Respira un’ultima volta
TRAMA:
Il corpo di una giovane ragazza che giace a faccia in giù in una piscina – le scarpe da tennis bianche ancora ai piedi, i capelli castani aperti a ventaglio come un’aureola – è l’ultima cosa che la Detective Josie Quinn si aspetta di trovare durante una visita mattutina a suo fratello prima delle lezioni all’Università di Denton. Ma quando riconosce il volto della ragazza mentre trascina il suo corpo molle dall’acqua, la domanda che rigira nella mente di Josie è una sola: come può una campionessa di nuoto annegare accidentalmente?
La famiglia di Nysa Somers è sconvolta. Era una studentessa modello, una figlia adorata e l’amica di tutti. È impossibile che abbia fatto qualcosa di così avventato da mettere a rischio la sua borsa di studio, per non parlare della sua vita. Spetta a Josie e alla sua squadra ricostruire ciò che è accaduto nelle ore precedenti alla morte di Nysa, a cominciare dal ritrovamento dello zaino scomparso.
Ma lo zaino, abbandonato nei boschi del campus vicino, non contiene altro che incarti di cibo vuoti, il telefono di Nysa e un’annotazione criptica sul calendario che le diceva di essere una sirena. Il giorno dopo, un terribile incendio avvolge la casa di un pompiere in pensione, quasi uccidendo le sue due nipotine.
Le ultime parole che le bambine gli hanno sentito pronunciare prima di appiccare il fuoco sono state: “Sii un fiammifero”. Mentre il numero dei morti aumenta, solo Josie riesce a vedere il disegno mortale che si sta formando. Riuscirà a convincere la sua squadra che la confezione trovata nella borsa di Nysa è il collegamento cruciale che manca? Josie sa che deve agire da sola se vuole fermare questo serial killer silenzioso e calcolatore prima che altre vite preziose vengano prese. Ma con l’assassino finalmente nel mirino, Josie corre un rischio pericoloso e si ritrova aggrappata alla vita con le unghie. Può fidarsi della sua squadra per salvarla, e prima che sia troppo tardi?
RECENSIONE:
Dopo “Trovarla viva” e “Salvate la sua anima”, la Detective Josie Quinn è tornata e in “Respira un’ultima volta”, decimo romanzo della serie a lei dedicata, si trova ad affrontare un criminale che incarna il male assoluto. Si tratta di un killer seriale particolarmente scaltro che colpisce le sue vittime a tradimento, riuscendo a far credere che si siano fatte del male volontariamente. Inoltre, è abilissimo a non lasciare alcuna traccia.
La polizia di Denton brancola nel buio e Josie capisce subito di avere a che fare con un nemico infido e pericolosissimo, totalmente privo di empatia, spietato ed emotivamente disturbato, che agisce per vendetta.
Ma cosa può aver scatenato tanta ferocia? Le vittime, infatti, sono persone integerrime, al di sopra di ogni sospetto, amate e rispettate da tutti: la campionessa di nuoto dell’Università e un vigile del fuoco in pensione considerato un eroe cittadino, padre e nonno amorevole. Tra i due non c’è nessun legame, neanche si conoscevano. Inoltre, molti cittadini di Denton finiscono in ospedale con gravi sintomi di cui i medici non riescono a rintracciare le cause.
Con “Respira un’ultima volta”, Lisa Regan ci regala un thriller impossibile da mettere giù. In questa nuova avventura, più che in altri romanzi della serie, Josie Quinn si trova ad affrontare situazioni di estremo pericolo e a mettere a rischio la sua stessa vita in più di un’occasione. Spinta dal fortissimo senso di giustizia che alberga nel suo animo, la migliore detective della polizia di Denton non è disposta a gettare la spugna, perché il suo compito è quello di dare delle risposte alle famiglie delle vittime.
Tuttavia, mai come in questo romanzo Josie ci appare in tutta la sua fragilità. La difficoltà nel trovare delle prove che riconducano all’identità dell’assassino, la cui implacabile sete di vendetta potrebbe esporre al rischio la vita di tanti innocenti, mette a nudo tutte le paure della giovane poliziotta che non può non sentirsi vulnerabile. Inoltre, corre il rischio di perdere le persone alle quali tiene di più.
Fortunatamente la Detective Quinn è sostenuta dai suoi colleghi, ma anche dal capo della polizia, Bob Chitwood, un uomo all’apparenza burbero e iracondo, ma dal cuore d’oro, che non può non ammirare il coraggio e l’attaccamento al lavoro di Josie.
“Allora, per la miseria, torna a casa, Quinn! Trova Frailey, ovunque si sia cacciato, e portalo con te. E non fermarti a salvare bambini che annegano, cuccioli smarriti o vittime di qualche catastrofe naturale, mi hai capito bene? Se ti ci imbatti, chiama il 911 come ogni altra persona di buon senso e aspetta i soccorsi. E ora vai a mangiare e a farti un po’ di sano riposo!”
In “Respira un’ultima volta” Lisa Regan tratta dei temi imprescindibili come la malattia mentale, il rapporto tra genitori e figli, l’amore per le persone care, l’abuso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stile di scrittura è fluido e scorrevole; le parti dedicate all’indagine e alla vita privata della protagonista sono intervallate da capitoli brevissimi in cui viene data voce direttamente al killer, di cui scopriremo l’identità solo a conclusione del romanzo.
Inoltre, il finale del libro riserva ai lettori di Lisa Regan una grande sorpresa che non potranno non apprezzare.
Traduzione: Alessandro Cataoli
Editore: Bookouture
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2022
AUTORE:
Lisa Regan è un’autrice bestseller di USA Today e del Wall Street Journal, grazie alla serie Detective Josie Quinn, senza contare molti altri titoli thriller. Lisa è membro del “Sisters in Crime”, “International Thriller Writers”, “Crime Writers Association” e “Mystery Writers of America”. Vive a Philadelphia con suo marito, sua figlia e un Boston Terrier di nome Mr. Phillip.