Attraversare la notte
In quanto comandante di polizia giudiziaria, le giornate di Jourdan sono un susseguirsi di cadaveri, balordi in fuga, scene di orrore e disperazione, sangue.
Non ne può più, è esaurito, ha il disgusto per la vita che fa.
Eppure è un bravissimo poliziotto, al comando di una squadra di giovani affiatati, ma quel lavoro lo assorbe troppo, l’ha portato gradualmente ad allontanarsi dalla moglie, si sente svuotato e solo. Louise abita in un piccolo appartamento con il figlio Sam, di otto anni.
È ancora molto giovane, viene da una prima fase di vita segnata dalla scomparsa prematura dei genitori, poi da alcuni anni di droga ai quali è miracolosamente sopravvissuta.
Sbarca il lunario facendo assistenza agli anziani a domicilio e vive terrorizzata dall’ex compagno, un violento che la minaccia, la segue, la picchia.
In una Bordeaux invernale spazzata dalla pioggia e dal vento le loro strade si incontrano mentre Jourdan è impegnato a dare la caccia a un assassino di donne, un individuo spietato dall’aspetto ordinario, insospettabile.
Tre vite arrivate a un punto critico, tre percorsi che si intrecciano nel fango, reale e metaforico, di una metropoli violenta e indifferente.
Chi dei tre riuscirà a venire fuori dal fango? E come?
RECENSIONE
Questo è il primo libro che leggo di Hervé Le Corre e subito mi accorgo che il romanzo è ambientato a Bordeaux, in Francia, città famosa in tutto il mondo soprattutto per i suoi vigneti, i suoi vini, ma anche per diversi monumenti importanti e una delle piazze più grandi d’Europa.
Peccato che in questo romanzo – Attraversare la notte – non ci sia traccia di questa città ‘da cartolina’: viette buie, lampioni stanchi, periferie in costruzione. Le Corre sembra descrivere una qualunque delle tante periferie degradate.
Lo scrittore riesce con piccoli accenni a creare un’atmosfera cupa, con i tre personaggi che vanno alla deriva.
Si sente il legame con la notte che devono attraversare, come appunto recita il titolo Attraversare la notte, ed è quello che fanno i protagonisti, quasi come se avessero paura dell’oscurità, di chiudere gli occhi e vedere i propri mostri rappresentati come persone vere, senza possibilità alcuna di riposare.
Tre protagonisti che però cadono nel solito cliché:
Louise, madre single con un passato turbolento, con un ex che la picchia da cui scappa, ma che la ritrova sempre;
Jourdan, ispettore stanco del suo lavoro con un matrimonio a pezzi, ormai logorato dalla routine e dai suoi silenzi, che perde poco a poco tutti i suoi punti di riferimento e che trova un barlume di speranza improbabile nello sguardo di Louise, questa donna picchiata che sopravvive per l’amore di suo figlio che ama più di ogni altra cosa;
Christian ex soldato con enormi problemi psicologici, serial killer e una madre instabile, che usa letteralmente il figlio nella maniera più orripilante immaginabile.
Tre destini, tre linee parallele che scorrono durante il racconto e ci si aspetta che in qualche modo si incontrino, si intersechino.
Ed è proprio in quel momento che compare la magia, che si vede la bravura dello scrittore, perché in poche pagine, mescolando parole e vite, come un pittore con gli acquarelli, riesce a dare una svolta a tutto il romanzo.
Attraversare la notte è un racconto intriso di umidità, perché oltre a quella che già arriva dall’Atlantico, si aggiunge la pioggia battente che non smette mai di cadere, ma anzi accompagna il lettore per tutta la durata del libro.
Personaggi che sono tratteggiati e camminano in bilico, sull’orlo del baratro, ai margini degli abissi, cercando a tutti i costi di trattenere i loro istinti bestiali, la violenza, il desiderio di uccidere.
Un thriller che emana paura da tutte le parole, anche quelle non dette, che cresce attorno a questi ‘casi disperati’ per capire fino a che punto ognuno possa arrivare e scoprire cosa faranno questi ‘spettri’ che hanno perso i loro punti di riferimento, nel bel mezzo di questa notte che sembra inghiottirli per sempre.
Un romanzo tagliente – Attraversare la notte – in cui la speranza di un’alba migliore si perde nelle lacrime e nella pioggia che porta via tutto.
Traduzione: Alberto Bracci Testasecca
Editore: E/O
Pagine: 297
Anno pubblicazione: 2022
AUTORE
Hervé Le Corre vive nella regione di Bordeaux, dove insegna.
Autore molto apprezzato, ha vinto numerosi premi tra cui il Prix Mystère, il Prix du roman noir Nouvel Obs/Bibliobs e il Grand Prix de Littérature policière. Con Il perfezionista (Piemme, 2012), che in Francia ha venduto più di 50.000 copie, ha ottenuto il prestigioso Grand Prix du roman noir français di Cognac e il Prix Mystère de la critique.
Dopo la guerra (E/O, 2015) ha vinto il Premio Le Point 2014. Sempre per E/O, ha pubblicato Scambiare i lupi per cani (2018) e L’ombra del fuoco (2021) e Attraversare la notte (2022).