So cosa hai fatto
Recensione di: Simona Martignetti
TRAMA:
Devon e Chiamaka frequentano l’ultimo anno alla Niveus Private Academy, una scuola d’élite dove l’apparenza regna sovrana e la verità è celata dietro facciate impeccabili. Lui è un talentuoso musicista, lei l’ambiziosa rappresentante d’istituto che farebbe di tutto per raggiungere i propri obiettivi. Entrambi sono studenti modello destinati ai college più prestigiosi. Ma l’illusione di perfezione va in frantumi quando un anonimo utente inizia a diffondere voci spiacevoli su di loro e a pubblicare foto compromettenti online.
A prima vista non è altro che uno scherzo, ma mentre Devon e Chiamaka indagano, si ritrovano intrappolati in un gioco pericoloso e in una rete di segreti che potrebbe distruggere le loro vite. Qualcuno li ha presi di mira, qualcuno che ha il potere di manipolare ogni mossa e che non ha nulla da perdere. E il suo piano è ben più elaborato di una semplice vendetta liceale… Ma come possono vincere la partita quando le carte sono contro di loro?
RECENSIONE:
Prendi un po’ di Gossip Girl (serie televisiva), aggiungi un pizzico di Blood & Water (serie_televisiva_2020)), condisci con un filo di One of us is lying e otterrai questo romanzo.
So cosa hai fatto è un high school mystery, ambientato in una scuola d’élite, la Niveus Private Academy, frequentata in prevalenza da ragazzi bianchi e agiati. A essere iscritti nell’istituto, però, sono anche Chimaka e Devon, gli unici due ragazzi di colore della scuola. Proprio loro verranno presi di mira da Asso, un hacker misterioso che porterà scompiglio nel campus.
Chimaka e Devon sono integrati nel tessuto sociale scolastico; lei è una cheerleader senza scrupoli e lui un promettente musicista. Nessuno si spiega il motivo per cui Asso abbia preso di mira i due ragazzi, ma questa condizione li unirà, costringendoli a indagare insieme e a scoprire che tutti, in fondo, celiamo qualche segreto.
Le premesse di “So cosa hai fatto” erano ottime, ma già dalle prime righe si capisce che Faridah Àbíké-Íyímídé non sfrutta il potenziale che ha a disposizione. I protagonisti sono adolescenti di circa 16-17 anni, ma parlano come bambini di 10 o 11, con un registro troppo semplice e basso. La costruzione della storia è davvero poco originale e le descrizioni sono troppe, a volte superflue, con il solo effetto di rallentare il ritmo.
Faridah Àbíké-Íyímídé ha scritto altri libri, non ancora tradotti in italiano, sempre dedicati ad adolescenti e che hanno come argomenti principali il razzismo, l’omofobia e l’identità di genere. Forse, la sua semplicità di registro è una scelta, e questo innalzamento di target per So cosa hai fatto è un esperimento non del tutto riuscito. D’altronde, con il suo romanzo d’esordio, Ace of Spades, nel 2022 Faridah ha ricevuto il NAACP Image Award for Outstanding Literary Work, Youth/Teens.
Gli argomenti chiave, il bullismo e il razzismo, in So cosa hai fatto rimangono sottotraccia, invece che diventare veri protagonisti. L’inclusione e la scoperta della propria identità sessuale si mescolano al mistero da risolvere, all’indagine portata avanti dai due ragazzi, finendo in un calderone di cliché e banalità che li depotenziano. Il finale, poi, non sorprende. Mi stupisce questa deviazione e allontanamento dagli argomenti cardine per l’autrice, lei stessa own-voice di queste tematiche.
Anche il titolo, questo So cosa hai fatto, è già sentito: rimanda a un genere ben specifico, entrato ormai nel nostro immaginario grazie a serie tv e romanzi di successo, ma questa aspettativa è un’arma a doppio taglio. Il target a cui si riferisce è ben chiaro, ma l’appiattimento dato dal lessico scelto e dalla struttura della trama non convincono fino in fondo. C’è di buono che i dialoghi sono incalzanti e, tolte le descrizioni troppo lunghe, si riesce ad arrivare alla conclusione senza troppe difficoltà.
Traduzione: Michele Maria D’Adamo
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2025
AUTORE:

Faridah Àbíké-Íyímídé è nata a Londra ed è laureata in Letteratura inglese. So cosa hai fatto, suo romanzo d’esordio, è un bestseller istantaneo del New York Times.