Il viale di Roberto Rapastella: 3° classificato

Il viale
“Ho cercato di adattarmi e di trasformare in virtù le mie debolezze, vere o presunte che siano: necessity is the mother of invention”.

Il viale

Recensione di: Laura Crottini, Erika Giliberto, Chantal Guzzetti, Federica Cervini e Alessandra Boschini.

Recensione scritta in collaborazione dal team di www.thrillerlife.it in occasione della prima edizione del nostro Contest Letterario per autori emergenti, nel quale quest’opera si è aggiudicata il terzo posto in classifica.

Trama:

La porta sul retro del bar “Il Viale” è spalancata. Una ragazza bionda accarezza il gatto nero che ogni notte la raggiunge, sicuro di trovare accoglienza e ristoro. Non è un gatto qualunque, ha un’iride gialla e una blu ed è un animale libero, abbandonato e forse mai accolto, che vagabonda con occhi imperscrutabili e veggenti per le strade di Spoleto, offrendo a chi lo incontra uno sguardo che legge nell’anima. Non solo la ragazza, ma ogni singolo abitante della zona intorno al bar lo conosce; a contatto con quegli occhi ognuno ha provato una reazione diversa.

Ora qualcosa è immobile, disteso sotto il fusto di una delle piante che costeggiano il Viale della Stazione. È quel gatto, si distinguono il muso e le zampe. Qualcuno, un gigante ben vestito, è bloccato di fronte a lui, come stregato da quegli occhi affascinanti che gli si spalancano. Così proprio lì, sul fazzoletto d’erba sotto il viale alberato, uno dei felini più eleganti al mondo finirà per essere l’inspiegabile anello di congiunzione di drammatiche vicende consumate sul triangolo di strada a contatto col suo sguardo spiazzante.

Recensione:

Il viale di Roberto Rapastella offre una storia che dell’ordinario ha ben poco, mostrando come sia possibile, ancora oggi, stupire i lettori con originalità e brio.

L’autore ha una enorme capacità di intrattenere il lettore grazie a uno stile narrativo privo di inibizioni e a un’ottima dialettica. La cattiveria nel raccontare alcuni fatti è dosata al punto giusto ed è mixata insieme ai molti momenti di ironia dissacrante che, anche quando ci si trova nell’attimo di un omicidio, può far uscire una risata improvvisa.

Il viale, di Roberto Rapastella, è un romanzo ricco di personaggi e ognuno è caratterizzato in modo minuzioso. Particolareggiate sono sia le descrizioni fisiche che quelle che riguardano la personalità di ciascuno dei protagonisti, conferendo così al romanzo un carattere forte.

Ad accumunare tutti i personaggi presenti nel romanzo c’è Il Viale, ossia un locale di Spoleto attorno al quale ruotano le vicende di ciascuno di loro.

Tra le varie figure dipinte da Roberto Rapastella, resta di sicuro in mente Emidio. Riuscire a creare una personalità di questo tipo, mentalmente disturbata e visionaria, e arrivare a renderlo addirittura simpatico, nonostante uccida le persone, non è affatto semplice. Ma Rapastella è riuscito in questa impresa, creando così un personaggio assolutamente perfetto.

Il thriller è composito, con una struttura articolata, e di cui è bello scoprire rapporti e connessioni.

Editore: LuoghiInteriori

Pagine: 240

Anno di pubblicazione: 2023

Autore:

Roberto Rapastella

Ora in pensione, Roberto Rapastella ha lavorato per oltre venti anni come infermiere presso l’ospedale di Spoleto. Nel 1992 lascia la professione infermieristica e fonda, insieme ad altri giovani spoletini, la “Cooperativa Primavera” che si occupava della gestione di strutture ricettive, ristorative, servizi museali e teatrali. Da sempre appassionato di cinema, lettore assiduo di letteratura mystery, in ogni sua declinazione, si è cimentato nella scrittura per la prima volta nei primi anni Novanta.

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