Nell’ambito del Blog Tour Fazi, per l’uscita di Cicatrice di Juan GòMez Jurado (di cui a breve la recensione), ThrillerLife ha avuto il piacere di curare la tappa Personaggi di questo bellissimo libro.
Cicatrice: I Personaggi
Dopo Il paziente, Cicatrice è il secondo libro dell’universo di Regina Rossa: un thriller affiancato da una storia d’amore intrisa di bugie e cose non dette.
Come d’abitudine per gli scritti di Juan Gómez Jurado, troveremo il pov alternato tra le varie personalità della storia.
Ma partiamo senza indugio da Simon Sax, eremita di un metro e novanta per 100 chili, con una grossa fobia sociale.
Un uomo che ricorre alle giustificazioni per dare pace a qualsiasi senso di colpa, un uomo che vive circondato da paure, un uomo che dovrà mettere da parte ciò che è sempre stato e mostrare un altro lato di sé, quello lasciato dormiente dopo l’incidente…
Un ricordo del passato che rifulge, frustrazione e rabbia per ciò che non si riesce a dimenticare e che non può essere cambiato.
Ma Simon, oltre a ciò, è anche solo.
Una solitudine che da principio gli calza a pennello, poi diventa sempre più opprimente, fino a farlo cedere; cedere ed entrare in un sito di incontri e conoscere lei, Irina, colei che lo porterà a commettere i tre errori più grandi della sua vita.
Irina Skorbatjuk o meglio dire Badia è una ventiquattrenne dai capelli rossi selvaggi e dal profumo di more.
Una donna che vive in Ucraina ma che brama un luogo in particolare, Chicago.
O forse è meglio dire che rincorre una persona.
Personalità dal passato doloroso ed ingombrante, è sicuramente forte, determinata, caparbia, bugiarda.
Una cicatrice le adorna il volto, a segnare il ricordo di quel che è stato.
La bambina non ha provato dolore quando il chiodo le ha graffiato il volto, sotto l’occhio sinistro.
I due personaggi principali del racconto saranno poi accompagnati da figure importanti che millantano nelle loro vite.
Tom Wilson avvocato e migliore amico di Simon, l’unico a dire il vero.
Mingherlino, capelli rossi, occhi vivaci, infaticabile.
Il suo esatto opposto.
Colui che si troverà nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Arthur Sax, fratello maggiore del protagonista.
Colui del quale nessuno deve osare parlargli, solo Simon sa cos’è bene per lui, solo lui sa gestire la sua condizione.
Arthur che in fondo avrebbe solo voglia di giocare ad uno.
Ma anche Irina ha le sue conoscenze, vedi l’Afgano, il soldato più spietato del 40° battaglione dell’armata Rossa ovvero Lazar Kosogovski.
Questo uomo sarà l’unica possibilità per una piccola Irina, sarà l’unica possibilità di imparare quanto più possibile per farlo soffrire.
Lui, che ha ucciso la sua famiglia… lui… Boris Moglievic.
Lineamenti delicati, capelli neri dal taglio impeccabile. Un aspetto che rassicura anche chi non lo conosce, come Simon per esempio…
Una mano amichevole con unghie smangiucchiate a sangue stretta.
E poi, quella telefonata…
Altri personaggi graviteranno intorno alle loro vite ma lo faranno in modo meno preponderante.