Il codice delle ossa
Recensione di: Sharon Lattanzi
TRAMA:
Dopo giorni di tempesta un limpido cielo estivo splende su Montréal. Le piogge si sono lasciate dietro danni e vittime, tra cui un uomo folgorato da un fulmine e ripescato dalle acque del fiume. Chiamata a eseguire l’auto-psia su quel che resta del corpo, Temperance Brennan nota un piccolo tatuaggio a forma di piovra sopra il gomito destro del malcapitato: un dettaglio trascurabile per un occhio meno esperto, ma che innesca nella migliore antropologa forense sulla piazza una serie di domande che la convogliano, suo malgrado, verso un’indagine di polizia in corso nelle isole di Turks e Caicos, nei Caraibi.
Da questo paradiso terrestre, negli ultimi anni sono scomparsi tre turisti. Si tratta di giovani tra i diciotto e i vent’anni, di bell’aspetto, tutti uccisi con un colpo di arma da fuoco al petto, abbandonati in zone poco frequentate e con una mano mozzata, senza cellulare, portafogli e documenti d’identità. La polizia pensa che le uccisioni siano figlie della violenza che dilaga tra le gang locali, ma Tempe non ne è del tutto convinta. E quando cinque nuovi cadaveri spuntano su un’imbarcazione alla deriva a molte miglia dalla costa, le indagini prendono una piega inattesa. Il sospetto è che il bagno di sangue nasconda un piano criminale ambizioso e pericolosissimo, che lega serial killer e cyberterroristi in una miscela letale.
RECENSIONE:
Kathy Reichs torna nelle librerie con “Il codice delle ossa”: un thriller pieno di suspence che intreccia, come sempre, più indagini. L’autrice propone un nuovo romanzo che ha come protagonista l’ormai famosissima (grazie anche alla serie TV “Bones”) Temperance Brennan: un’antropologa forense fuori dall’ordinario. Come in ogni sua pubblicazione, anche in questo romanzo Kathy Reichs, con la solita maestria che la distingue, catapulterà il lettore in una indagine mozzafiato che non tarderà a farlo scervellare. Oltre ad avere una ambientazione molto variegata, ciò che caratterizza in maniera particolare i thriller di questa autrice è la cura con la quale la stessa esplica informazioni scientifiche/antropologiche.
Tutti (o quasi) sono a conoscenza della sua vera professione: oltre ad essere una scrittrice è, in prima battuta, un’antropologa quindi, chi meglio di lei può spiegarci (e farci capire) le azioni di Temperance?
Questa caratteristica, presente in tutti i suoi libri, fa sì che il lettore possa immedesimarsi facilmente nella protagonista così da riuscire ad empatizzare con la stessa. Oltre a questo, non dobbiamo porre in secondo piano la profonda caratterizzazione dei personaggi: la finzione si mischia facilmente con la realtà.
La razionalità con la quale si svolge l’indagine rende la storia veritiera. Nulla è lasciato al caso. Nonostante questo, però, “Il codice delle ossa” sembra avere un’adrenalina meno incisiva rispetto ai libri precedenti. La suspence non manca ma non è presente quel quid in più capace di renderlo più accattivante rispetto agli altri volumi di Kathy Reichs.
A tratti la trama può risultare un po’ piatta e troppo “lineare”, semplice. Anche se si intersecano più indagini, l’attenzione principale viene posta solamente su una delle due anziché approfondire entrambe. Questo, potrebbe infastidire un po’ il lettore ma il piacevole ritmo incalzante va a colmare facilmente questa lacuna. Infatti, è proprio il ritmo l’arma vincente di Kathy Reichs perché riesce a tenere sempre alta l’attenzione del lettore creando quell’hype necessario a far sì che non si abbandoni la lettura.
La curiosità viene sempre stimolata dai vari colpi di scena abilmente studiati e ogni fine capitolo è una sorpresa pronta a spingervi avanti. Se non lo avete ancora fatto, il consiglio è di iniziare dal primo della serie “Corpi freddi” perché, in questo modo, riuscirete ad apprezzare un personaggio come Temperance Brennan (e la variegata combriccola che la accompagna).
Nonostante non sia uno dei migliori libri dell’autrice (più per semplicità che per altro) merita comunque una possibilità perché, statene certi, gli elementi essenziali del thriller non mancano!
Traduzione: Isabella Zani e Luisa Piussi
Editore: Rizzoli
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:

Kathy Reichs antropologa forense e docente universitaria all’Università del North Carolina a Charlotte e consulente del Laboratorio di scienze giudiziarie e di medicina legale del Quebec. Si è occupata professionalmente delle indagini sull’attentato alle Torri Gemelle e delle conseguenze dell’alluvione del 2005 al delta del Mississippi. Utilizza le sue competenze nei suoi romanzi, di genere medical thriller, la cui protagonista Tempe Brennan è un’antropologa forense, come la stessa autrice. La Reichs è laureata anche in antropologia e antropologia medica.