La mossa dell’assassino di Angela Marsons

La mossa dell'assassino
“Ci sono genitori che smettono di vedere i loro figli come una vita da proteggere per considerarli solo uno strumento, una risorsa per fare soldi. Difficilmente quei bambini guariscono dal bisogno di compiacersi ed esibirsi.”

La mossa dell’assassino

Recensione di: Eleonora Francesca Grotto

TRAMA:

Una tarda sera d’estate, la detective Kim Stone arriva a Haden Hill Park sulla scena di un orribile delitto: una donna è stata legata a un’altalena con del filo spinato e ha una X incisa sulla parte posteriore del collo. La vittima si chiamava Belinda Evans ed era una professoressa universitaria di psicologia infantile ormai in pensione. Perquisendone l’abitazione, Kim e la sua squadra trovano una valigia pronta e indizi di un complesso rapporto tra Belinda e la sorella Veronica.

Quando vengono rinvenuti altri due cadaveri con gli stessi segni distintivi, Kim capisce di avere a che fare con un serial killer rituale. Indagando sulle vittime, individua un comun denominatore: tutte e tre erano coinvolte in tornei per bambini prodigio e si stavano recando all’evento annuale. L’assassino è uno dei più spietati che Kim abbia mai incontrato, e l’unico modo per scovarlo è indagare su ogni bambino che ha partecipato alle gare nei decenni addietro. Di fronte a centinaia di potenziali piste e a una sorella in lutto che si rifiuta di collaborare, riuscirà Kim a entrare nella mente del killer e a impedire un altro omicidio prima che sia troppo tardi?

RECENSIONE:

La mossa dell’assassino ci immerge nel mondo oscuro e affascinante dei bambini prodigio. La storia si apre con un ritrovamento macabro: il corpo senza vita di Belinda Evans, legato a un’altalena in un parco giochi, una scena che contrasta in modo inquietante con l’innocenza del luogo.

Kim Stone e la sua squadra si trovano ad indagare su una serie di omicidi che sembrano colpire proprio il mondo dei giovani talenti. Mentre le indagini procedono, emergono rivalità, tensioni familiari e metodi educativi discutibili che caratterizzano questo ambiente apparentemente idilliaco, di cui normalmente si conosce molto poco e in cui si tende a valutare solo la grande abilità dei bambini.

Diversi elementi contribuiscono a complicare le già difficili indagini: le nuove direttive della polizia che limitano l’orario di lavoro degli agenti, l’assenza di Penn, impegnato in un vecchio caso che riserva sorprese inaspettate, e l’inserimento nella squadra di una nuova persona, ancora estranea alle dinamiche del gruppo.

Al centro della vicenda troviamo Brainbox, una competizione annuale che vede sfidarsi i giovani più intelligenti del paese. Ma cosa si nasconde dietro a questo apparentemente innocuo evento? I bambini prodigio sono destinati a un futuro di successi o sono condannati a una vita di solitudine e frustrazione?

Ne La mossa dell’assassino Angela Marsons, con la sua maestria narrativa, ci invita a riflettere sul peso del talento precoce. Questi giovani, spesso sottoposti a una pressione eccessiva, si trovano a dover affrontare sfide uniche nel costruire la propria identità.

Il successo precoce può infatti oscurare altri aspetti della loro personalità, portandoli a dipendenze, problemi psicologici e ad un continuo confronto con il proprio passato, che sembrerà quasi sempre più brillante del futuro deludente in cui si troveranno a vivere.

L’aspetto psicologico è centrale ne La mossa dell’assassino e ci pone interrogativi sulla competizione, sui metodi educativi e sul valore della normalità, soprattutto nell’infanzia, età in cui ognuno dovrebbe poter vivere secondo i propri ritmi e crescere secondo le proprie potenzialità.

Angela Marsons, attraverso una scrittura fluida e coinvolgente, crea un’atmosfera densa e inquietante, trascinandoci in un mondo oscuro dove ogni ombra nasconde un segreto.

Nonostante via sia qualche personaggio secondario un po’ stereotipato e alcuni nodi vengano risolti in modo un po’ troppo sbrigativo, il romanzo nel complesso è godibilissimo e ricco di spunti di riflessione.

La mossa dell’assassino è un thriller che va oltre la semplice risoluzione del mistero, invitando il lettore a riflettere sulla natura del genio, sulla pressione sociale e sulle fragilità dell’animo umano.

Editore: Newton Compton

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

La mossa dell'assassino

Angela Marsons è una scrittrice britannica. Già autrice di racconti, dopo diversi anni nel 2015 è riuscita a pubblicare tre libri della fortunata serie di thriller che vedono protagonista la detective Kim Stone, ottenendo un immediato successo. Da allora ha superato i quattro milioni di copie vendute e i suoi libri sono stati tradotti in ventotto lingue. Tra i romanzi tradotti in italiano: Urla nel silenzio (2015), Il gioco del male (2016), La ragazza scomparsa (2017), Una morte perfetta (2018), Linea di sangue (2019), Vittime innocenti (2022 – recensito qui). Con Le verità sepolte (2019) si è aggiudicata il Premio Bancarella 2020.

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