“La tempesta di neve” di John Kare Raake 

La tempesta di neve
"Sotto la superficie ghiacciata si nasconde qualcosa di inestimabile, per cui qualcuno è disposto a uccidere. Il tempo stringe, e ogni passo falso potrebbe essere l'ultimo..."

La tempesta di neve

Recensione di: Roberto Frazzetta

TRAMA:

Polo Nord. Anna Aune, ex soldato delle forze speciali, si unisce a una missione scientifica isolata nel gelo artico. Durante la notte di Ognissanti, un razzo di segnalazione proveniente da una base di ricerca squarcia l’oscurità. Anna e il professor Zakariassen sono costretti a intervenire. Quello che trovano è terrificante: i corpi congelati di alcuni scienziati, uccisi da qualcuno che si nasconde tra i ghiacci. Una tempesta di neve incombe, escludendo ogni possibilità di fuga. Intrappolata nella base, Anna dovrà scoprire chi è il killer prima che colpisca di nuovo. Ma c’è di più: sotto la superficie ghiacciata si nasconde qualcosa di inestimabile, per cui qualcuno è disposto a uccidere. Il tempo stringe, e ogni passo falso potrebbe essere l’ultimo…

RECENSIONE:

“La tempesta di Neve” di John Kare Raake è un romanzo che cattura il lettore fin dalle prime pagine, immergendolo in un’atmosfera di suspense e adrenalina che non concede tregua. La storia ruota attorno a Anna Aune, un’ex militare con un passato segnato da traumi e perdite, e il Prof. Daniel Zakariassen, un anziano scienziato, entrambi coinvolti in una missione di studio alle estreme latitudini del Polo Nord. Quando una tempesta di neve si abbatte sulla loro base, un razzo di segnalazione li spinge a indagare su una misteriosa tragedia avvenuta in una vicina base cinese.

Tuttavia, la trama di “La tempesta di Neve” solleva interrogativi sulla sua originalità. In effetti, l’ambientazione e la premessa di un gruppo di ricercatori isolati in condizioni estreme ricordano fortemente l’ultima stagione della serie True Crime, dove il gelo e l’isolamento diventano sfondi di tensione e mistero. L’idea di un ex militare che affronta non solo minacce esterne ma anche i propri demoni interiori è un tema ricorrente in molte narrazioni contemporanee, il che fa sorgere il dubbio che il romanzo di Raake possa mancare di quella freschezza narrativa che cattura realmente l’attenzione del lettore.

Raake riesce a mantenere un ritmo incalzante, con una scrittura che sa mescolare azione e introspezione, ma questo non basta a mascherare la sensazione di déjà vu. Le prime cento pagine sono un vortice di emozioni e tensione, ma il lettore più attento potrebbe riconoscere facilmente similitudini e situazioni già esplorate in opere precedenti. Chi è il sopravvissuto che incontrano? È una vittima o un assassino? Sebbene la trama si dipani con maestria, i colpi di scena, per quanto ben costruiti, non riescono a scuotere del tutto l’impressione che si tratti di un racconto già sentito.

Il ghiaccio e la tempesta non sono solo un contesto ambientale, ma diventano protagonisti a tutti gli effetti, evocando un senso di claustrofobia e pericolo costante. Tuttavia, l’utilizzo di questi elementi come simboli di minaccia si inserisce in una tradizione narrativa che, benché efficace, non offre spunti particolarmente innovativi. La dualità di Anna Aune, forte e vulnerabile al tempo stesso, è un elemento centrale del romanzo, ma la sua lotta contro gli antagonisti esteriori e i demoni interiori sembra ricalcare percorsi già tracciati da altri autori.

Uno degli aspetti più affascinanti di “La tempesta di Neve” è l’intreccio tra thriller e riflessione su temi attuali, come lo sfruttamento delle risorse naturali e il cambiamento climatico. Raake non si limita a raccontare una storia di suspense, ma invita il lettore a considerare le implicazioni più ampie delle azioni umane. Anche se questa dimensione di riflessione è lodevole, essa non riesce completamente a compensare la sensazione di familiarità della trama.

In conclusione, “La tempesta di Neve” è una lettura avvincente e coinvolgente, capace di tenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Raake dimostra una padronanza della narrazione che unisce ritmo, azione e mistero, ma la mancanza di originalità nella trama potrebbe lasciare il lettore con un senso di insoddisfazione. Nonostante ciò, il romanzo invita a una riflessione più profonda, confermando l’autore come una voce da seguire nel panorama della narrativa contemporanea, anche se non senza riserve sulla sua capacità di innovare.

Editore: Piemme

Pagine: 416

Anno di pubblicazione: 2024

Traduzione: Cristina Ingiardi 

AUTORE:

John Kare Raake 

John Kare Raake  è uno scrittore e sceneggiatore norvegese. Dopo aver co-sceneggiato i film The Wave – che ha rappresentato la Norvegia agli Oscar del 2016 ed è stato distribuito in oltre 120 Paesi – e The Quake, ha esordito nella narrativa con il thriller La tempesta di neve, pubblicato in 16 Paesi: una nuova, potente voce nel panorama internazionale del thriller

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