“Mariano di Gesù al Princess Hotel” di Giuseppe Sorgi

Mariano di Gesù al Princess Hotel
“Un giallo pieno di brio e ironia”.

Mariano di Gesù al Princess Hotel

Recensione di: Alessandra Colombo

TRAMA:

Accompagnare i suoi genitori a Edimburgo, per festeggiare le loro nozze d’oro, non è esattamente ciò che Jole chiamerebbe una vacanza. Semmai, un supplizio. Sua madre ha un carattere complicato, e suo padre da sempre asseconda la moglie in tutto. Benché Jole sia pronta al peggio quando, dopo un volo turbolento, mette piede nell’elegante hall del Princess Hotel, non può immaginare quali imprevisti le abbia riservato il soggiorno scozzese. Poche ore più tardi, infatti, in quell’albergo avverrà una serie di decessi. Cosa unisce quelle morti?

Possibile che si tratti di una fatale coincidenza, come qualcuno vorrebbe far credere? Non spetta certo a lei indagare, ma un altro ospite italiano dell’albergo, Mariano Di Gesù, straripante e ficcanaso come un incrocio tra Poirot, Miss Marple e la signora Fletcher, si è messo in testa di risolvere il caso e di coinvolgere la donna, trascinandola con sé in una serie di guai, pericoli e situazioni surreali. Portando dalla sua esperienza teatrale una formidabile gestione delle voci e dei tempi comici, Giuseppe Sorgi ha creato un giallo originale e fulminante, nel quale l’imprevisto, dispettoso com’è, accade con puntualità diabolica.

RECENSIONE:

Spassoso e divertente! Non ci sono aggettivi più adatti per descrivere “Mariano di Gesù al Princess Hotel”, romanzo giallo di Giuseppe Sorgi, attore, scrittore e regista.

Edimburgo, una veterinaria single, due genitori, tre mariti, un pilota suicida, un colonnello e l’ispettore Munro”. Ecco la perfetta sintesi degli elementi essenziali alla base di tutta la storia. Il libro si apre introducendo in sequenza i tre protagonisti principali, dandoci una prima visione del loro aspetto, carattere e situazione familiare.

Facciamo così la conoscenza di Jole, veterinaria single quarantatreenne con genitori impegnativi, che inizia il suo viaggio dall’aeroporto di Fiumicino.

Monica quarantenne cresciuta con gli zii e la cugina Letizia, attualmente moglie di Davide e madre di Giulia. Dopo trentotto anni dalla morte del padre, la sua voglia di far chiarezza sulla vicenda non si è mai esaurita e ora che riceve messaggi con minacce di morte, sente di essere finalmente sulla strada giusta.

E infine, non per minore importanza, Mariano, professore in pensione, intelligente, curioso, ficcanaso, saccente e con la battuta sempre pronta. La sua vita non è stata semplice, soprattutto in famiglia dove è sempre stato considerato una vergogna, la pecora nera da tenere a distanza.

Un aspetto più che positivo è la capacità di Giuseppe Sorgi di descrivere minuziosamente e in maniera ironica e realistica ogni dettaglio della scena in cui si trovano i protagonisti. In “Mariano di Gesù al Princess Hotel” i personaggi che agiscono e ruotano anche casualmente attorno a Mariano, Jole e Monica sono reali, concreti, descritti con dovizia di particolari e aggettivi che calzano a pennello.

“Un distinto signore col portatile, altri con costose valigette in pelle, avvocati forse, di quelli che fanno andata e ritorno da Roma in giornata, un prete, una turista presumibilmente tedesca, libro in mano e piede fuori dalla scarpa, una coppia di anziani esausti (lei palesemente esausta di lui), un adolescente triste con madre isterica, una giovane donna con trasportino e gatto, una cinese dall’età indefinita e dall’aria di chi è stata dimenticata lì da settimane, mezza dozzina di facce stanche da concorso …(…)… e l’immancabile signora di mezza età, truccata, ingioiellata, capello fresco di parrucchiere, tono di voce declamatorio e vocali dilatate nel ripetere al telefono per l’ennesima volta l’orario di atterraggio.

Tra i personaggi principali troviamo la zia Elvira, viva nel ricordo di Mariano; il colonnello Taylor; Rodolfo; Clelia (sorella di Jole) e l’amica Mara; la cugina Letizia e l’ispettore Munro; per citarne solo alcuni.

“Mariano di Gesù al Princess Hotel è un romanzo è fresco, piacevole, ben scritto. Anche nelle situazioni più serie e assurde Mariano, con la sua simpatia, rende tutto divertente e leggero, nonostante il costante rischio di essere il prossimo cadavere. Come ha detto anche l’autore, è un perfetto mélange di Jessica Fletcher, Miss Marple e Poirot, ma affronta problemi e ideali dell’era moderna.

Mariano porta con sé anche un messaggio che l’autore ci vuole comunicare (e che scoprirete solo leggendo il libro). È sensibile in modo particolare al dolore degli altri, soprattutto se riguarda l’isolamento, la diversità, il sentirsi alieno in un mondo che dovrebbe essere la nostra casa e l’incapacità di accettarsi e farsi accettare per ciò che si è.

“Se ognuno difende sempre e soltanto il proprio miserabile fazzoletto di vita, il mondo non cambierà mai.”

Gli eventi narrati in “ Mariano di Gesù al Princess Hotel” si svolgono con ritmo incalzante in un arco temporale di una settimana, nel mese di giugno, principalmente a Edimburgo nell’Hotel Princess e nei dintorni di questa magnifica città scozzese.

Una lettura davvero piacevole e accattivante. Assolutamente consigliato.

Traduzione:

Editore: Salani

Pagine: 256

Anno di pubblicazione: 2025

AUTORE:

Giuseppe Sorgi

Giuseppe Sorgi, autore, regista e attore teatrale, è nato a Palermo e vive a Roma. Ha scritto anche per la tv. Nel 2016 per Salani ha pubblicato Io Vergine, tu Pesci?, da cui è tratto l’omonimo spettacolo che con grande successo è tuttora in tour. Questo è il suo primo romanzo.

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