La prima bugia vince di Ashley Elston

La prima bugia vince
Un vecchio proverbio dice: la prima bugia vince. Non si riferisce a quelle piccole bugie bianche che si possono magari dire sovrappensiero, ma alla bugia più importante; quella che cambia tutto, quella che si dice di proposito, che imposta tutto ciò che viene dopo. Quella a cui tutti credono.

La prima bugia vince

RECENSIONE di: Ersilia Facciolo

TRAMA:

Ci sono persone per cui mentire è facile, altre per cui è praticamente impossibile. Perché mentire è difficile, e una bugia non è mai isolata. Una ne richiama inevitabilmente un’altra, e poi un’altra ancora, e occorrono grande lucidità e freddezza per fare sì che lo scintillante ma fragile castello di carte che abbiamo eretto tra noi e gli altri non cada all’improvviso, rivelando una volta per tutte chi siamo. Poi ci sono persone per cui mentire è, semplicemente, un mestiere. E in questo Evie Porter è la migliore.

Per questo Mr. Smith, il suo misterioso datore di lavoro, fa ricorso alle sue doti quando la parte da recitare è quella di una ragazza dell’Alabama fidanzata di Ryan Sumner, il tipico ragazzo d’oro che chiunque vorrebbe sposare. Peccato che sia la solita bugia e che Evie, come al solito, stia mentendo per carpire informazioni da un tutto sommato forse non così limpido Ryan.

Peccato, perché la sua vittima questa volta è davvero carina e la vita che le promette è proprio il genere di esistenza che Evie ha solo potuto brevemente sognare di tanto in tanto leggendo qualche romanzo d’amore. In fondo si trova lì per fare il suo lavoro, in cui è così brava, e poi sparire. Ma un giorno, durante una festa, le si avvicina la fidanzata di un amico di Ryan e sorridente le si presenta. Strano nome, il suo: Lucca. Lucca Marino. Molto strano. Anche perché è il vero nome di Evie. Qualcuno almeno bravo quanto lei a mentire, improvvisamente, è sul terreno di gioco. Ma il gioco, questa volta, qual è?

RECENSIONE:

“La prima bugia vince” di Ashley Elston è una storia camaleontica, esattamente come la sua protagonista.

Lucca Marino, alias Evie Porter, Regina Hale, Izzy Williams, cambia continuamente: impossibile stabilire dove inizia la verità e finisce la menzogna.

Lucca Marino ha avuto una vita difficile, si è presa cura della madre morente, nel modo in cui poteva un’adolescente. Ha fatto mille lavoretti e, quando le capitava, sgraffignava qualcosa per poi rivenderlo e avere qualche dollaro in più. Ma un giorno viene beccata, e ha un’unica possibilità per non finire in carcere: lavorare per la strana agenzia del misterioso Mr. Smith.

Questa scelta cambia completamente la sua vita, anche perché il suo capo non gioca sempre pulito, quindi deve riuscire a costruirsi una rete di sicurezza se vuole riappropriarsi della sua vita.

“La prima bugia vince” è un thriller ben congegnato, con una trama coinvolgente e ricca di colpi di scena. La narrazione si sviluppa tra passato e presente, dove emergono indizi che fanno capire come ogni mossa dei vari protagonisti ha uno scopo ben preciso.

I personaggi sono descritti attraverso molte sfumature, e ognuno mette in scena sentimenti contrastanti e diversi: la rabbia, la delusione, l’amarezza. Tutti loro hanno dei segreti e cercano di tenerli ben custoditi. Ma quando l’imprevisto entra nelle loro vite, dovranno scoprire chi è l’impostore che cerca di intralciarli.

L’ambientazione è la tipica cittadina americana tranquilla, dove tutti conoscono tutti, la calma che si respira tra le sue strade è in contrasto con la tensione che si crea tra i protagonisti della storia.

Ognuno di loro ha qualcosa da nascondere, racconta tante bugie ed è collegato agli altri da un filo invisibile: ogni loro mossa ha una motivazione ben precisa.

Le descrizioni dei luoghi vanno di pari passo con lo sviluppo dei personaggi: ogni volta che si scopre un nuovo frammento di questo puzzle intricatissimo, anche i luoghi assumono una sfumatura più nitida, come se prendessero consistenza dalle poche verità che i personaggi raccontano.

Ashley Elston ha creato, con “La prima bugia vince”, una storia coinvolgente, dal ritmo serrato. Sembra di trovarsi in una spy story dove non si conosce mai il vero movente, se non alla fine.

Quando si arriva al nodo cruciale del libro, a quell’attimo che ribalta la storia, i pezzi del puzzle si incastrano con maestria.

Tutte le congetture fatte durante la lettura, sono spazzate vie dalla tagliente penna dell’autrice, che, solo apparentemente, porta la sua storia in un vicolo cieco. Perché non tutto quello che viene raccontato è vero, bisogna saper distinguere la verità dalla bugia: la soluzione del giallo si trova proprio nel mezzo.

“La prima bugia vince” è un thriller che vi terrà incollati alle sue pagine, fino all’epilogo, inaspettato e imprevedibile.

TRADUZIONE: Paolo Lucca

EDITORE: Longanesi

PAGINE: 368

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2024

AUTORE:

La prima bugia vince

Ashley Elston, dopo aver scritto diversi romanzi young adult, debutta nel thriller con La prima bugia vince, ottenendo un grande successo internazionale: diritti venduti in più di 30 Paesi, oltre 16 settimane nella top ten del New York Times e un’opzione per l’adattamento televisivo. Vive in Louisiana con il marito e i tre figli.

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