La strada delle spie. Le indagini di Jackson Lamb –  Mick Herron

La strada delle spie
Nel gioco dello spionaggio, il vero pericolo non è ciò che sai, ma ciò che hai dimenticato.

La strada delle spie

Recensione di: Daniele Iannetti

TRAMA:

Anche se si è ritirato dall’intelligence da vent’anni, David Cartwright ricorda benissimo dove sono nascosti gli scheletri. Ma quando si dimentica che è meglio che i segreti restino tali, ha i giorni contati. Il Vecchio Bastardo ha cresciuto suo nipote per diventare un eroe, non certo un perdente. Ma River Cartwright ha commesso un errore colossale all’inizio della sua carriera e, dopo aver quasi causato una strage, è diventato uno dei brocchi di Jackson Lamb: agenti di serie b condannati a smistare scartoffie alla Palude, sognando invano di poter riavere un giorno un posto in prima fila.

Ora River passa il tempo incollato alla sedia ad annoiarsi a morte, il che spiega anche perché, appena intuisce che suo nonno è in pericolo, si dà alla macchia per investigare. Lamb ha lavorato con Cartwright ai tempi d’oro e sa bene che è tutto fuorché un innocuo vecchietto con la passione per il giardinaggio. Perciò, quando scatta un allarme al quartier generale dei servizi segreti, è Lamb a essere subito chiamato a rapporto. Ed è sempre Lamb che farà di tutto per proteggere un agente in pericolo.

RECENSIONE:

Feltrinelli porta nelle librerie italianeLa strada delle spie. Le indagini di Jackson Lamb”, un thriller nato dalla mente di Mick Herron noto scrittore britannico.

Con La strada delle spie, Mick Herron torna a immergerci nell’universo della Slough House, l’ufficio dimenticato dell’MI5 dove finiscono le spie cadute in disgrazia. Questo quarto capitolo della serie conferma la straordinaria capacità dell’autore di mescolare il thriller di spionaggio con un’ironia tagliente e una profonda analisi psicologica dei personaggi.

La storia ruota attorno a River Cartwright, ex promessa dell’intelligence britannica, che si trova a fare i conti con il declino mentale del nonno David Cartwright, un tempo figura di spicco nei servizi segreti. Ma quando dettagli inquietanti emergono dal passato dell’anziano agente, diventa chiaro che la sua mente potrebbe custodire segreti ancora troppo pericolosi per essere rivelati. In un crescendo di tensione, River si trova a dover navigare tra bugie, cospirazioni e pericoli che potrebbero mettere a rischio non solo la sua vita, ma anche quella di chiunque si trovi sulla sua strada.

Herron costruisce la narrazione con il suo stile inconfondibile: dialoghi brillanti, personaggi sfaccettati e un ritmo che alterna momenti di riflessione a sequenze adrenaliniche. Il cuore pulsante de La strada delle spie, resta Jackson Lamb, il capo della Slough House, il cui cinismo e l’apparente trasandatezza nascondono un’intelligenza affilata e un istinto infallibile.

Uno degli elementi più riusciti di questa serie di romanzi è la capacità dell’autore Mick Herron di trasformare lo spionaggio in qualcosa di più intimo e umano, lontano dai cliché degli agenti infallibili. Qui troviamo personaggi vulnerabili e incredibilmente autentici. La tensione narrativa è gestita con maestria, regalando un finale imprevedibile e perfettamente orchestrato.

Con La strada delle spie, Herron dimostra ancora una volta di essere un brillante scrittore di spy fiction contemporanea. Un romanzo consigliato non solo agli appassionati del genere, ma anche a chi cerca una lettura avvincente, ben scritta e ricca di sfumature.
Ottima anche la trasposizione in italiano da parte di Alfredo Colitto, noto traduttore per diverse case editrici.

Traduzione:  Alfredo Colitto

Editore: Feltrinelli

Pagine: 366

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Mick Herron

Mick Herron è uno scrittore di romanzi thriller inglese. Ha studiato al Balliol College di Oxford, dove si è laureato in Letteratura inglese.

In Italia è stato pubblicato il suo romanzo di successo, Un covo di bastardi (Feltrinelli, 2018), primo di una serie da oltre 250.000 copie vendute in Inghilterra, vincitrice del più ambito premio internazionale in ambito giallo – il CWA Dagger Award – e in corso di pubblicazione in nove paesi.

È stato definito dal “Daily Telegraph” “una delle venti migliori spy story di tutti i tempi”, insieme a bestseller come, La spia che venne dal freddo, di John le Carré o, Un nome senza volto, (The Bourne identity) di Robert Ludlum. La casa di produzione See-Saw Films ne ha acquisito i diritti per la televisione.
Nel 2019 Feltrinelli pubblica In bocca al lupo e nel 2023 sempre per Feltrinelli esce Le tigri sono in giro.

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