno gradito, ossia nonna Argenta che le cucina i suoi piatti preferiti ed ha sempre parole di incoraggiamento e di supporto.

Con un linguaggio semplice e scorrevole, limpido e inframmezzato da molti dialoghi e pensieri della protagonista, Cinzia Bomoll ci porta a riflettere sull’importanza dei legami, qualsiasi essi siano, da quelli biologici a quelli di fatto, a quanto possano cambiare la vita e a quanto possano rivelarci chi siamo veramente.

Molto curata l’ambientazione de Il sangue non mente, sia mentre si cammina insieme a Nives per Bologna, sia quando si percorrono con lei le stradine della campagna limitrofa.

La storia de Il sangue non mente ha il giusto ritmo ed è accompagnata da svariati sottofondi musicali, una playlist che sottolinea l’andamento avvincente e a tratti commovente della trama.

Essendo il terzo capitolo della serie che vede protagonista l’ispettrice Bonora, sono molti i riferimenti al precedente Non dire gatto per cui, nonostante si possano tranquillamente leggere singolarmente, il consiglio per godere di questi romanzi al meglio è di leggerli in ordine cronologico iniziando dal primo “La ragazza che non c’era”, per cui l’autrice ha rilasciato una splendida intervista per Thriller Life che potete leggere QUI.

EDITORE: Ponte alle Grazie

PAGINE: 272

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Il sangue non mente

Cinzia Bomoll è un’autrice italiana. Dopo essersi laureata in Materie letterarie, ha viaggiato e vissuto a Roma, a New York e nel deserto del Mojave in California. Ha pubblicato diversi romanzi, tra cui Lei che nelle foto non sorrideva (Fazi, 2006) e 69 (Fazi, 2011). Ha lavorato anche come sceneggiatrice e regista per il cinema e la tv. Nel 2022 esce per Ponte alle Grazie La ragazza che non c’era, il suo primo romanzo giallo, poi Non dire gatto a cui segue nel 2024 Il sangue non mente.

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