Una casa di ferro e di vento di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi

Un casa di ferro e di vento
"Non ci siamo scelti per essere certi di come invecchiare...Ci siamo scelti per gli istanti"

Una casa di ferro e di vento

Recensione di: Maria Teresa Peirano

TRAMA:

Della grande fabbrica non resta più niente, e Villa Badoni è ormai irriconoscibile. Eppure per Marta, ultima discendente della famiglia, quella grande casa è ancora un luogo dell’anima, il palcoscenico su cui, per decenni, si sono dipanate le esistenze delle sorelle Badoni. Come Laura, la primogenita ribelle e amante della libertà, che dopo essere scappata in America per amore di un intellettuale antifascista torna a casa col cuore spezzato ma lo spirito indomito.

Come Sofia, alla quale uno sfortunato incidente sottrae troppo presto l’uomo della vita. Come Piera, anima fragile e solitaria, che riesce a esprimersi davvero solo grazie alla poesia. E come Adriana, che dedica la giovinezza all’impresa di famiglia, per poi compiere una scelta apparentemente sconvolgente…

Al centro di questo microcosmo tutto al femminile si staglia lui, il patriarca, Giuseppe Riccardo Badoni: l’imprenditore visionario dall’ambizione sfrenata, che grazie al ferro prodotto dai suoi stabilimenti di Lecco diventa protagonista dell’industrializzazione del Paese e della ricostruzione del secondo dopoguerra.

Il padre amorevole di undici figlie, che però non riuscirà mai ad accettare la tragica morte dell’unico erede maschio, designato alla guida dell’azienda; l’uomo che non si è mai concesso un momento di debolezza e che tuttavia ha affidato i suoi segreti più intimi alle pagine di un diario, lo stesso diario che adesso è tra le mani di Marta. Così, attraverso le voci delle donne di casa Badoni, prende vita la storia intima di una famiglia straordinaria che ha attraversato il Novecento italiano.

RECENSIONE:

Una casa di ferro e di vento di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi è una saga familiare che ci racconta in terza persona le vite dei componenti della famiglia Badoni.

La famiglia Badoni è stata una stirpe di imprenditori e industriali lecchesi che dedicandosi al settore metallurgico ha segnato la storia italiana a partire dalla metà dell’Ottocento. Sarà la terza generazione di Badoni, guidata da Giuseppe Riccardo Badoni, il patriarca della famiglia, la protagonista del racconto di Bonini e Valsecchi.

La particolarità di questa terza generazione sta nel fatto che il capostipite avrà dodici figli, da due diversi matrimoni, di cui undici femmine e un solo maschio, l’erede della dinastia, che però morirà in giovane età durante la Seconda Guerra mondiale.

Una casa di ferro e di vento è suddiviso in capitoli che si aprono ciascuno con una poesia tratta dalle opere di Piera Badoni, una delle undici figlie di Giuseppe e rinomata poetessa italiana tra gli anni Quaranta e Sessanta del Novecento.

Ogni capitolo è dedicato a trattare un pezzetto di vita e una parte del punto di vista di uno dei figli o del nipote del capofamiglia, con l’intento di farci percepire quanto questa figura autoritaria e ingombrante abbia in qualche modo influito nel forgiare i destini di tutta la dinastia nel corso degli anni. Fulcro principale di questi frammenti di vita sono Villa Badoni e l’annessa fabbrica, inestricabilmente legate l’una all’altra per ogni componente della famiglia.

Sicuro punto di forza di Una casa di ferro e di vento è la scrittura scorrevole e sapiente, raramente noiosa, se non in qualche brevissimo passaggio che pare una riflessione poetico-filosofica del personaggio protagonista del capitolo in corso.

Il desiderio di proseguire nella lettura e scoprire le sorti dei giovani Badoni è sempre presente, quindi senza dubbio la scrittura è affascinante e ipnotica, senza contare che l’ispirarsi ad eventi reali che hanno influito in qualche modo sulla recente storia italiana, rende il libro ancora più affascinante.

L’ultima discendente dei Badoni protagonisti del libro, la giovanissima Marta, colei che nelle prime pagine di Una casa di ferro e di vento dà il via a questo viaggio nei ricordi, si è spenta proprio nel 2024, dopo aver lasciato alcune memorie di giovinezza nelle mani di Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi.

Gli amanti delle saghe familiari ottocentesche italiane che hanno preso piede negli ultimi anni, però, rimarranno un po’ spaesati dalla narrazione di Una casa di ferro e di vento a causa dei capitoli che fanno continui salti temporali da un evento che ha segnato la vita della famiglia, all’altro.

Ad esempio: la narrazione vera e propria inizia dal 1925, poi si salta al 1934, segue una breve incursione nel 1937, per raccontarci poi un po’ più dettagliatamente gli anni della guerra e quelli subito successivi, si salta dal 1953 al 1963 e via così, fino ad arrivare al 1974 e tornare al 1996, anno in cui il libro prende il via.

Raccontare la vita dei quattordici componenti della famiglia Badoni sarebbe stata di certo un’impresa titanica, quindi la decisione di concentrare la narrazione su cinque dei dodici discendenti risulta vincente (a parte un paio di singoli capitoli dedicati ad altri membri della famiglia).

Certo è che le vicissitudini della vita di questi cinque personaggi avrebbero di sicuro meritato una narrazione più articolata, fluida e uniforme, e non una veloce rassegna degli eventi principali, pur approfonditi sul lato emotivo.

Inoltre, nonostante l’intento dichiarato inizialmente sia quello di mostrare un nuovo lato del capofamiglia, più fragile ed emotivo, oltre la facciata di ferrea austerità che ha sempre retto e diretto le sorti famigliari, questo avviene in poche pagine dedicate al diario del giovanissimo Giuseppe Badoni. Per tutto il resto della narrazione, però, non si percepisce mai questa fragilità di sottofondo attraverso gli occhi degli altri componenti della famiglia.

Una casa di ferro e di vento è un romanzo che racconta le gesta di questa incredibile famiglia ed è davvero un peccato che gli autori abbiano deciso di racchiudere tutta la storia in un unico volume, perché le vicende si prestano alla pubblicazione di un saga familiare ben più lunga.

Editore: Nord

Pagine: 336

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Una casa di ferro e di vento

Lorenzo Bonini (Milano, 1988) e Paolo Valsecchi (Milano, 1990), giornalisti e scrittori, vivono e lavorano a Lecco. Insieme hanno dato vita a quella che hanno ribattezzato una «piccola e spontanea officina narrativa», la cui produzione spazia tra inchieste, letteratura, teatro e fumetto. Una casa di ferro e di vento è il loro romanzo d’esordio.

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