La ragazza dei tarocchi di A. E. Pavani

La ragazza dei tarocchi
“Il cambiamento è la fonte di ogni rinascita. Accanto a qualcosa che muore, c’è sempre qualcosa che nasce”

La ragazza dei tarocchi

Recensione di: Alessandra Boschini

TRAMA:

Verona si è agghindata per la festa del patrono quando in un vicolo del centro viene ritrovato il cadavere di Carlo Bonfati, imprenditore di recente salito agli onori della cronaca per aver salvato dalla bancarotta una storica azienda di dolciumi. Il caso finisce sulla scrivania di Giovanni Russo, e il commissario capisce in fretta di avere per le mani una patata bollente: gli indizi sulla scena del crimine sono pochi, ma in alto premono per una rapida soluzione del caso, perché Bonfati era amico intimo del Questore.

Anche a casa la situazione non è semplice: la moglie Claire, fino a pochi anni prima mente brillante, è ostaggio di una strisciante depressione, e Giovanni, pur amandola sinceramente, la sente sempre più lontana. Per fortuna, il commissario ha una squadra di collaboratori fidati, grazie ai quali risale all’ultima persona ad aver visto viva la vittima: si tratta di Ambra, studentessa universitaria appassionata di lettura dei tarocchi.

La ragazza ha avuto sicuramente l’occasione di uccidere, ma che dire del movente? E presto la situazione si complica, perché a Giovanni basta grattare la superficie della vita di Bonfati per accorgersi che tanti hanno guadagnato dalla sua morte…

RECENSIONE:

La ragazza dei tarocchi è un giallo che si svolge nell’arco di otto giorni, un mistero che parla di legami familiari malati e disturbati, una storia a scatole cinesi che rivela quanto siano effimere certe verità.
In una Verona vestita a festa per le celebrazioni del patrono, San Zeno, un omicidio sconvolge i quartieri benestanti. Carlo Bonfati è il socio di maggioranza dell’azienda che ha salvato dalla bancarotta la “Veronese dolciumi”, inoltre, la famiglia è amica del Questore.

Incaricato delle indagini, il commissario Giovanni Russo e la sua squadra devono risolvere in fretta il caso e senza destare clamore mediatico. Hanno pochi elementi da cui partire, l’omicidio per denaro sembra l’ipotesi più accreditata visto il potenziale economico dell’imprenditore. Ma, come in tutti i gialli che si rispettino, occorre investigare a fondo e non fermarsi alle prime apparenze. Ed ecco che vengono a galla segreti di un passato che doveva rimanere sepolto dalle pieghe del tempo ma che, inevitabilmente, riemergono perché la giustizia deve fare il suo corso.

Anna E. Pavani introduce, il personaggio di Ambra, una ragazza che si paga gli studi universitari facendo la cartomante. ed è l’ultima persona ad aver visto in vita Carlo Bonfati. “Madame Ambra”, come si fa chiamare, è una “creatura d’ombra” che “vede attraverso i tarocchi” e rappresentano per lei un punto fermo, quello che nella sua vita non ha mai avuto, “le carte non mentono, le persone sì”.
Perché Bonfati si era rivolto a lei e cosa le hanno rivelato i tarocchi?
Ambra ed il commissario Russo, due anime ferite, due cuori che pesano come macigni, due vite in cui le cose non dette creano crepe sempre più profonde.

Nel romanzo “La ragazza dei tarocchi”, l’autrice sembra quasi usare l’omicidio come pretesto per mostrarci due personaggi che finiranno col rubarci il cuore. Come già nel suo romanzo precedente Voci nella nebbia Anna E. Pavani dosa sapientemente realismo e suggestione, riuscendo ogni volta a creare protagonisti emozionanti, vivi e reali.


La sua scrittura limpida, diretta e senza orpelli, riesce a ricreare quell’alone di mistero in grado di catturare l’attenzione del lettore e trasportarlo tra le pagine del romanzo. Conosce le sfumature e le tensioni di cui il lettore ha bisogno, le dinamiche in grado di mantenere l’attenzione elevata e se nel romanzo “Voci nella nebbia” il tema dell’amicizia era al centro della trama, in “La ragazza dei tarocchi” è l’amore filiale la molla degli eventi, l’amore non corrisposto, quello tormentato di chi “non sa se amare o odiare oppure fa entrambe le cose”.

Anna E. Pavani ci conduce tra le strade del centro di Verona e le sue tangenziali intasate ad ogni ora del giorno, fino al Lago di Garda, “il posto tranquillo” dove il commissario cerca la pace e quelle risposte che ancora non è riuscito a trovare.

La ragazza dei tarocchi” sarà un viaggio tra segreti di famiglia, rancori, menzogne, assenze ma anche presenze pressanti perché sotto la superficie patinata di certe esistenze, si possono nascondere parecchie crepe.
Anna E. Pavani affronta anche il tema delicato della depressione, di cui ne soffre la moglie del commissario, Claire, una donna dall’intelligenza unica ma continuamente in bilico tra la vetta e l’abisso. L’autrice lo descrive come un disturbo capace di destabilizzare chi lo affronta in prima persona, chi vi sta accanto e rende  complicati rapporti madre-figlia che possono nascondere rifiuti e negazioni, assenze e manipolazioni davvero inquietanti.

Se cercate una lettura in cui prevalgano le emozioni, in cui il mistero e le indagini siano parte integrante della trama senza prevaricazioni e che vi coinvolga senza ansie eccessive né fibrillazioni, allora “La ragazza dei tarocchi” fa proprio al caso vostro.

EDITORE: Mondadori

PAGINE: 296

Anno di pubblicazione: 2025

AUTORE:

Anna E. Pavani

Anna E. Pavani vive nella bellissima Valpolicella, vicino Verona. Ama la natura e gli animali; ha un cavallo, un cane e due gatti, tutti animale che ha salvato e adottato. Appassionata di pittura, nel tempo libero dipinge e realizza quadri e trompe-l’oeil con soggetti ispirati ai paesaggi che la circondano e al mare, che ama sin da bambina.

È autrice di romanzi storici d’avventura e da sempre è affascinata dal mistero del sovrannaturale, da quella linea sottile tra l’horror e il thriller. Voci nella Nebbia, il suo nuovo romanzo, è uscito per Mondadori il 21 gennaio 2020. Nel 2025 l’autrice torna in libreria con La ragazza dei tarocchi, edito Mondadori.

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