Portami a casa di Sebastian Fitzek – Blogtour Fazi

Portami a casa

Approfondimento di Alessandra Boschini

AUTORE

Nato a Berlino nel 1971, Sebastian Fitzek è autore di numerosi thriller. Ha dichiarato di essere una persona comune che non si prende molto sul serio, ma ha un’alta considerazione della scrittura.

Da ragazzo sognava di diventare batterista o veterinario, non certo un romanziere, ma è sempre stato un grande lettore, per cui le storie hanno avuto e hanno tuttora un ruolo importante nella sua vita.

E’ un grande fan dei Depeche Mode e dice di essere stato influenzato, nell’ideazione delle sue opere, da Stephen King e da Edgar Allan Poe.

Il suo primo libro Die Therapie (La terapia, in italiano), ha avuto un grandissimo successo in Germania nel 2006, arrivando a contendere al best seller “Il codice da Vinci” il primo posto nelle classifiche di vendita.

Il romanzo è stato ideato da Fitzek mentre attendeva la fidanzata in uno studio medico: “Quando dopo mezz’ora non s’era fatta vedere, il mio cervello thriller ha cominciato a speculare: e se tutti ti dicessero che non è mai venuta? Se anche gli altri pazienti in sala d’attesa dicessero di non averla vista?”.

Dopo “La terapia” è stato pubblicato “Il ladro di anime”, ambientato in una clinica psichiatrica tra indovinelli e persone che perdono la memoria. “Il bambino”, invece, ci presenta Simon, 10 anni, malato terminale, convinto di essere stato un feroce assassino in una vita precedente.

In “Schegge” un esperimento psichiatrico potrebbe cancellare i ricordi che più opprimono, quelli più dolorosi. Sarà veramente così? Ne “Il gioco degli occhi” e “Il cacciatore di occhi” un folle rapisce bambini e ne uccide la madre dando al padre 45 ore di tempo per trovare il nascondiglio.

Leon, il protagonista de “Il sonnambulo” non sa quanto diventi violento durante i suoi episodi di sonnambulismo così decide di posizionare una telecamera dentro casa. “Noah” è tutto quello che un uomo ferito sa di sé: non ha ricordi, non conosce la sua identità ma solo quel nome tatuato sulla mano.

I libri di Fitzek vengono definiti thriller psicologici per la componente psicologica sempre presente, per il suo giocare con la mente, creando situazioni capaci di trarre in inganno il lettore, riuscendo a mantenere sempre altissimo il livello di suspense.

I personaggi dei suoi romanzi, più che affrontare avversari a livello fisico, fanno affidamento sulle risorse mentali, sono sempre descritti perfettamente, ben inseriti nel loro contesto.

I thriller di Fitzek sono ricchi di colpi di scena, depistaggi e salti temporali, la sua scrittura è ammaliante perché nulla è mai come sembra e le descrizioni dettagliate e veritiere creano dipendenza.

In Italia i suoi romanzi sono stati pubblicati da Elliot Edizioni fino al 2012, anno in cui i diritti sono passati a Giulio Einaudi editore con la pubblicazione de Il cacciatore di occhi, mentre l’ultimo suo libro, Portami a casa, è edito da Fazi nella Collana Darkside.

Questa è la bibliografia dell’autore:

• La terapia (Die Therapie, 2007) (Rizzoli, 2007 – Elliot, 2010)

• Il ladro di anime (Der Seelenbrecher, 2008) (Elliot, 2009 – Einaudi, 2019)

• Il bambino (Das Kind, 2008) (Elliot, 2009)

• Schegge (Splitter, 2009) (Elliot, 2010)

• Il gioco degli occhi (Der Augensammler, 2010) (Elliot, 2011)

• Il cacciatore di occhi (Der Augenjäger, 2011) (Einaudi, 2012)

• Il sonnambulo (Der Nachtwandler, 2013) (Einaudi, 2013)

• Noah (Noah, 2013) (Einaudi, 2014)

Portami a casa (Fazi darkside 2024)

Nell’ottobre 2023 è uscita una miniserie in 6 episodi basata sul romanzo “La terapia”, prodotta da Ziegler film per Amazon Prime, sviluppata e sceneggiata da Don Bohlinger e Christian Limmer per la regia di Tor Freudenthal e Iván Sáinz- Pardo. Il ruolo del protagonista principale è interpretato dall’attore Stephan Kampwirth.

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