La morte è una stella cadente
Recensione di: Roberto Frazzetta
TRAMA:
Un eccentrico informatore medico scientifico con velleità da ufologo viene ritrovato dissanguato e mutilato all’entrata di un parco milanese. La vittima risultava irreperibile dalla notte di San Lorenzo, ma la delirante denuncia di due esaltati, convinti che l’amico sia stato rapito dagli alieni, ha ritardato l’inizio delle indagini. Il caso viene affidato alla squadra Problem Solving (Desbrujà rugne) di Milano.
Tornano così i protagonisti di “Donne che odiano i fiori”. Nel disordine di una vicenda contaminata da fake news, paranoie, manipolazioni di millantatori, il commissario Mastrosimone e i suoi ispettori riusciranno a incastrare l’unico possibile colpevole. Ma dietro la verità giudiziaria ci sono molteplici verità soggettive, la suggestione di una notte stellata e i desideri che si realizzano come meno ci aspettiamo.
RECENSIONE:
Paola Sironi ci regala un giallo che, pur mantenendo le caratteristiche del genere classico, si distingue per la brillantezza e l’originalità che conferisce ai moderni meccanismi narrativi.
La morte è una stella cadente non è solo un’indagine su un omicidio, ma è un affascinante viaggio attraverso l’ignoto, in cui il confine tra realtà e fantascienza si fa sottile, e in cui persino gli extraterrestri diventano i primi sospettati.
La storia ruota attorno all’omicidio di Remo Vighezzi, un informatore medico che ha dedicato la sua vita all’ufologia, un tema che, sebbene possa sembrare stravagante, si intreccia magnificamente con le indagini condotte dall’ispettore Annalisa Consolati e la sua squadra.
In una Milano deserta, svuotata della sua vitalità durante il fine settimana di Ferragosto del 2022, il lettore viene immerso in un’atmosfera tanto intrigante quanto malinconica.
Ciò che rende unica la narrazione de La morte è una stella cadente è l’espediente dell’incontro tra Annalisa e il padre Patrizio, che si svolge durante il giorno di Natale.
Attraverso il loro dialogo, l’autrice ci guida nel labirinto del caso, intrecciando le voci e le prospettive di vari personaggi. Questa struttura narrativa, scandita da date e orari precisi, permette al lettore di seguire la trama senza mai sentirsi disorientato, alternando sapientemente presente e passato.
“E c’è un’altra cosa che dovete sapere, se volete iniziare questa carriera. L’ho imparata da Dashiell: ogni vicenda umana contiene mille sfaccettature alle quali si può attingere. Ciascuna, presa a se stante, ha il potenziale per trasformarsi in una grande storia.”
Una delle gemme de La morte è una stella cadente è sicuramente la galleria di personaggi che Paola Sironi riesce a creare. Dalla signora Pinuccia, la pettegola di quartiere fabbricatrice di gossip, al collaudato team di investigatori della Questura di Milano, ognuno di loro contribuisce a dare spessore e colore alla storia. Il commissario Mastrosimone, insieme a ispettori come Rosaspina, Consolati e Cederna, affrontano un caso intriso di bugie e false testimonianze, creando un affresco che riflette le complessità della natura umana e le dinamiche sociali.
Pur nella sua leggerezza, La morte è una stella cadente non esita ad affrontare tematiche serie, come la manipolazione dell’informazione e la fragilità della mente umana. Paola Sironi riesce a dipingere un quadro che, seppur cinico, porta a riflettere sulla società contemporanea e sulle dinamiche relazionali che ci circondano.
Ogni capitolo ci avvicina sempre di più alla verità, permettendo all’autrice di dimostrare che dietro ogni vicenda umana ci sono mille sfaccettature pronte a essere esplorate.
La risoluzione del caso, svelata nelle ultime pagine, risulta essere un colpo di scena che tiene il lettore con il fiato sospeso, rivelando verità sorprendenti e soggettive che sconvolgono le aspettative.
In conclusione, La morte è una stella cadente è un giallo che cattura e intrattiene, perfetto per la lettura in una serata. Con uno stile fresco e coinvolgente, Paola Sironi dimostra di avere una voce narrativa distintiva, capace di mescolare allegria e introspezione, tenendo i lettori incollati alle pagine.
Un libro consigliato a chi cerca non solo un mistero da risolvere, ma anche una storia che sa farsi eco delle sfide e delle complessità della vita moderna.
Editore: Todaro Editore
Pagine: 208
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:
Paola Sironi è nata a Milano nel 1966 è capo progetto informatico e scrittrice. Scrivere gialli è sempre stata la sua passione segreta e nel 2010 ha pubblicato con Todaro il suo primo romanzo Bevo grappa. Nel 2011 pubblica, sempre con protagonista Flaminia Malesani, Nevica ancora e nel 2013 Il primo a uccidere. Gelati dagli sconosciuti (Eclissi Editrice) è il suo ultimo romanzo, edito nel 2016.