Il cacciatore
Recensione di: Eleonora Francesca Grotto
Trama:
È un’estate di fuoco quella in cui i due uomini arrivano al villaggio. Dicono di essere venuti per cercare l’oro. Ma quel che portano, pensa Cal, non sono che guai. Sono passati due anni da quando l’ex detective Cal Hooper si è trasferito nella contea irlandese di Ardnakelty in cerca di tranquillità. Ha trovato qualcosa che ci va molto vicino: una casa che è diventata un rifugio e una relazione con una donna del posto, Lena, che lo fa stare bene. Poi c’è il suo legame con Trey, l’adolescente ruvida e selvaggia che sta cercando di proteggere. Ma adesso che dopo anni di silenzio è ricomparso suo padre, Trey non vuole nessuna protezione. Vuole solo vendetta.
Recensione:
Il cacciatore: una storia di sangue e onore nell’Irlanda rurale
Preparatevi ad immergervi nell’atmosfera cupa e affascinante dell’Irlanda rurale. Dopo il successo de “Il segugio”, Tana French ci riporta ad Ardnakelty, un villaggio che cela segreti più oscuri di quanto possa sembrare.
Cal Hooper, l’ex detective di Chicago, che gli amanti dei romanzi della French ricorderanno ne Il segugio, in cerca di una vita più tranquilla, si ritrova invischiato in una rete di intrighi e vendette.
La sua nuova famiglia, composta da Lena, la fidanzata con cui condivide una storia matura e che desta curiosità all’interno della piccola comunità, e Trey, l’adolescente ribelle che sta cercando di aiutare, sembra finalmente dargli la serenità che desidera.
Ma l’arrivo inaspettato di Johnny Reddy, il padre di Trey, sconvolge l’equilibrio fragile del villaggio.
Con sé Johnny porta un misterioso inglese, alla ricerca di un leggendario giacimento d’oro. Questa nuova minaccia risveglia antichi rancori e tensioni, trasformando Ardnakelty in un campo di battaglia dove le regole sono dettate dal sangue e dall’onore.
Il cacciatore è un thriller psicologico che va oltre il giallo classico.
Tana French non si limita a costruire una trama avvincente, ma ci immerge profondamente nella psicologia dei suoi personaggi e nei codici segreti dell’Irlanda più rurale, dove l’appartenenza a una comunità, assume un’importanza maggiore rispetto a tutto il contorno.
Ardnakelty si rivelerà per il lettore un enigma da decifrare, con un passato che la tormenta e segreti custoditi gelosamente da tutti i suoi abitanti.
Vi troverete ad indagare insieme a Cal Hooper, cercando di comprendere le complesse dinamiche del villaggio e le ragioni che muovono i suoi abitanti.
I dialoghi e le motivazioni che fanno agire i personaggi, sono ricchi di sfumature e le azioni cariche di significati nascosti. È come sbirciare attraverso una serratura, cercando di cogliere i dettagli che possono svelare la verità.
Un’atmosfera unica, tra mistero, segreti e paesaggi selvaggi.
All’interno de Il cacciatore, l’Irlanda di Tana French è un personaggio a sé stante.
I suoi paesaggi aspri e selvaggi fanno da sfondo ad una storia che parla di appartenenza, tradimento e vendetta, e dove il villaggio e la comunità sono l’unico palcoscenico possibile.
La natura, con la sua bellezza maestosa e la sua forza inesorabile, sembra riflettere l’animo tormentato dei personaggi che vivono al suo interno, parti integranti di un ecosistema quasi incomprensibile per chi non ne fa parte.
Il cacciatore è un thriller atipico, dove la tensione permea ogni frase, ma che potrebbe risultare lento per chi apprezza maggiormente un tipo di lettura caratterizzato da azione e colpi di scena.
Traduzione: Alfredo Colitto
Editore: Einaudi, 2024
Pagine: 512
Anno di pubblicazione: 2024
Autore:
Tana French è nata negli Stati Uniti nel 1973 ed è cresciuta tra Irlanda, Italia e Malawi. Della sua serie incentrata sulla squadra Omicidi di Dublino, Einaudi ha pubblicato L’intruso (2018 e 2019), Il collegio (2019 e 2020), Il rifugio (2020 e 2021), Nel bosco (2020), La somiglianza (2021) e Il cacciatore (2024). Dai romanzi Nel bosco e il successivo La somiglianza è tratta la prima stagione della serie tv Dublin Murders.