Win
Recensione di: Federica Cervini
TRAMA:
Rampollo di una famiglia facoltosa, amante degli abiti di sartoria e delle scarpe inglesi fatte a mano, assiduo frequentatore delle app di incontri, Windsor Horne Lockwood III – per gli amici Win – non sopporta le ingiustizie nei confronti dei più deboli, di cui prende spesso le difese. E lo fa con qualunque mezzo lecito … o illecito.
Quando in un attico di Manhattan viene ucciso un uomo che nasconde una sua vecchia valigia e un quadro di inestimabile valore rubato vent’anni prima a suo padre, Win rivive una pagina tragica del proprio passato.
Perché il dipinto e soprattutto la valigia lo riconducono al giorno lontano in cui nella villa di famiglia fu ucciso suo zio e rapita la cugina diciottenne, tenuta prigioniera e seviziata per mesi. In più di vent’anni, nessuno ha mai scoperto da chi e perché.
Win ignora il legame fra i due oggetti e l’uomo assassinato.Ma molto più dell’FBI è determinato a scoprirlo.
Inizia così un lungo viaggio nel passato che lo porterà sulle tracce di un gruppo di giovani eversivi, tra pub sotterranei dell’Upper West Side, college più o meno esclusivi e case fatiscenti dell’America rurale.
Nulla può fermarlo. Perché Win possiede tre cose che l’FBI non ha: un legame affettivo con il caso, montagne di soldi e uno spiccato ma del tutto personale senso della giustizia.
Sarà proprio quest’ultimo che lo spingerà a non fermarsi davanti a nulla pur di punire chi si illudeva di essere sfuggito alla legge.
RECENSIONE:
Dopo “Presunta scomparsa” il padre del domestic thriller e “golden man” di Netflix, Harlan Coben torna con “Win” un nuovo e avvincente romanzo.
Ai primi posti nella classifica vendite del New York Times, “Win” è un sapiente mix di violenza psicologica, inquietudine familiare, inganno e mistero.
Il romanzo nasce dalla penna di Harlan Coben dopo più di 10 thriller con protagonista la coppia formata da Myron Bolitar e Windsor Horne Lockwood III detto “Win”.
Proprio lui, Win, è il protagonista indiscusso di questo thriller, mentre Myron è presente solo in alcuni ricordi affettuosi del protagonista. Il romanzo permette quindi di approfondire la conoscenza di Win in una storia autoconclusiva che non necessita della lettura di tutti i precedenti libri. La trama è a dir poco complessa, ricca di molti personaggi di contorno e strutturata su diversi piani temporali.
Seguire l’indagine che Win conduce “a modo suo” – cioè rispettando talvolta la legge – è appassionante perché la trama è tortuosa, i dialoghi taglienti, ma soprattutto perché il protagonista è un uomo intrigante e assolutamente unico nel suo genere. Anzi, un precedente simile c’è ed è Win stesso a paragonarsi senza ironia a Bruce Waine (Batman), riconoscendo che l’unico super potere di entrambi è il denaro. Infatti, è anche lui un vigilante, ma crudele, cupo e spaccone che però può anche essere terribilmente affascinante e che mostra lati diversi del proprio carattere a seconda delle diverse persone con cui si trova a interagire.
La narrazione da parte di Harlan Coben è straordinaria: l’autore riesce a destreggiarsi in una serie davvero notevole di trame secondarie e fili ramificati, garantendo chiarezza con descrizioni nitide e precise.
La trama è veloce e nervosa e Coben riesce a districare il groviglio di casi diversi in cui sono coinvolti i tanti personaggi suscitando nel lettore la curiosità di capire come il tutto possa essere collegato insieme.
Il finale si mostra singolare e inaspettato dando l’ultimo batter d’ali a un romanzo di alto livello. In sostanza, Harlan Coben non delude e con “Win” garantisce ancora una volta mistero e brivido in abbondanza.
Traduzione: Luca Bernardi
Editore: Longanesi Editore
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2025
AUTORE:

Harlan Coben è uno degli autori più importanti nel panorama del thriller internazionale.
I suoi romanzi, tradotti in 45 lingue, sono tutti best seller negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia, e sono sempre in vetta alle classifiche del New York Times. Ha vinto prestigiosi premi fra cui l’Edgar Award.
Molti dei suoi romanzi sono diventati serie tv Netflix, come “The Stranger” (qui la nostra recensione) e “Un inganno di troppo” (qui la nostra recensione).
Altri suoi titoli pubblicati da Longanesi sono “Fuga” (2021) e “Ovunque tu sia” (qui recensito sul nostro sito).
Su ThrillerLife puoi trovare anche la recensione di “Presunta scomparsa” Ed. Tre60 2024.