L’enigma nella Nurra di Gavino Zucca

L'enigma nella Nurra
“Quell’inchiesta stava rischiando di infilarsi in un bel ginepraio economico e politico, all’interno di una situazione sociale altamente esplosiva.”

L’enigma nella Nurra

Recensione di: Alessandra Boschini

TRAMA:

Febbraio 1963. Un giornalista torinese, Francesco Gallo, viene trovato privo di vita alle pendici di Monte Forte, nella Nurra. Le indagini condotte dal tenente Roversi sembrano indicare che il movente sia legato a un reportage che il giornalista stava conducendo nella zona e abbia a che fare con le tensioni per la crisi mineraria in atto in tutta l’isola.

A capo dell’inchiesta subentra il Nucleo Investigativo Regionale di Cagliari, mentre il tenente, estromesso dal caso, chiede e ottiene di occuparsi di un’indagine in apparenza secondaria: la misteriosa sparizione di un pittore dilettante, Carmine Fusco, ex galeotto stabilitosi dopo la scarcerazione in un vecchio cuile abbandonato della Nurra, a cui anche il giornalista aveva dedicato un’attenzione crescente prima di essere ucciso.

Convinto dell’esistenza di un legame fra i due casi, Roversi, contro il parere dei suoi superiori e muovendosi al limite di regolamenti e ordini ricevuti, dovrà fare ricorso a tutta la sua astuzia per costringere alla fine l’assassino a uscire allo scoperto e indurlo a confessare. Una nuova indagine per il tenente Roversi. Due inchieste apparentemente non collegate fra loro, le asperità della Sardegna e un caso molto complesso.

RECENSIONE:

Mentre il Carnevale sta per giungere al culmine dei festeggiamenti, in Sardegna sono giorni di maestrale, un vento che soffia impetuoso e che scuote gli arbusti secchi e le campagne della Nurra, incuneandosi verso Sassari, proseguendo la sua corsa e scompigliando ogni cosa la suo passaggio.

L’enigma nella Nurra si svolge in questo clima, nel quale il tenente Roversi ha dovuto ambientarsi, in una terra che non ha niente a che spartire con l’Emilia da cui proviene.

Ma lui, bolognese doc, è stato trasferito a Sassari per motivi disciplinari e ora, giunto alla sua nona indagine, si è acclimatato, ha una fidanzata, Caterina, degli amici e si è portato la sua passione per i fumetti di Tex Willer e la sua amata Fiat500 che chiama Colombina.

Giorgio Roversi, tenente dell’Emerita, opera sempre al limite della legalità, non teme di fare domande, chiedere, insinuare dubbi, non ha paura dei fallimenti e non si ferma davanti a niente. Anzi, casomai si incuriosisce ancora di più.

Questa sua curiosità, però, gli toglie dalle mani l’indagine su cui lui e la sua squadra stavano indagando, l’omicidio di un giornalista torinese, Francesco Gallo.

Nessuno sapeva perché si trovasse sull’isola, nemmeno il suo caporedattore, eppure la vittima stava conducendo un reportage sui cambiamenti in atto in quella regione della Sardegna occidentale, sulle bonifiche e la riforma agraria, ma, soprattutto, sulla situazione del lavoro nelle miniere.

Dalle indagini emerge che il giornalista era stato minacciato: Forse qualcuno legato alle miniere e agli interessi connessi al loro mantenimento o alla loro chiusura? Ho letto che all’Argentiera si parla della chiusura degli impianti e gli abitanti sono molto preoccupati per il loro futuro.”

Ne L’enigma nella Nurra l’omicidio del giornalista si sovrappone a quello di un pittore di origini salernitane, Carmine Fusco, ex detenuto nel carcere dell’Asinara. I due si conoscevano? Gli omicidi sono collegati tra loro? Roversi è sicuro che si tratti della stessa mano.

Così, quando gli viene tolta l’indagine sul giornalista, lui è libero di seguire la pista del pittore che lo porterà in un club esclusivo, il “Regio Cenacolo”, frequentato da persone altolocate e ben in vista che, però, nascondono parecchi segreti

La pista dei quadri è promettente. Segui i soldi si dice. Bè, nel nostro caso sarà: segui i quadri.

Non sono solo queste due indagini ad occupare la mente ed il tempo del tenente, perchè nella villa dove lavora la sua fidanzata Caterina, avvengono strane e misteriose sparizioni: da alcuni numeri di albi di Tex, alle penne dei tacchini. Senza contare, inoltre, l’aiuto che dovrà dare al futuro cognato Michele, invischiato in una storia d’amore alquanto pericolosa.

Un giallo dalle molte sfaccettature, L’enigma nella Nurra ci regala un vero e proprio tuffo indietro nel tempo, uno scorcio degli anni ’60, quelli della Fiat 500 e delle 1100, degli spot del Carosello, dell’orzata al bar mentre si gioca a carte, dei primi grandi store dove comprare il frigorifero e del fumo libero in tutti i locali.

Anche le indagini hanno un altro sapore: le telefonate interminabili tra le Questure e gli spostamenti con la Campagnola di servizio per scambiarsi i documenti, l’attesa dello sviluppo della pellicola fotografica per permettere il confronto, le macchine da scrivere Olivetti con i martelletti che si accavallano.

La storia ha davvero un sapore d’altri tempi e si svolge in una Sardegna selvaggia, tra stradine sterrate, senza l’ansia né la frenesia del tempo che corre.

L’enigma nella Nurra è un giallo dalla costruzione narrativa perfetta, con tutti gli elementi al posto giusto a comporre una trama piacevole, dal ritmo incalzante, reso coinvolgente dagli inserti dialettali, ora sardi ora bolognesi, e condito da una buona dose di ironia.

Gavino Zucca, attraverso i numerosi rimandi a fatti storici realmente accaduti, ha reso la storia realistica e veritiera.

I molteplici personaggi donano una grande dinamicità alla trama, rendendo la lettura leggera, ma, allo stesso tempo, non banale. Anzi, occorre attenzione ed una buona memoria per non perdersi le svariate vicissitudini che animano le pagine.

Il finale a sorpresa de L’enigma nella Nurra è davvero gradito e preannuncia nuove numerose indagini per il tenente Roversi e la sua grande famiglia.

EDITORE: Newton Compton

PAGINE: 352

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

L'enigma nella Nurra

Gavino Zucca è laureato in Fisica e in Filosofia ed è specializzato in Progettazione di Sistemi informatici. È nato e vive a Sassari, ma ha trascorso oltre trent’anni a Bologna dove ha lavorato all’ENI come project manager, prima di dedicarsi all’insegnamento della Fisica nella scuola superiore. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti partecipando a premi letterari in tutta Italia. La Newton Compton ha pubblicato Il mistero di Abbacuada, Il giallo di Montelepre, Il delitto di Saccargia, Il misterioso caso di Villa Grada, Assassinio a Pedra Manna, Giallo sulla Riviera del Corallo, Doppio mistero sotto la rocca, Delitto a Foresta Burgos, L’enigma nella Nurra e l’ebook Giallo al collegio dei Santi Innocenti, dedicati alle indagini del tenente Giorgio Roversi.

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