Ancora una preda
TRAMA:
A Tracy Crosswhite è stato chiesto di riaprire le indagini sul serial killer della Route 99 di Seattle. Dopo tredici vittime e nessun risultato nella caccia all’assassino, la task force incaricata era stata smantellata, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica. Ora, quasi tre decenni dopo il suo primo omicidio, tutti si aspettano che Tracy possa finalmente dare delle risposte alle famiglie delle vittime e riscattare la reputazione della polizia di Seattle. Anche se ciò significa lavorare con la sua nemesi, il capitano Johnny Nolasco.
Nolasco, detective capo della task force originaria, sfida Tracy a fare ciò che lui non è riuscito a fare: chiudere il caso. Formando un’alleanza complicata, Tracy e Nolasco iniziano a rivisitare alcune vecchie piste e cercano nuove prove portando alla luce una corruzione di alto livello e insabbiamenti pericolosi quanto lo stesso sfuggente assassino. Di fronte al rischio di essere smascherate, forze così letali e potenti non si faranno alcuno scrupolo per rimanere nell’ombra. Ma è proprio verso quell’ombra oscura che Tracy e Nolasco vogliono puntare: per scoprire la contorta verità dietro le motivazioni di un assassino, la sua scomparsa e il suo agghiacciante ritorno.
RECENSIONE:
Robert Dugoni è arrivato alla decima puntata della serie che vede protagonista Tracy Crosswhite, poliziotta di Seattle, sezione crimini violenti e reduce dal successo della cattura del “Cowboy”.
In Ancora una preda Tracy è chiamata a riaprire un vecchio cold-case, quello del killer della Route 66 di Seattle.
Il killer aveva agito indisturbato dal 1993 al 1995, mietendo ben 13 vittime, prima prostitute e poi signore per bene, ma senza nessun apparente legame tra loro. Successivamente, nel novembre del 1995, gli omicidi si erano interrotti improvvisamente proprio come erano cominciati.
È un’onta che pesa sulla storia del dipartimento di Seattle e sulla squadra incaricata delle indagini e capitanata da Johnny Nolasco, da sempre nemesi di Tracy Crosswhite. La riapertura del caso, però, risveglierà il serial killer.
In Ancora una preda, l’autore sviluppa molto bene i personaggi e i loro rapporti. In particolare il capitano Johnny Nolasco subisce nel corso della narrazione una vera e propria metaformosi e anche il rapporto conflittuale con Tracy subisce profondi cambiamenti, portando la detective (e il lettore) ad una maggiore comprensione dello scorbutico, scontroso e freddo capitano, così toccato e cambiato dall’irrisolto caso.
La forzata collaborazione fra i due porterà a una fruttuosa e proficua alleanza, vera forza poi delle nuove indagini.
Nelle ultime 100 pagine di Ancora una preda il ritmo si fa ancora più serrato ed incalzante e i capitoli più corti danno un buon supporto narrativo. I colpi di scena appaiono magistralmente dosati e presentati al momento più opportuno per mantenere alta la tensione.
Non mancano poi scene più adrenaliniche che danno un po’ di spinta ai momenti invece più riflessivi e lenti delle indagini prettamente d’ufficio.
Qui Robert Dugoni pone l’accento sulle tecnologie e le tecniche investigative utilizzate, insieme alla loro evoluzione nel corso degli anni, dall’impiego del DNA il cui utilizzo negli anni ‘90 era pressochè all’inizio, all’uso dei mezzi informatici. Il tutto descritto a volte con tecnicismi che rallentano e appesantisco un po’ la narrazione.
Anche l’aspetto psicologico viene approfondito con lo stesso metro di paragone, usufruendo di tecniche di profiling moderno e contrapponendole proprio al profilo tracciato sempre negli anni ‘90.
Di sicuro un punto di forza e di buon supporto alla trama di Ancora una preda è la città di Seattle che, con le sue atmosfere cupe e piovose, contribuisce ad aumentare nel lettore il senso di inquietudine e tensione.
Come detto, Ancora una preda è il decimo romanzo dedicato a Tracy Crosswhite, ma non solo, all’interno della serie è anche l’ultima tessera di una trilogia. Ciononostante, il libro può essere letto in modo del tutto autonomo senza pregiudicarne la fruibilità.
Questo romanzo non è soltanto una vicenda poliziesca di caccia al serial killer, ma anche una storia di tradimenti, intrighi politici, corruzione e insabbiamenti di prove.
EDITORE INDOMITUS
TRADUTTORE ROBERTA MARASCO
PAGINE 386
ANNO DI PUBBLICAZIONE 2024
AUTORE:
Robert Dugoni è nato in Idaho. E’ un giornalista e scrittore autore di best seller di genere “legal thriller”. Il suo nome è legato a quello di Tracy Crosswhite, protagonista della sua fortunata Serie di romanzi nei quali mette in piena evidenza la grande abilità scritturale e narrativa che lo contraddistingue. Nel 2015 è uscito in Italia il suo libro dal titolo: “Non ho paura del buio”, il romanzo che apre proprio la Serie di Crosswhite.